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Cronaca

“Sistema mafioso lombardo” con Cosa Nostra, camorra e ‘ndrangheta. Arrestati anche tre gelesi

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Ci sono anche tre gelesi tra le 11 persone arrestate dai carabinieri di Milano e Varese nell’ambito di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Si tratta di Rosario Bonvissuto e dei fratelli Dario e Francesco Nicastro. I reati contestati, a vario titolo, vanno dal porto illegale di armi, due estorsioni aggravate dal metodo mafioso, una minaccia aggravata, traffico di droga, spaccio, ed evasione fiscale. Sequestrati beni per un valore di 225 milioni di euro. Il Gip di Milano, Tommaso Perna, ha disposto il carcere solo per 11 soggetti (150 le richieste di custodia cautelare da parte della Procura) smontando l’accusa di associazione mafiosa. Importanti, ai fini dell’indagine, le confessioni del pentito Emanuele De Castro, figura di vertice della ‘ndrangheta di Lonate Pozzolo (Varese) arrestato nel 2019 nell’operazione “Krimisa”.

L’inchiesta ha fatto luce su un contesto criminale operante prevalentemente nel territorio lombardo (in particolare le province di Milano e di Varese) formato da soggetti legati a cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra, detto «sistema mafioso lombardo, che gestisce risorse finanziare, relazionali ed operative – scrivono gli investigatori -, attraverso un vincolo stabile tra loro caratterizzato dalla gestione ed ottimizzazione dei rilevanti profitti derivanti da sofisticate operazioni finanziarie realizzate mettendo in comune società, capitali e liquidità». Per la Dda milanese, i “vertici” delle tre mafie avrebbero operato “allo stesso livello” per mandare avanti il “sistema mafioso lombardo”, ossia la “confederazione”. Gli inquirenti, nella maxi imputazione per associazione mafiosa sull’alleanza (bocciata però dal gip), elencano nomi e famiglie delle tre mafie che avrebbero preso parte al patto: per Cosa nostra, tra le altre, la “famiglia Fidanzati”, il “mandamento di Trapani” con “al vertice Messina Denaro” e i Rinzivillo; per la ‘ndrangheta la “locale di Legnano-Lonate Pozzolo”, tra cui la ‘vecchia conoscenza’ della ‘ndrangheta lombarda Vincenzo Rispoli, la cosca Iamonte e Antonio Romeo; per la camorra il gruppo “Senese”, collegato a quello di Michele Senese, con base a Roma. Sono state effettuate 60 perquisizioni e impegnati più di 600 Carabinieri sull’intero territorio nazionale.

Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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Cronaca

Guasto a San Leo: sospesa la distribuzione a Montelungo e Caposoprano

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A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.

Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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