Due gelesi (tra cui un minorenne), sono stati arrestati dalla Polizia per tentato omicidio aggravato in concorso e detenzione illegale di arma da fuoco. La notte dello scorso capodanno, una volante del Commissariato intervenne in Via Petrarca a Gela dopo che era stata segnalata una persona attinta da colpi di arma da fuoco agli arti inferiori. Dalla prima ricostruzione, eseguita dai poliziotti nell’immediatezza dei fatti, e dalle successive indagini, emerse che a seguito di una lite, avvenuta poco prima tra due persone, per dei bimbi che esplodevano colpi di petardi in strada, una di queste, individuata nel minorenne, dopo essersi allontanata in un primo momento, era tornata poco dopo a bordo di un ciclomotore condotto da un’altra persona, individuata nell’altro arrestato maggiorenne, esplodendo colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima, ferita ad una gamba e sfuggita a peggiori conseguenze perché aveva trovato riparo dietro un’autovettura.


Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta e dalla Procura della Repubblica di Gela, e condotte dagli investigatori del Commissariato, diretto dal dirigente Felice Puzzo, grazie anche alla visione delle immagini di videosorveglianza presenti in zona e ad attività tipica di polizia giudiziaria, hanno consentito di chiedere l’applicazione delle misure cautelari ai rispettivi uffici del Gip.
I due arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati, il maggiorenne presso il carcere di Gela e il minorenne presso l’istituto penale per minorenni di Caltanissetta, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.