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Democrazia partecipata: in Sicilia 543 progetti finanziati

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Con 543 progetti civici finanziati in 258 città, il 2023 si conferma un anno record per la democrazia partecipata in Sicilia. Ad oggi, il 66% dei Comuni siciliani ha assegnato i fondi messi a disposizione l’anno scorso dalla legge regionale che obbliga le amministrazioni locali a destinare una piccola parte del loro budget a progetti scelti e votati dai cittadini. E il dato è destinato ad aumentare, tanto da superare i numeri del 2022 (anno in cui 262 Comuni avevano sostenuto 537 progetti). A dirlo è Spendiamoli insieme”, il progetto dell’associazione Parliament Watch Italia che dal 2021 promuove, grazie al sostegno di Fondazione con il SUD, la buona applicazione della legge regionale sulla democrazia partecipata in Sicilia.

Secondo le rilevazioni di “Spendiamoli Insieme” sugli atti ufficiali pubblicati da ciascun ente, sono stati impegnati fondi per circa 359 mila euro nell’Agrigentino, 173 mila nel Nisseno, 400 mila nel Catanese, 183 mila nell’Ennese, 840 mila nel Messinese, 849 mila nel Palermitano, 126 mila nel Ragusano, 154 mila nel Siracusano, 253 mila nel Trapanese.

Per finanziare soprattutto eventi, che fanno incetta di soldi anche se non si potrebbe, dato che i riferimenti normativi prescrivono servizi durevoli. Poi progetti di riqualificazione urbana intesa in senso ampio (dal pozzo per l’approvvigionamento idrico a piazze, strade, aree verdi, campi sportivi, piscine, parchi gioco), misure di sostegno economico e interventi con finalità di sicurezza a 360 gradi, dai defibrillatori al monitoraggio della qualità dell’aria, fino al ponte radio per le emergenze.

Nella metà dei casi i Comuni hanno sostenuto un solo progetto, negli altri da 2 a 22.

Calascibetta, nell’Ennese, detiene il record per numero di proposte finanziate con i fondi della democrazia partecipata 2023, ben 22. Segue Bronte con 15 progetti. Peccato che a decidere siano, nel primo caso, la Giunta municipale, nel secondo un comitato politico, bypassando uno dei paletti della legge regionale che impone che che siano i cittadini a scegliere i progetti da realizzare. Come fanno Pantelleria e Villafranca Tirrena, che sostengono, rispettivamente, 12 e 8 proposte popolari votate da più di 400 e 600 persone, premiando un ampio numero di proposte civiche senza penalizzare il diritto di scelta dei cittadini

La stragrande maggioranza delle città destina alla democrazia partecipata intorno al 2% dei fondi ricevuti annualmente dalla Regione, attenendosi alla lettera alla legge. Fanno di più con fondi comunali Caltabellotta e Villalba, mentre Siculiana e Patti raddoppiano la cifra disponibile grazie al bonus per I processi partecipativi realizzati negli anni precedenti. Scelta niente affatto scontata, considerando che le amministrazioni non sono obbligate a reinvestire le premialità della democrazia partecipata in democrazia partecipata. «I circa 50 comuni ritardatari che hanno avviato i processi di coinvolgimento della cittadinanza nel 2023 ma non li hanno ancora conclusi, sono ancora in tempo a correre ai ripari per non perdere i fondi della democrazia partecipata» sottolinea “Spendiamoli Insieme”. «Per non restituirli erano tenuti ad avviare l’iter di coinvolgimento della cittadinanza entro il 2023. Gli impegni di spesa, invece, potevano essere assunti con più elasticità, entro la quarta trimestralità dei trasferimenti regionali. Ma dato che il computo sulle sanzioni arriva in media con tre anni di ritardo, quasi certamente se completano i processi non perderanno i fondi. La questione delle scadenze è un elemento determinante per un corretto svolgimento dei processi di democrazia partecipata e l’attuale legge lo regola in modo poco efficace», conclude l’associazione Parliament Watch Italia. «Per questo, con la nostra raccolta firme ‘Scriviamola insieme’, chiediamo alla Regione Siciliana di co-progettare una nuova legge sulla democrazia partecipata, che nasca sulla base dei dati raccolti dal nostro progetto e dalla collaborazione con Comuni e associazioni locali che da anni fanno esperienza nell’ambito dei processi di democrazia partecipata nei propri territori

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Buona la prima, oggi seconda serata del Disco Village

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Straordinario successo ieri per la prima serata della quattordicesima edizione del Disco Village. Una marea di gente ha affollato il piazzale Suor Teresa Valse’ di Macchitella, accanto a “Il Kiosketto” per seguire le esibizioni canore di Rosario Caci, finalista a The Voice Kids su Rai 1 e di Samuele Di Natale che ha cantato, tra l’altro , il suo brano inedito “Non Arrenderti Mai”, divenuto un inno Nazionale dell’autismo. Il dj set è stato affidato a Frea Gembó. Ospite d’eccezione, è stato il cantante neomelodico Angelo Famao. Impeccabile il servizio d’ordine.

Stasera, alle 20, altro appuntamento: il programma prevede il dj set di Vincenzo Callea, from Tipical e il cabaret di Uccio De Santis. Special guest, Double You.

Gli eventi sono organizzati da Radio Gela Express e da il Gazzettino di Gela con il patrocinio del Libero Consorzio di Caltanissetta, del Comune di Gela e dell’Ascom Confcommercio di Gela, con la partecipazione di main sponsor privati e la collaborazione di Gr Management.

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Vandalizzata la piazzetta Guccione

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Vandalizzata la Piazzetta Guccione, inaugurata il 24 maggio 2023 durante il mandato del sindaco Greco in occasione della commemorazione del Tenente Guccione, decorato al valor militare.

“Deturpare un murale commemorativo significa colpire l’identità e i valori di un’intera comunità.Gesti come questi sono inaccettabili e richiamano con forza la necessità di tutelare i luoghi pubblici e preservare la memoria storica.Confido in un pronto intervento delle autorità per individuare i responsabili e ribadisco l’importanza del rispetto e della cura del patrimonio collettivo e mi auguro che si faccia piena luce sull’accaduto e che si rafforzi l’attenzione verso il rispetto dei luoghi pubblici e dei valori che ci rappresentano”

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Lavori in viale Indipendenza:la proposta di PeR

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Dopo la denuncia due giorni fa del farmacista Angelo Salafia sul Gazzettino di Gela e su La Sicilia, il movimento Per interviene sulla viabilità in viale Indipendenza evidenziando una carente programmazione e condivisone con commerciati e residenti.

In questi mesi troppi disagi, da Caposoprano al Lungomare, via Venezia e Macchitella ultimo quartiere di Gela oggetto di una serie di difficoltà. La farmacia di Piazza Eleusi ed i residenti della zona sono vittime di un cantiere che danneggia la viabilità ma anche i servizi. Infatti aver chiuso l’accesso alla farmacia é un danno non solo economico per l’attività ma una difficoltà per i cittadini a recarsi in farmacia per farmaci da banco o medicinali più importanti per la salute nonché i disagi creati a cittadini in condizioni di difficoltà come anziani e soggetti con disabilità. Si é considerato questo ? Si sta provvedendo?. PeR oltre alla segnalazione formula una proposta: nelle more di terminare i lavori che da quando appreso dagli interessati potrebbero protrarsi oltre il mese di Ottobre, si pensi a lavorare sulle carreggiate a step e non contemporaneamente, quindi l’invito ad utilizzare momentaneamente un transito unico alternato. Consentirebbe più transito ed un accesso più agevole per i cittadini ed un danno più lieve per la Farmacia.

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