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Vincenzo Casciana ritira la disponibilità a candidarsi per favorire l’unità della coalizione

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Il capogruppo consiliare di FdI fa un passo indietro e rimette al partito la disponibilità alla candidatura a sindaco per favorire l’unitá della coalizione necessaria per dare alla città in difficoltà un governo adeguato ad aggredire i problemi.

La sua decisione la comunica alla città con una nota dettagliata che riportiamo integralmente:

“Sono fortemente convinto che Fdi locale – dice Casciana – ha una classe dirigente ricca di competenze e risorse straordinarie, grandemente capace di lavorare per il bene della comunità e di affrontare tutte le sfide necessarie per costruire un futuro migliore per i cittadini.Sono consapevole che il prossimo sindaco di Gela dovrà affrontare molteplici sfide e difficoltà, che richiederanno un grande sforzo per garantire il corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa, tenuto conto anche e soprattutto delle limitate rsorse finanziarie: attualmente, come noto, il Comune di Gela e’ in dissesto finanziario e tale stato non può che inevitabilmente limitare di molto i margini di manovra.L’Ente inoltre soffre di gravi carenze di personale, sia tra i dirigenti che nel personale tecnico, come anche nei vigili urbani. Lo stato dei fatti richiederà quindi un grande sforzo per garantire il funzionamento dell’amministrazione.
Tra le priorità di interventi, si annoverano la manutenzione e sviluppo urbano: Gela ha difatti estremo bisogno di interventi di manutenzione e di sviluppo delle infrastrutture. La gestione di progetti, come la riqualificazione del lungomare, la pratica mai risolta del porto rifugio, la sistemazione di edifici storici, richiederà pianificazione e risorse.Settori prima fiorenti, oggi piegati ed investimenti quasi inesistenti hanno determinato la necessità di creare un tavolo di confronto e collaborazione con partiti e movimenti”

“Tuttavia- aggiunge- la frammentazione del quadro politico si è subito palesata, rendendo difficile una scelta condivisa ; questo é il solo motivo che sta determinando “veti” incrociati sui nomi che già si sono esposti, a qualsiasi latitudine politica.La collaborazione tra gruppi e partiti di area, insieme alla guida competente della loro classe dirigente, si rende necessaria, ora più che mai, per risollevare le sorti della nostra Città. L’unità e la sinergia tra le diverse forze politiche possono fare la differenza.Proprio in nome dell’unità ho maturato la decisione di rimettere la disponibilità al mio partito per sbloccare la situazione politica che si e’ venuta a creare con i partiti del centrodestra, restando a disposizione per la città.Ringrazio di cuore coloro che hanno riposto fiducia in me, che è stata da me accettata con umiltà, determinazione, onore e con grande senso di responsabilità.
Ringrazio infine chi in queste ultime ore ha ribadito una volta di più la stima nei miei confronti, insistendo sul mio nome, ma se questo significa impantanarsi perché non tutti sono d’accordo, non sarò certamente io a consentire che il mio nome possa essere utilizzato come facile scusa per giochi di altri. Farò tesoro di quanto è accaduto in queste ultime settimane e metterò il tutto nel mio bagaglio personale di esperienze, sicuramente di grande aiuto nei prossimi passaggi. Mi metto al servizio dei cittadini con ancora maggiore determinazione. Il lavoro da fare è tanto e non c’è più tempo da perdere”

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Il feeling dei big del centrodestra con Grazia Cosentino

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La convention del centrodestra al Lido La Conchiglia ha visto presenti i big della coalizione.C”è chi l’ha conosciuta solo oggi e chi invece da pochi mesi:i vertici della coalizione però hanno tutti plaudito alla linea della candidata tecnico perché è quello che ci vuole per Gela in questo momento difficile. La competenza di un tecnico che ha dietro la forza dei partiti.

L’ on Carolina Varchi deputata di FdI che è stata designata come assessore ha lodato la scelta di una candidata a sindaco che unisce la competenza ( non ha bisogno che le si spieghi dove mettere mani al Comune). al collegamento con i partiti di governo. “Collegamento che serve eccome – ha detto- e chi sostiene il contrario vuole l’isolamento di Gela”.

” Non c”è populismo, non ci sono chiacchiere e personalismi nella coalizione creata a Gela ma gente che sta insieme attorno ad un progetto politico condiviso”- ha commentato l’on.Mancuso di Forza Italia

Totò Cuffaro, leader della Dc, nel ripercorre il difficile iter che ha portato alla designazione di Grazia Cosentino ha fatto i complimenti all’on.Carolina Varchi che nel ” cucire, ricucire e mediare, si è mostrata più brava di una democristiana”. Ha detto poi alla candidata che il suo dovere è quello di riorganizzare la speranza dei gelesi.

“Gela può vivere un nuovo inizio .È stato un territorio spremuto per gli interessi del Paese e oggi questo popolo deve essere risarcito”- ha detto il senatore di Italia viva Davide Faraone.

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Grazia Cosentino:”ecco la mia rivoluzione gentile”

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Schifani si è fermato a sentire l’intervento della candidata a sindaco Grazia Cosentino . “La prima cosa che farò – ha detto Grazia Cosentino – è andare a trovare il presidente Schifani. Ho accettato la sfida che è stata lanciata da forze politiche locali con il si di forze nazionali e regionali. Nei miei 36 anni al Comune tanti lavori che ho fatto finanziare e progettare si sono bloccati ed io ho questa rivalsa. Non ho mai avuto ruoli politici. Mi candido per fare le cose. Gli altri chiacchierano, io voglio fare”. Ha detto poi che vuole governare per 10 anni.

Nel suo discorso ha citato Seneca, don Sturzo e San Francesco

“Ho l’obbligo morale di dare il buon esempio alla luce dei miei valori cioè il servire e non servirsi. Non farò compromessi. Faremo ciò che è necessario poi il possibile e infine anche l’impossibile. Come donna sento il dovere di dare firma a una rivoluzione gentile, non voglio corsie preferenziali ma pari opportunità. Alla coalizione ho chiesto lavoro di squadra e competenza. Lavoreremo giorno e notte per fare uscire Gela dal dissesto e dell’isolamento della politica”. Ha poi spiegato perchè bisogna investire nel brand Gela. Agli avversari riferimenti scarni. Solo una frecciata.” Hanno definito la scelta del Lido La Conchiglia come location per la convention una cafonata – ha detto- e lo hanno fatto quelli che dicono di essere figli del popolo e poi vanno a fare gli incontri nei palazzi nobiliari”.

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Schifani loda il centrodestra allargato ai moderati e definisce i fuoriusciti “una piccola realtà “

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Il presidente Renato Schifani ha definito il centrodestra una comunità non un’alleanza. Ha parlato della quota di royalties che è stata destinata al Comune grazie a una legge regionale e del progetto Argo e Cassiopea che darà sviluppo al territorio.Il presidente ha annunciato l’arrivo in Sicilia di Giorgia Meloni e la firma sui fondi FSE per fare sistemate i dissalatori tra cui quello di Gela.

Poi un attacco duro alla burocrazia. “In Sicilia il problema è che non si è riusciti a spendere ed è colpa di una certa burocrazia che non si assume le responsabilità. Ognuno deve pagare il prezzo degli sbagli che fa. Avevamo evitato l’esercizio provvisorio e i dirigenti però non avevano fatto il loro lavoro. Dopo la mia reazione la spesa si è sbloccata .Bisogna avere la mano dura verso un apparato che non vuole cambiare, ci sono incrostazioni mentali di una dirigenza che non vuole cambiare” Schifani si è dichiarato contento della presenza di Italia viva nel progetto di governo della città, le coalizioni si possono allargare se si condividono i progetti.

“Bisogna lavorare a un campo largo nel centrodestra con il coinvolgimento di altre forze moderate. La coalizione che appoggia il candidato sindaco di Gela ne è un esempio”.”Le esperienze del campo largo nel centrosinistra – ha aggiunto Schifani – sono destinate a fallire perché sono solamente alleanze elettorali, che si sciolgono immediatamente dopo il voto perché non c’è intesa sui principali temi. A differenza di quanto avviene, invece, nel centrodestra, dove c’è una sintonia maggiore e più coesa tra le forze moderate”.

Ha parlato poi di piccole realtà che non hanno condiviso il progetto riferendosi ai fuorisciti di Alleanza per Gela.

“Chiunque sarà eletto troverà massimo rispetto e attenzione ma con i nostri è più forte il dialogo. Fate in modo di vincere al primo turno”- ha concluso.

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