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Per la Melfa’s il 2024 si apre con la difficile sfida contro la vice capolista 

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Il 2023 della Melfa’s Gela si è chiuso in crescendo, al di là della sconfitta interna nel derby casalingo contro l’Invicta Caltanissetta. L’arrivo dei fratelli Caiola ha riportato entusiasmo nel gruppo, che ha ricominciato a credere alle possibilità di agganciare l’alta classifica.

Attualmente la squadra di coach Bernardo è nel “gruppone” formato da ben cinque squadre a quota 10, a quattro punti dal quarto posto occupato proprio dai nisseni. E domenica prossima, 7 gennaio, nella prima gara del 2024, i biancazzurri avranno un bel banco di prova da affrontare: la sfida sul parquet della vice capolista Multiprestito Comiso.

Ad eccezione di capitan Ventura, ormai prossimo al rientro, il roster dovrebbe essere al completo per una gara difficile ma stimolante. 

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“La partita non andava sospesa”, la Melfa’s: “A Catanzaro accadde qualcosa di molto più grave”

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Il giorno dopo è ancor più grande l’amarezza in casa Melfa’s Gela per l’epilogo della sfida contro l’Academy Catanzaro, gara due della semifinale playoff sospesa a 6:14 dal termine con gli ospiti in vantaggio 54-59. Una partita ancora apertissima, con i padroni di casa in corsa per un successo che avrebbe riaperto il discorso qualificazione per la finale. Poi il gestaccio di Sipovac, lo scontro con Emanuele Caiola e i nervi tesi in campo e sugli spalti.

Ma nulla di così grave da giustificare una sospensione definitiva decisa dal tavolo arbitrale. Soprattutto se si considera che a gennaio, proprio a Catanzaro nel match contro il Giarre, un tifoso calabrese è entrato in campo colpendo con un pugno un giocatore etneo: in quel caso la partita non solo non venne sospesa, ma continuò e il Catanzaro vinse mantenendo il primo posto in classifica. Due pesi e due misure, evidentemente.

«Siamo molto dispiaciuti – dice Fabio Cipolla, vicepresidente della Melfa’s -. Noi siamo gente di sport, accettiamo il verdetto del campo ma il vero episodio grave è quello di Sipovac che provoca la nostra panchina e il pubblico ed il suo allenatore, pur ammettendo la gravità del fatto, non lo sostituisce. Qualche nostro sostenitore c’ha messo del suo, è vero, ma gli elementi per sospendere definitivamente la partita non c’erano».

«Bastava sospendere momentaneamente – aggiunge Cipolla – e chiamare capitani e allenatori per invitare tutti a riprendere in serenità. Ci dispiace constatare che uno dei due arbitri ci mette sempre del suo quando viene ad arbitrare a Gela. L’assenza del commissario di campo è una grave mancanza della Federazione. A Catanzaro – conclude il dirigente – a gennaio è successo molto di peggio e la partita è continuata. Adesso attendiamo la decisione della Fip». Decisione che dovrebbe arrivare entro domani. 

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Clamoroso al PalaLivatino: sospesa la semifinale tra Melfa’s Gela e Academy Catanzaro

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L’epilogo è amarissimo. La sfida tra Melfa’s Gela e Academy Catanzaro, gara due della semifinale playoff di Serie C, finisce a 6:14 dal termine dell’ultimo quarto sul 54-59. Un duro scontro di gioco tra Emanuele Caiola e Sipovac porta ad esasperare gli animi già tesi per un precedente gestaccio da parte del giocatore serbo nei confronti della panchina gelese.

Un tentativo isolato di invasione di campo, che senz’altro doveva essere evitato, porta i due arbitri Alvin Perrone di Catania e Damiano Cavallaro di Zafferana Etnea, con l’ok degli ufficiali di gara, a sospendere definitivamente la gara “per l’assenza di condizioni di sicurezza”.

Decisione forse pretestuosa, perché si poteva optare per una sospensione per qualche minuto per riportare la serenità. Decisamente a senso unico, invece, la direzione arbitrale che ha penalizzato la squadra di casa. Ma poco ormai conta. La palla passa adesso al giudice federale che potrà decidere se omologare il risultato, dare lo 0-20 a tavolino ai calabresi o farla riprendere per gli ultimi minuti.

La sensazione è che si vada verso la sconfitta a tavolino, ma l’ultima parola la darà la Federazione (che stasera ha ben pensato di non inviare neanche un commissario di campo). Sarebbe davvero un gran peccato concludere così una stagione a larghi tratti esaltante.

Per i postumi del brutto contrasto con Sipovac, Emanuele Caiola è stato portato in ospedale per un sospetto trauma cranico: sono in corso in questi momenti gli esami del caso, il giocatore è uscito dal campo cosciente e sulle sue gambe, poi ha lasciato il PalaLivatino in barella.

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Il prossimo weekend Gela sarà il capoluogo del basket giovanile siciliano

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Sarà un fine settimana, il prossimo, in cui Gela diventerà il punto di riferimento per il basket giovanile siciliano. Il PalaLivatino, infatti, ospiterà numerose iniziative promosse dal consiglio regionale della Fip: si partirà venerdì 10 maggio con le semifinali del campionato Under 17 maschile.

In campo Patti, Giarre, Trapani Shark e la Melfa’s Gela che insegue il titolo di categoria. La finale si terrà sabato alle 18. Sempre sabato, dalle 15.30 alle 17.30, si svolgerà la giornata conclusiva del progetto femminile “4Girls League”, di cui è responsabile Croci La Cognata.

Domenica mattina alle 11.30, invece, il raduno delle giovanissime atlete classe 2009 e 2010 che partecipano al Progetto Academy per la preparazione in vista del Torneo del Mediterraneo. Una tre giorni di puro basket giovanile in città, fortemente voluta dalla Fip e dal consigliere regionale Francesco Cavallo.

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