Tutti indignati. Tutti contro i profanatori. Tutti paladini del bene comune, ambasciatori del decoro urbano e difensori del territorio. Il popolo dei gelesocial non se ne perde una e passa al contrattacco. In meno di 24 ore gravi fatti si sono verificati in città, ognuno con una storia diversa. Dalle scritte spray sul lungomare nuovo al crollo della parte centrale del pontile sbarcatoio, passando per il raid notturno e solitario lungo l’asse portante del centro storico. Fatti che meritano attenzione, approfondimenti e indagini da parte delle autorità competenti per fare luce su ogni cosa. E, per carità, anche indignazione. Ma per indignarsi occorre essere nella posizione di permetterselo, perché sparare sul mucchio e non fare i conti con la realtà è troppo facile.
La sfida delle città del futuro, tanto semplice quanto necessaria, è chiara: conoscere il proprio territorio per poterlo difendere, valorizzare, rilanciare. Un impegno che vale sempre, per tutti. Va benissimo criticare – e condannare – pubblicamente, ma non può bastare. Perché se la purezza di pensiero e di azione ostentata ogni giorno sul web fosse autentica, se la gran parte dei gelesocial fosse davvero così affezionata alle sorti della città e alla difesa della sua stessa storia, verrebbe quantomeno da chiedersi come mai sia stata indifferente per anni, anzi decenni, al suo progressivo decadimento, alla mancata tutela del suo patrimonio, allo stato di degrado e abbandono in cui è stata ridotta, al compiacente silenzio di tanti – troppi – dinanzi alle cattive scelte della politica e del sistema. E verrebbe da chiedersi anche, ultimo ma non ultimo, come sia possibile ritrovarsi nell’attuale incredibile e preoccupante aumento della curva dei contagi dopo le tre settimane di una “zona rossa”, in cui molti, moltissimi, hanno trascorso le feste come se non fossimo nel bel mezzo della peggiore pandemia dell’ultimo secolo. Ma a quanto pare le leggi, le regole e il senso civico valgono solo quando si parla degli altri. Meno falsa indignazione dunque, e più vera attenzione ai bisogni della città.
(Nella foto il pontile sbarcatoio “sventrato” dal crollo di questa mattina: il simbolo della cultura dell’incuria che a lungo ha dominato in città)
Bravo Domenico che hai il coraggio di dire la verità!
Sempre indignati e pronti ad accusare, mai un mea culpa. Non si cercano le cause dei Mali, non si fa il minimo sforzo per capire e per cercare di incominciare a scalfire il baratro educativo e culturale che regna nella nostra realtà.
Prosegue l’impegno del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta sul fronte della sicurezza viaria. L’Ente ha avviato in data odierna l’intervento di scarifica del tratto della Strada Provinciale 11 che va dal km 0+000 al km 0+500, dando così attuazione all’intervento concordato con la Prefettura di Caltanissetta previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica di Gela.
La scarifica consente di rallentare naturalmente la velocità dei veicoli in transito, in previsione degli ulteriori interventi che saranno eseguiti nell’immediato futuro.
A margine dell’avvio dei lavori è intervenuto il presidente del Libero Consorzio e sindaco di Caltanissetta, avv. Walter Tesauro:“Abbiamo voluto accelerare l’avvio di questo cantiere perché la sicurezza stradale non può attendere. Siamo davanti a un tratto viario che ha registrato situazioni critiche e che oggi, finalmente, entra in una nuova fase. La scarifica è solo il primo passo di un intervento più ampio che punta a migliorare stabilmente le condizioni di percorribilità e prevenire nuovi rischi. Ma è anche una misura temporanea che già oggi contribuisce a ridurre la pericolosità,h obbligando gli automobilisti a una maggiore prudenza. La sicurezza sulle strade è un diritto e un dovere: un diritto per i cittadini, che devono potersi spostare in sicurezza, e un dovere per le istituzioni, che hanno il compito di garantire infrastrutture adeguate e moderne.”
Il Libero Consorzio continuerà a investire nella manutenzione e messa in sicurezza della rete stradale provinciale, confermando una linea di azione che mette al centro il rispetto per il territorio e la tutela della vita di chi lo attraversa ogni giorno.
Proseguono intensamente i lavori di ammodernamento e riorganizzazione del Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela, che si conferma un vero e proprio cantiere sanitario attivo, simbolo di rinnovamento concreto, funzionale e a misura di cittadino.
Avviati i lavori per la sostituzione dei gruppi frigo a servizio dell’ala nuova del presidio. Gli impianti obsoleti sono in fase di smontaggio per far posto a nuove unità che ripristineranno la climatizzazione nelle UU.OO. di:Ostetricia e Ginecologia, Oculistica, Ortopedia, Parte della ChirurgiaIl nuovo impianto garantirà condizioni ambientali ottimali a tutela del benessere di pazienti e operatori sanitari, specialmente nei mesi estivi.
È stato aperto un ulteriore cantiere per la realizzazione di un ascensore esterno che collegherà direttamente la nuova Terapia Intensiva–Rianimazione con le altre UU.OO. dell’ospedale, migliorando i tempi e la sicurezza nei trasporti in emergenza.
Consegnati e collaudati i nuovi container climatizzati, illuminati e alimentati da rete elettrica, adibiti temporaneamente a: Magazzino del Pronto Soccorso MCAU e Deposito per la Nefrologia e Dialisi.Una soluzione funzionale per garantire continuità operativa durante le fasi di ristrutturazione.
È in corso la riprogrammazione funzionale dei servizi ambulatoriali, con il trasferimento del CUP-Ticket e del Punto Prelievi da Viale Europa a via Palazzi, in un’area più accessibile e razionale. La nuova configurazione prevede:una sala d’attesa completamente rinnovata,sistemi digitali di eliminacode con monitor informativi nella hall, per facilitare l’accoglienza e la gestione dei flussi.
Completati i lavori presso l’UOC di Urologia, con rifacimento di pavimenti, pareti e infissi.Sono appena iniziati i lavori presso le UU.OO. di Medicina e Chirurgia, che prevedono:p avimentazione in linoleum antiscivolo,tinteggiatura integrale,passamani a contrasto lungo i corridoi,nuovi infissi interni ed esterni di sicurezza.
È in corso la riqualificazione completa delle UTA (Unità di Trattamento Aria) del blocco operatorio, con interventi su:smontaggio delle vecchie UTA,stacco dei canali e tubazioni idroniche,installazione di nuove batterie fredde e post-riscaldamento,spurgo impianti e riattivazione delle nuove UTA.Le nuove UTA assicurano:filtrazione ad alta efficienza,controllo termico e igrometrico,pressione differenziale positiva,15 ricambi d’aria/ora, secondo lo standard ASHRAE.Nonostante i cantieri in corso, il blocco operatorio è pienamente operativo per attività programmate e urgenze, contribuendo alla riduzione delle liste d’attesa.
In via di completamento anche la ristrutturazione dell’ingresso principale della hall della Patologia Clinica, con:installazione di una porta in vetro scorrevole,tinteggiatura delle pareti,installazione di un condizionatore.Il tutto finalizzato alla creazione di una sala d’attesa dedicata e confortevole per gli utenti del Punto Prelievo.
È in fase avanzata la sostituzione delle apparecchiature informatiche nei rack esistenti, con impianti di ultima generazione in fibra ottica e il cablaggio completo della rete ospedaliera. Prevista la sostituzione di oltre 150 PC in tutte le UU.OO., in vista dell’avvio, entro settembre, della Cartella Clinica Elettronica (CCE) che alimenterà in modo automatico il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).Una nuova era digitale per facilitare il lavoro dei professionisti sanitari e migliorare la presa in carico integrata dei pazienti.
“In pochi mesi – dice il direttore generale dell’Asp 2 dott.Lucio Ficarra- stiamo mettendo in campo un’azione profonda di ristrutturazione dell’intero ospedale, che non riguarda solo l’aspetto strutturale, ma anche l’organizzazione dei servizi, per rispondere concretamente ai bisogni degli utenti, mettere in sicurezza le attività sanitarie e garantire a tutto il personale standard di qualità ed eccellenza.È questa la strada che abbiamo intrapreso al Vittorio Emanuele di Gela — e lo stiamo facendo con la piena consapevolezza che è il percorso giusto, l’unico possibile per una sanità pubblica sempre più vicina al cittadino, capace di dare risposte efficaci, sicure e umane.”
Rinnovato il Protocollo d’intesa tra l’Associazione Sportiva Dilettantistica Special Olympics Italia, ente del Terzo settore, e Lions International – Multidistretto 108 Italy. Un protocollo che disciplina le attività di collaborazione nell’ambito della promozione sociale, dello sport, della cultura ed inclusione delle persone con disabilità intellettiva.
Il protocollo d’intesa ha durata di 3 anni e potrà essere rinnovato alla scadenza, mediante la sottoscrizione di un nuovo accordo. In Sicilia è molto forte la collaborazione tra il Lions club Sicilia Champions presieduto da Angelo Gaccione ed il Team Sicilia di Special Olympics di cui è direttore regionale Natale Saluci.
Lina Orlando
7 Gennaio 2021 at 21:41
Bravo Domenico che hai il coraggio di dire la verità!
Sempre indignati e pronti ad accusare, mai un mea culpa. Non si cercano le cause dei Mali, non si fa il minimo sforzo per capire e per cercare di incominciare a scalfire il baratro educativo e culturale che regna nella nostra realtà.