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Musica alle Mura Federiciane con un concerto pianistico

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Nuovo appuntamento stasera con la 89° Stagione concertistica organizzata dall’associazione ‘Amici della Musica’ diretta dal maestro Crocifisso Ragona. L’ iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione e del Comune. Stasera alle 21.15 alle Mura Federiciane si esibiranno due giovani pianisti a quattro mani.

Adolfo Zappalà, catanese di 23 anni, studia pianoforte, ha proseguito il suo percorso di formazione pianistica e musicale sotto la guida del maestro Maria Zappalà presso il Liceo Musicale “G. Turrisi Colonna” di Catania dove consegue, nel 2018, il diploma di maturità. Presso il Conservatorio di musica “F. Cilea” di Reggio Calabria, sotto la guida del Maestro Rosario Pavone, nel 2022 consegue con il massimo dei voti e la lode il Diploma Accademico di II livello in pianoforte.

Damiano Zappalà, catanese di 24 anni, si è avvicinto allo studio da bambino sotto la guida del Maestro Teresa Giunta dal quale sarà seguito fino al 2013. Compie gli studi di istruzione secondaria di secondo grado presso il Liceo Musicale “G. Turrisi Colonna” della sua città, sotto la guida del Maestro Maria Zappalà. Nel 2017, parallelamente al Quinto anno di Liceo, viene ammesso alla frequenza del Triennio Accademico di Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina, nella classe del Maestro Rosario Pavone. Nel 2019 prosegue gli studi Accademici presso il Conservatorio Statale di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, dove nel 2022 conseguirà il Diploma Accademico di II livello col massimo dei voti e la lode.

I due musicisti eseguiranno questi pezzi:

E. Grieg – 2 Danze Norvegesi, Op. 35 No. 2 e 3

M. Moszkowski – 2 Danze Spagnole, Op. 12 No. 2 e 3

A. Dvořák – 2 Danze Slave, Op. 46 No. 7 e Op. 72 No. 2

J. Brahms – 2 Danze Ungheresi, WoO 1 No. 2 e 16

M. De Falla – Danza rituale del fuoco, tratta dal balletto “L’amore stregone”

R. Addinsell – Tema dal Concerto di Varsavia

C. Debussy – Petite suite, L 71

F. Poulenc – Sonata per pianoforte a 4 mani, FP

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Basta con i tagli,la sanità pubblica va difesa oggi”

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Dal dott Luca Scicolone, referente dell’associazione giovanile Digital young, riceviamo e pubblichiamo:

L’incidente di ieri sulla Gela Caltagirone ci ricorda che i presìdi salvano vite. Grazie a chi c’è, ma servono rinforzi. Ieri, tra Gela e Caltagirone, un grave incidente stradale ha riportato alla luce – con la forza brutale dei fatti – una verità che troppo spesso viene ignorata: la salute pubblica non può sopravvivere senza presidi ospedalieri efficienti e personale sufficiente, sanitario e non. Nel momento in cui la vita di una persona è appesa a un filo, ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte. Ma come si può garantire un soccorso tempestivo, un’assistenza efficace e cure adeguate, se i presidi territoriali vengono progressivamente svuotati, accorpati, tagliati?

Il COVID avrebbe dovuto insegnarci una lezione indelebile: la sanità non è un costo da abbattere, ma un investimento da potenziare. Abbiamo lodato medici e infermieri, applaudito dalle finestre, invocato più fondi e strutture. Eppure, a distanza di qualche anno, sembra che nulla sia cambiato. Anzi, è peggiorato. E allora perchè i giovani devono restare qua? Perchè restino servono certezze non illusioni.Oggi si parla ancora una volta di centralizzare, accentrare le strutture sanitarie nei grandi poli urbani, lasciando interi territori scoperti. Ma cosa significa questo per chi vive lontano da questi centri? Significa attese interminabili, viaggi infiniti, soccorsi ritardati. Significa abbandonare il diritto alla salute di migliaia di cittadini.Non è accettabile.Servono:presidi ospedalieri territoriali ben attrezzati,personale formato e numericamente adeguato,servizi di emergenza efficienti e capillari oltre che investimenti reali e strutturali nella sanità pubblica.

La salute è un diritto costituzionale, non un privilegio per chi vive nelle città metropolitane o può permettersi il privato. L’incidente di ieri è solo l’ultimo segnale. Ma quanti altri ne servono prima che qualcuno se ne assuma davvero la responsabilità?E non possiamo dimenticare un altro comparto essenziale e troppo spesso invisibile: il personale non sanitario. Amministrativi, informatici, tecnici, operatori ausiliari. Figure fondamentali che garantiscono l’organizzazione, la gestione e il funzionamento dell’intero sistema. Durante il COVID li abbiamo chiamati eroi, oggi sono diventati “risorse dimenticate”, lasciati senza riconoscimenti, senza tutele, spesso con contratti instabili e carichi di lavoro insostenibili.Basta con i tagli. Basta con l’abbandono dei territori. La sanità pubblica va difesa, oggi. Non quando sarà troppo tardi.

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Stabilizzati dall’Asp nissena 79 operatori socio-sanitari

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Si è conclusa ieri un’importante procedura di stabilizzazione all’ASP di Caltanissetta, che ha visto la firma dei contratti a tempo indeterminato per 79 Operatori Socio-Sanitari (OSS). Questa procedura, basata su titoli e colloquio, si è svolta in conformità con l’articolo 1, comma 268, lettera b, della Legge 234/2021 e successive modifiche.
Gli OSS stabilizzati facevano parte del personale precario assunto con contratti a tempo determinato attraverso procedure non concorsuali. I loro nomi sono stati inseriti nelle graduatorie approvate con le delibere n. 1168 e 1169 del luglio 2025, a seguito della valutazione dei titoli e di un colloquio da parte della Commissione esaminatrice.


La cerimonia di firma dei contratti si è tenuta alla presenza dei vertici aziendali, inclusi il Direttore Sanitario Dr L. Fiorella, il Direttore Amministrativo, Dr. S. Lombardo e il Direttore del Personale, Dott.ssa D. Calabrese. Questo traguardo rappresenta un riconoscimento del valore e dell’impegno di questi professionisti, che da tempo operano all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale.La Direzione Aziendale ha espresso le sue più sincere felicitazioni e auguri a tutti i neo-assunti, sottolineando l’importanza del loro ruolo per la sanità del territorio.

“Ci congratuliamo con tutti gli Operatori Socio-Sanitari che hanno raggiunto questo importante traguardo. La loro stabilizzazione non solo premia il loro percorso professionale, ma rafforza anche l’intero sistema sanitario provinciale, garantendo continuità e qualità nei servizi offerti ai cittadini.”

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Flash news

Miss Italia Sicilia: a Licata, Sofia Pirone ha conquistato la fascia di Miss Framesi 

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La giovane Sofia Pirone ha conquistato la fascia di Miss Framesi durante la selezione di Miss Italia Sicilia tenutasi a Licata, nella cornice di corso Vittorio Emanuele. Come terza classificata della serata, Sofia proseguirà così nel suo percorso all’interno del concorso.

Studentessa dell’istituto “Majorana”, 19 anni, Sofia Pirone insegue il grande sogno di entrare a far parte del mondo della moda. «Questa fascia non rappresenta soltanto un traguardo personale, ma mi permette anche di rappresentare con orgoglio la mia città», ha dichiarato la Miss gelese. 

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