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Cronaca

Arrestato Di Ferro e scoppia la polemica in casa F.I.

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Palermo – Arrestano Mario Di Ferro, gestore del ristorante Villa Zito frequentato dai vip siciliani, e scoppia la bagarre in casa Forza Italia.

Di Ferro, sarebbe il fornitore di cocaina alla “Palermo bene“ finito nell’inchiesta condotta dal procuratore del capoluogo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido, insieme ad altre 5 persone. Tra i suoi clienti più conosciuti figurererebbe anche il nome dell’ex presidente dell’assemblea siciliana e senatore di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che non risulta indagato. Dalle indagini, tra le altre cose, risulta che la droga veniva fatta viaggiare a bordo delle auto blu della Regione Siciliana, che arrivava al ristorante Villa Zito con tanto di lampeggiante acceso. “Non sono indagato” – ha sottolineato Micciche’. Ma c’ è chi punta l ‘ indice.


“Apprendiamo dalla stampa che l’ex presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, avrebbe acquistato droga anche usando l’auto blu di rappresentanza. La vicenda, ove confermata, sarebbe inaccettabile e non farebbe certo bene all’immagine delle istituzioni, contribuendo ad allargare il solco, sempre più ampio, tra politica e cittadini”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars

“Profondamente indignata per la macchina del fango che si è scatenata contro il presidente Gianfranco Micciché, bersaglio di una vergognosa operazione di delegittimazione e di discredito, che lo vuole coinvolgere in un’inchiesta sulla droga per la quale – e lo sottolineo con decisione – non risulta essere indagato. Si tratta di una manovra infame e strumentale, che ha lo scopo di danneggiare una personalità di primo piano e di grande valore del centrodestra siciliano e nazionale, che ha sempre lavorato con serietà, trasparenza e impegno. Un uomo lungimirante, che ha dato l’opportunità a tante personalità politiche che oggi gli voltano le spalle di avere ruoli di prestigio”. Lo afferma la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo.

“Un uomo brillante che non conosce invidia, gelosie ma che vive per essere felice e rendere felice gli altri – conclude la Parlamentare. Auspico che gli organi competenti facciano immediata chiarezza e che si ponga fine a questa campagna calunniosa, che non rispetta la dignità e la reputazione di un uomo che non merita di essere trascinato nel fango per chissà quali finalità. Sono ormai molti anni che ho avuto il privilegio di conoscere l’on. Micciché e la sua splendida famiglia. Tra alti e bassi, tra noi c’è sempre stato un confronto costruttivo e leale, che solo una persona intelligente e colta come lui può garantire. Sarò sempre al suo fianco perché credo a quello che lui stesso ha dichiarato, consapevole che anche questa volta saprà difendersi con determinazione e coraggio, per continuare a fare il suo dovere con onore e responsabilità”.

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Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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Guasto a San Leo: sospesa la distribuzione a Montelungo e Caposoprano

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A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.

Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.

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