Niscemi – Il 1926 ha dato tanto a Niscemi. Ha dato figure di spicco per la cultura: Mario Gori, Giuseppe Blanco, Angelo Marsiano. Ha dato tanto ma la vita li ha visti in terra per un tempo limitato. Sono morti rispettivamente a 44, 64 e 67 anni. Ma hanno seminato un terreno di cultura e ricordi sempre vivo. Il Museo civico ed il Comune, a trent’anni dalla morte, hanno ricordato Angelo Marsiano con una conferenza tenuta dal Prof. Nunzio Pardo. In apertura i saluti istituzionali del sindaco Conti, dell’assessore alla cultura Marianna Avila, del presidente del consiglio comunale Chessari. Il direttore del Museo Franco Mongelli ha fatto gli onori di casa.
I lavori sono stati moderati dal Prof.Maurizio Vicari.
“L’oblio è un rischio concreto, tangibile – ha esordito Pardo – prova ne è l’ultima opera di Marsiano, Geografia antropica, pubblicata postuma nel 1995. Per comporre quell’opera Marsiano ha dovuto faticare parecchio per recuperare le biografie di 29 niscemesi che si sono distinti nel tempo nei vari settori della cultura e la corrispettiva bibliografia, che comprende 292 titoli; il rischio della celebrazione fine a se stessa, ovvero – mutuando la terminologia di Nietzsche – il rischio della monumentalità. Ossia elevare la storia e i suoi uomini a monumenti da preservare così come sono, senza possibilità di revisione critica”.
Angelo Marsiano nacque a Niscemi il 19 febbraio 1926 in una famiglia di artigiani. Il padre era uno scalpellino, mentre la madre era sarta.
Studiò per un breve periodo arte presso la città di Caltagirone, ma poi s’iscrisse al Liceo Classico Eschilo di Gela dove, nel 1945, consegui’ la maturità classica. Successivamente studiò Lettere presso l’ateneo di Catania, senza però conseguirne il titolo. Si sposò nel 1956 all’età di trenta anni.
Fu militante del Partito Socialista e fu più volte eletto consigliere comunale di Niscemi, tra gli anni cinquanta e sessanta. Ricoprì anche la carica di assessore. Fu coordinatore amministrativo di una locale scuola media inferiore e si occupò di cultura per gran parte della sua vita.
Negli anni ottanta costituì il Centro di Promozione Culturale della sua città, di cui ne fu anche direttore. In questo contesto promosse manifestazioni culturali dedicate al poeta Mario Gori, insieme all’amico Giuseppe Blanco, e altre iniziative di carattere culturale. Nel 1990 divenne presidente della locale sezione dell’Archeoclub d’Italia.
Dopo aver compiuto circa 50 anni decise di approfondire gli studi della storia locale dedicandosi alla meticolosa raccolta di documenti storici cartacei, pubblicando poi una serie di volumi sulla storia di Niscemi a partire dalle sue origini geologiche.
Nel 1987 pubblicò Niscemi tra le due guerre mondiali, in cui l’autore presenta una ricostruzione storica di Niscemi dal 1914 all’inizio degli anni sessanta. Nel libro trovano anche spazio tematiche sociali come le lotte contadine per la conquista delle terre, l’occupazione della mano d’opera e la fondazione delle prime società cooperative. Lo stesso anno ricevette il premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri dalla Direzione Generale delle Informazioni, dell’editoria e della proprietà letteraria, artistica e scientifica.
Il testo più noto è Geografia Antropica edito dalla Lussografica e pubblicato postumo nel 1995, in cui sono descritti approfonditamente l’aspetto storico, la tipologia urbanistica civile e religiosa e il profilo culturale della città di Niscemi.
Morì nella natale Niscemi nel 1993, all’età di 67 anni.
La Polizia di Stato a Niscemi ha incontrato i ragazzi che partecipano al campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, rivolto ai giovani di età compresa tra i 10 e i 16 anni, organizzato dai Rangers. L’iniziativa mira alla sensibilizzazione sui rischi del territorio, come quelli idrogeologici, sismici e gli incendi boschivi. Attraverso attività pratiche, lezioni e incontri, i partecipanti imparano come comportarsi in situazioni di emergenza e acquisiscono competenze di base per la prevenzione e il primo intervento.
Il Vice Questore Giovanni Minardi, Dirigente del Commissariato, ha fatto comprendere ai ragazzi l’importanza del lavoro di squadra, della solidarietà e del ruolo attivo che ogni cittadino può avere nella sicurezza della propria comunità.
Il gruppo di Una buona idea è molto deluso e arrabbiato per l’ atto vandalico in Piazzetta Guccione. Nel 2023 con un grande sforzo del comitato di quartiere, dell’ associazione Nastro Azzurro, dell’ associazione Fanti d’Italia e con l’ apporto delle istituzioni si era riqualificata una piazzetta nel centro del quartiere San Giacomo e dedicata al tenente Guccione decorato al valor militare con la medaglia d’ oro.
“Oggi apprendiamo del vile gesto. Bisogna ripristinare la piazzetta poiché è sinonimo del giusto binomio pubblico e privato e insegnare a tutti al rispetto degli spazi pubblici e condannare il gesto senza se e senza ma” – dicono i consiglieri civici.
Straordinario successo ieri per la prima serata della quattordicesima edizione del Disco Village. Una marea di gente ha affollato il piazzale Suor Teresa Valse’ di Macchitella, accanto a “Il Kiosketto” per seguire le esibizioni canore di Rosario Caci, finalista a The Voice Kids su Rai 1 e di Samuele Di Natale che ha cantato, tra l’altro , il suo brano inedito “Non Arrenderti Mai”, divenuto un inno Nazionale dell’autismo. Il dj set è stato affidato a Frea Gembó. Ospite d’eccezione, è stato il cantante neomelodico Angelo Famao. Impeccabile il servizio d’ordine.
Stasera, alle 20, altro appuntamento: il programma prevede il dj set di Vincenzo Callea, from Tipical e il cabaret di Uccio De Santis. Special guest, Double You.
Gli eventi sono organizzati da Radio Gela Express e da il Gazzettino di Gela con il patrocinio del Libero Consorzio di Caltanissetta, del Comune di Gela e dell’Ascom Confcommercio di Gela, con la partecipazione di main sponsor privati e la collaborazione di Gr Management.