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Cronaca

Arresto in flagranza di due ultras gelesi e due modicani

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In vista dell’incontro di calcio del 3 Marzo a Modica,  è stata adottata un’ordinanza di servizio dal Questore di Ragusa, per disciplinare l’ordine pubblico. Alla fine della partita sono stato arrestati in flagranza di reato due giovani modicani di 22 e 25 anni, già sottoposti a Daspo, appartenenti alla tifoseria organizzata locale.  

I due sono stati arrestati per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere in prossimità dello stadio e di vie destinate al transito di tifosi.

Il personale comandato di servizio in perlustrazione delle vie adiacenti allo stadio, durante lo svolgimento della partita, notava i due soggetti a bordo di una utilitaria dirigersi dalla zona antistante lo stadio Vincenzo Barone verso una via nella quale, poco dopo, sarebbero transitati i tifosi gelesi una volta terminato l’incontro.

Al fine di evitare atti di intemperanza gli agenti del Commissariato hanno controllato l’auto ed hnno trovato una mazza, una bomba carta ed un coltello.

In considerazione di quanto trovato, della vicinanza allo stadio e comunque a vie di transito di tifosi e visti i precedenti di polizia dei due, gli operatori procedevano all’arresto in flagranza dei giovani, che venivano posti ai domiciliari.

È stato disposto il giudizio per direttissima di entrambi ed una volta convalidati gli arresti, i due venivano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g.

Il ventiduenne era stato destinatario del provvedimento di divieto di accesso allo stadio in tempi recentissimi, a seguito segnatamente di denuncia subìta in occasione della partita di andata a Gela, emanato dal Questore di Caltanissetta, mentre il 25enne, anch’egli già ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, era sottoposto al Daspo con provvedimento emesso dal Questore di Messina.

Un terzo giovane di 27 anni, veniva immortalato in vari frame mentre lanciava i petardi, cercando peraltro di travisarsi il viso per rimanere ignoto. Gli agenti, tuttavia, avevano sin dal prefiltraggio identificato tutti i tifosi ed erano quindi in possesso delle generalità di tutti, riprendendo in più fasi i supporters, sin dal loro arrivo a Modica.

E’ stato colto in flagranza di reato una quarta persona (ultras del Gela) mentre armeggiava con un fumogeno, cercando di nascondersi dietro gli striscioni appesi alla rete di delimitazione; tali ultimi due soggetti,  entro le 48 ore successive alla partita di calcio, venivano tratti in arresto in flagranza differita come da normativa di contrasto alla violenza negli stadi.

In raccordo con l’Autorità Giudiziaria competente, il ragazzo ventisettenne veniva successivamente rimesso in libertà  in attesa di ulteriori accertamenti. Per l’altra persona fermata, veniva disposta l’udienza di convalida e poi sottoposta all’obbligo di presentazione alla p.g.

Fattiva è stata la collaborazione degli agenti del Commissariato di Gela sia per la identificazione dei giovani che per l’esecuzione degli arresti. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del Commissariato di Modica in quanto all’atto dei controlli pregara ai tifosi del Gela venivano sequestrati oltre venti tubi in pvc, numerosi fumogeni e petardi che gli stessi intendevano introdurre indebitamente allo stadio.

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Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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Foto Franco Assenza

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Cronaca

Guasto a San Leo: sospesa la distribuzione a Montelungo e Caposoprano

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A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.

Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.

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