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Cronaca

Ancora fuoco a ridosso delle Mura timoleontee

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È accaduto ancora. In questo momento alle 18.30 una colonna di fumo si sta alzando nella zona verde che costeggia l’area archeologica di Caposoprano.

Ormai si viaggia ad un incendio a settimana: la folta vegetazione del sito espone l’area a seri rischi per il parco che custodisce il reperto di incommensurabile valore. La scarsa manutenzione, il caldo ed il vento contribuiscono a fomentare gli incendi.

Le foto interne e di copertina sono state scattate sul posto alle 18.50.

I Vigili del fuoco sono stati allertati e stanno provvedendo ad inviare una squadra, le altre sono impegnate in altri incendi.

Ore 19. Sono arrivati i vigili del fuoco per domare le fiamme che si stanno pericolosamente avvicinando alle abitazioni della zona. Oggi i focolai erano più di uno. Si ripropone il problema della sorveglianza che è stato risolto sulla carta ma non ancora attivato in base all’accordo fra la dirigenza del Parco archeologico ed il Comune di Gela che si è impegnato di mettere a disposizione il proprio personale.

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Cronaca

Diversi incendi negli ultimi giorni in contrada Piana del Signore

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È alle porte la stagione estiva e non tarda a cominciare in città la stagione degli incendi. Negli ultimi giorni diverse volte le fiamme hanno preso largo tra i terreni incolti di contrada Piana del Signore, preoccupando i passanti ma anche i lavoratori delle aree industriali.

Ieri pomeriggio sono anche intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Il fumo ha avvolto la zona ma c’erano già stati dei precedenti. C’è preoccupazione in vista delle prossime settimane. 

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Cronaca

Arresti sulla Ss 640: trasportavano droga

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Caltanissetta – Nel corso di un servizio alla circolazione stradale i militari hanno tratto in arresto due persone con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.L’operazione è scattata quando una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia mentre percorreva la SS 640 ha notato un’auto ferma sul ciglio della strada, dove uno degli occupanti, sceso dal veicolo, stava armeggiando con insistenza nel bagagliaio. 

I Carabinieri, inizialmente, si sono avvicinati per prestare aiuto ritenendo potessero essere rimasti in panne, ma l’atteggiamento nervoso dei soggetti ha insospettito i militari, che hanno deciso di procedere con una perquisizione personale e veicolare.

Il controllo ha portato alla scoperta di 650 grammi di hashish, suddivisi in sei panetti, tre telefoni cellulari privi di SIM e un drone, tutti nascosti all’interno dell’auto. La droga e il materiale rinvenuto sono stati posti sotto sequestro. I due uomini sono stati arrestati e, su disposizione del Pubblico Ministero, trasferiti presso la Casa Circondariale di Caltanissetta.

Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo nisseno. L’arresto è stato convalidato dal GIP e sono state applicate le misure cautelari in carcere per uno degli indagati e degli arresti domiciliari per l’altro.

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Cronaca

Quindicenne volontario ProCivis trova a terra un portafogli con denaro e lo restituisce al proprietario

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In un mondo dove la velocità e l’indifferenza sembrano governare le nostre interazioni quotidiane, c’è sempre spazio per gesti di grande umanità. È proprio questo il caso di Gabriele, un giovane studente dell’ITIS Morselli e volontario della Pubblica Assistenza Procivis, che ha dimostrato come un semplice atto possa fare la differenza.
Gabriele ,si trovava nei pressi di un’attività commerciale locale quando ha notato qualcosa di strano a terra.

Con un misto di curiosità e attenzione, si è avvicinato e ha visto un portafoglio abbandonato. Dopo averlo raccolto, ha immediatamente aperto il portafoglio alla ricerca di informazioni utili per risalire al legittimo proprietario. Dentro c’erano documenti d’identità, carte di credito e alcuni contanti.
Senza pensarci due volte, Gabriele ha deciso di non lasciare nulla al caso.Subito, si è messo alla ricerca della persona interessata nella zona, riuscendo a raggiungerlo per consegnare il portafoglio al legittimo proprietario . L’uomo, ha ringraziato Gabriele per il suo gesto. Quando si sono incontrati, il grazie si è trasformato in un abbraccio sincero: una conferma che la restituzione del portafoglio non era solo un atto pratico, ma un gesto di riconoscimento della dignità umana.
La gratitudine dell’uomo nei confronti di Gabriele è stata palpabile. Ha sottolineato come questo semplice gesto rappresentasse un segnale di speranza per una società spesso colpita da sfiducia.

“Ci sono ancora persone oneste ma soprattutto buone”- ha detto. Gabriele, umile come sempre, ha risposto: “Era solo la cosa giusta da fare.”

“E così, un giovane studente e volontario aveva già illuminato la giornata di qualcuno con un gesto di straordinaria normalità perché per un volontario Procivis questo rappresenta la normalità”- è il.commento del presidente

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