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Ragusa a 20 anni dal riconoscimento Unesco

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Ragusa – Sta per iniziare il ricco weekend dedicato al barocco che interesserà i cinque Comuni della destinazione turistica unica Enjoy Barocco. Dal 5 al 7 maggio a Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina l’evento “Barocco Heritage – parole, forme, prospettive” prenderà vita, ospiterà ospiti illustri, divulgherà bellezza, intratterrà con giornate studio dedicate ai primi vent’anni di riconoscimento Unesco volgendo uno sguardo al futuro e, parallelamente, animerà strade e palazzi, incuriosirà tra iniziative speciali e aperture straordinarie. Tre giornate organizzate dalla destinazione unica “Enjoy Barocco” in collaborazione con i docenti dell’Università di Roma Tor Vergata, del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Catania, insieme al Club Unesco, coinvolgendo i cinque comuni del Gal Terra Barocca con un calendario di eventi volti ad una maggiore fruizione del patrimonio culturale, meta di appassionati turisti che tutto l’anno si avvicinano a questa meravigliosa parte di Sicilia, apprezzandone siti e monumenti, paesaggi e natura, tradizione gastronomica e proposta artistico-culturale, organizzazione e vivace ospitalità. Inaugurazione oggi dalle 9 a Ragusa, presso la chiesa del Collegio di Maria Addolorata (Chiesa della Badia) con il momento istituzionale in cui interverranno, tra gli altri, i sindaci dei Comuni del Gal, ed ancora Fabio Roccuzzo, Presidente dell’Unità Operativa Unesco di Città Tardo Barocche del Val di Noto e sindaco di Caltagirone, Domenica Ficano, presidente del Gal Terra Barocca, Salvatore Occhipinti, direttore del Gal Terra Barocca, Marco Platania docente universitario e coordinatore DMO Enjoy Barocco, Paolo Patané direttore dell’Ente Gestore di Città Tardo Barocche del Val di Noto. 

Saranno poi gli esperti, nella prima giornata internazionale di studi, a confrontarsi sui prossimi 20 anni di gestione del patrimonio culturale, dopo aver celebrato i primi 20 dal riconoscimento Unesco. La prima giornata, introdotta da Santo Burgio (Università degli Studi di Catania) e dal titolo “Sguardi letterari sul Barocco” sarà dedicata alla molteplicità di racconti, rappresentazioni e sensi che si sono stratificati sul patrimonio barocco nel corso dei secoli. E’ a cura di Carmelo Occhipinti e Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte). Tra conferenze e letture dedicate al tema del rapporto tra arte barocca e letteratura, grazie a poeti, scrittori e storici, le opere d’arte riveleranno la loro straordinaria molteplicità di aspetti e significati. Chair Sandra Condorelli (Università degli Studi di Catania), interverranno Carmelo Occhipinti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) con “Sguardi sul Barocco ragusano, siciliano, italiano”; Massimo Lucarelli (Université de Caen Normandie) con “Un’idea novecentesca di Barocco: il caso Ungaretti”; Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) “Il Vate imaginifico: Arte e architettura barocca nella poetica di Gabriele d’Annunzio”; Marcello Fagiolo (CISB – Centro Internazionale di Studi sul Barocco) con “Caduta e resilienza della civiltà barocca nella storiografia del Novecento”; Olivier Bonfait (Université de Bourgogne) con “Il Barocco prima del Barocco. Per una preistoria della nozione da De Brosses a Briganti”; Marina Cafà (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) e Ezio Donato (Università degli Studi di Catania) con “Viaggio letterario nel paesaggio barocco di Sicilia”.

Sarà Modica ad ospitare la seconda giornata di studi, sabato 6 maggio, dal titolo “Architetti e cantieri di età barocca in Sicilia e nel Mediterraneo” mentre la parte scientifica di concluderà domenica 7 maggio a Scicli presso il prestigioso Palazzo Spadaro con l’appuntamento dal titolo “Barocco law & economics. Back to the future”. Le conclusioni dei lavori saranno a cura di Christian Greco (Museo Egizio di Torino). A fianco degli eventi scientifici sono stati previsti, grazie ai Comuni del Gal Terra Barocca, una serie di eventi speciali, con aperture straordinarie di palazzi, spettacoli, concerti, visite guidate, percorsi teatralizzati, musei aperti in notturna.

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Saldi estivi dal 5 luglio: +20% di vendite per il commercio fisico in Sicilia, Gela pronta a replicare il trend

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Gela – Partono sabato 5 luglio i saldi estivi anche a Gela, in linea con il resto della Sicilia. Dopo anni difficili segnati dalla pandemia, il commercio fisico in provincia registra tendenze decisamente positive, con un incremento stimato intorno al 20% rispetto al 2024.Confcommercio Ascom Gela sottolinea che il ritorno degli acquisti nei negozi di prossimità è un segnale incoraggiante, legato sia al desiderio di un’esperienza d’acquisto diretta e personalizzata, sia alla riscoperta del valore della relazione tra cliente e commerciante.

Contesto economico e sviluppo localeIl commercio fisico, dopo il calo dovuto al Covid (2020–2021) e la ripresa graduale (2022–2023), vede ora consolidarsi una fase di crescita stabile nel biennio 2024–2025.L’elemento trainante è rappresentato dal turismo estivo, combinato alla spesa di prossimità dei gelesi, sensibili alla vicinanza e alla qualità del servizio.Tuttavia, persistono squilibri normativi tra commercio tradizionale e vendite online: mentre l’e‑commerce opera con promozioni continue, i negozi fisici sono vincolati da regole rigide su orari e saldi.Le sfide e le richiesteConfcommercio Ascom Gela ribadisce che il commercio fisico:È essenziale per l’economia urbana: crea valore, favorisce l’occupazione locale e mantiene vive le vie cittadine.

Garantisce affidabilità: i consumatori scelgono negozi locali per fiducia nella merce e nei rapporti umani.Necessita di un quadro normativo più equo, che tuteli i negozi di vicinato e riequilibri le dinamiche concorrenziali.Chiediamo alle istituzioni regionali e comunali:

Controlli più severi sulle vendite promozionali fuori stagione e sui saldi irregolari.

Una normativa uniforme fra commercio online e offline, per garantire parità di condizioni.

Incentivi e campagne locali per promuovere il turismo, la spesa vicino casa e le iniziative collettive che valorizzino il tessuto commerciale della città, anche attraverso l’adozione di strumenti digitali.

Un’opportunità per GelaI saldi estivi (5 luglio – 15 settembre) rappresentano un’occasione importante per i commercianti gelesi di:Incrementare i ricavi in un periodo di alta affluenza turistica.Rafforzare la fidelizzazione dei clienti locali.Innovare il servizio, combinando esperienza in store e presenza digitale.Confcommercio Ascom Gela invita tutti gli operatori a sfruttare questa finestra, offrendo qualità, assistenza e creatività nelle promozioni, nel pieno rispetto delle regole.

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Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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