È partito ieri sera il conto alla rovescia per salvare la prima squadra di basket della città dalla scomparsa. L’annuncio del disimpegno di Maurizio Melfa all’assemblea dei soci, ampiamente atteso, getta nella più grande incertezza il progetto gelese nel mondo della palla a spicchi.

Rischia di sparire una squadra che a più riprese, anche nella stagione appena terminata, ha sfiorato la Serie B. Il vicepresidente Fabio Cipolla analizza la situazione: «Ieri in assemblea il presidente Melfa ha confermato il proprio disimpegno. Senza l’ingresso di nuovi soci, di nuove forze e senza un main sponsor, la sopravvivenza del Basket Gela è veramente in pericolo ed è un vero peccato che ciò accada dopo una stagione esaltante e dopo aver portato 1500 sostenitori al Palalivatino».

È un vero e proprio appello al mondo dell’impresa e agli appassionati. «C’è pochissimo tempo per salvare il basket gelese – conclude Cipolla -, che appartiene a tutta la città ed a tutti i cittadini. La mia speranza è quella di evitare l’ennesima sconfitta di questa città».

Non c’è due senza tre. Calcio a 11, calcio a 5 e basket. Anche l’avventura della Melfa’s Gela infatti finisce qui: la squadra che quest’anno è arrivata ad un soffio dal giocarsi la finale per la promozione in Serie B, ha appena vissuto il suo ultimo atto. Nell’assemblea straordinaria di questa sera, nella quale deciderne il futuro, è emersa anche in questo caso la volontà di Maurizio Melfa di non proseguire nel mondo dello sport.

Decisione che sembrava già estremamente probabile, specie dopo la scelta di non andare avanti con il progetto calcio a 5. I due percorsi infatti erano nati per andare a braccetto, portando avanti con ambizione anche la possibilità di usufruire di un PalaLivatino rimesso a nuovo proprio dalla Meic services, l’azienda di Melfa, grazie al partenariato pubblico privato con il Libero consorzio di Caltanissetta.

E invece nulla da fare. Il disimpegno nello sport di Melfa è totale e non si limita solo al calcio a 11. Si chiude una pagina di storia per lo sport locale che ha avuto tanti momenti belli (soprattutto nel futsal), ma il finale è decisamente inglorioso. Nel basket, dopo la splendida seconda parte di stagione disputata dalla squadra di Bernardo, c’erano tutte le premesse per costruire un progetto vincente fin da subito.

È un gran peccato, perché adesso quella stessa squadra, in sostanza, rischia di sparire. Al momento non ci sono ancora reazioni ufficiali ma l’amarezza è forte tra chi nella possibilità di portare in città il basket ad alti livelli ci ha creduto davvero. Spinto unicamente dalla forte passione per questo sport.

“Ieri si è chiusa la parentesi sportiva più bella, intensa e avvincente di tutte”. È l’incipit di un lungo post pubblicato questa mattina su Facebook da Enzo Fecondo, l’allenatore del Gela calcio a 5 anima del movimento futsal in città. Parole nette e chiare che segnano la fine del progetto presieduto da Maurizio Melfa.

L’imprenditore, dopo aver lasciato la squadra di calcio a 11 con il passaggio delle quote al gruppo rappresentato da Marco Scerra, lascia anche il calcio a 5 così com’era nell’aria già da un pezzo. Un disimpegno dal mondo dello sport che potrebbe estendersi anche al basket: domani infatti è prevista un’assemblea straordinaria della Melfa’s Gela dove verrà messo nero su bianco, in un senso o nell’altro, l’immediato futuro.

Ma torniamo al calcio a 5. La stagione sportiva di quest’anno, la prima e storica in Serie B, è stata una delusione totale. Squadra retrocessa mestamente senza mai lottare per mantenere la categoria. Adesso per tentare di ricostruire serviranno nuove forze e nuovo entusiasmo.

Nel suo post sui social, Fecondo sottolinea l’importanza di saper rialzarsi dopo le cadute, ma al momento non ci sarebbero altri imprenditori interessati a sposare il progetto del Gela calcio a 5. Che in questo modo rischia seriamente di scomparire. La Gela sportiva, in questo caso così come nel basket, si augura che ciò non accada.