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Attualità

Maurizio Russo in mostra a Cracovia

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Sarà l’artista gelese Maurizio Russo a rappresentare la Sicilia e Gela in Polonia.

L’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia da lunedì 12 a lunedì 30 giugno organizzerà una serie di eventi interamente dedicati alla promozione di artisti della Sicilia organizzata da Sicilian Artisan Foundation con esposizione delle opere nelle varie sale espositive.

Lunedì 12 giugno – inaugurazione della “Mostra sulla creatività siciliana”.        

                                 

In questa tappa del “Viaggio in Sicilia” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia (Polonia) ufficio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana saranno esposte opere di sognanti paesaggi marini e realizzazioni con legni di mare unici nel suo genere, delicati acquerelli che restituiscono con tratto leggero l’imponenza della Cattedrale di Palermo o la magia di un angolo eoliano o particolari scorci di città siciliane.

E’ l’Etna, vulcano sempre attivo della Sicilia orientale, che ritroviamo inaspettatamente come materia per la realizzazione di molte sculture. Splendidi arazzi che raffigurano il Monte Pellegrino che sovrasta Palermo (Goethe lo definì “il promontorio più bello del mondo”), e a partecipare all’evento internazionale di Cracovia 2023 è anche lo scultore Maurizio Russo, un importante riconoscimento per la sua arte e una grande opportunità per far conoscere il suo lavoro a livello internazionale.

Le opere dell’artista, create con materiali naturali e forme uniche, sono in grado di trasmettere sensazioni e emozioni ai fruitori dell’arte, creando un connubio perfetto tra natura e cultura. La ricerca dei materiali sulle spiagge di sabbia dorata del Mediterraneo dimostra l’attenzione dello scultore per l’ambiente e la sua sensibilità artistica. La partecipazione all’evento di Cracovia rappresenta un importante tassello per l’artista siciliano, che con la sua creatività continua a promuovere la bellezza dell’arte.

Le opere esposte presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia dallo scultore Maurizio Russo rappresentano la ricchezza della cultura e dell’arte siciliana, che si fonde con la natura circostante e con la storia millenaria dell’isola. L’attenzione per i materiali naturali e il rispetto per l’ambiente sono valori che Maurizio Russo porta avanti nella sua arte, creando opere che evocano emozioni e sensazioni uniche. La partecipazione all’evento internazionale di Cracovia 2023 rappresenta un importante riconoscimento per l’artista siciliano, che attraverso la sua creatività contribuisce a diffondere la bellezza e la cultura dell’isola in tutto il mondo.

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Attualità

Il mese mariano al Santuario Maria Ss dell’Alemanna

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Si avvicina il mese di maggio e le parrocchie rendono omaggio a Maria, cui tradizionalmente, il mese è dedicato.

Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria

Stasera alle 21, al Santuario Maria Ss dell’Alemanna, sotto la guida di Don Rosario Sciacca, cominciano le celebrazioni.

Ecco il calendario degli eventi liturgici:

L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine».In ogni caso lo schema da seguire, possiamo definirlo così, è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, considerazione vale a dire meditazione sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria. Negli stessi anni, per lo sviluppo della devozione mariana sono importanti anche le testimonianze dell’altro gesuita padre Alfonso Muzzarelli che nel 1785 pubblica Il mese di Maria o sia di Maggio e di don Giuseppe Peligni.

Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria. L’invito a non trascurare la recita del Rosario soprattutto nel mese di maggio viene da lontano.Nell’Enciclica Ingruentium malorum del 1951, Pio XII scriveva: «È soprattutto in seno alla famiglia che Noi desideriamo che la consuetudine del santo Rosario sia ovunque diffusa, religiosamente custodita e sempre più sviluppata. Invano, infatti, si cercherà di portare rimedio alle sorti vacillanti della vita civile, se la società domestica, principio e fondamento dell’umano consorzio, non sarà ricondotta alle norme dell’Evangelo. Per ottenere un compito così arduo, Noi affermiamo che la recita del santo Rosario in famiglia è un mezzo quanto mai efficace».

Anche il Magistero incoraggia questa devozione nata dal popolo. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia».Nessun fraintendimento però sul ruolo della Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Anche papa Montini attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: «Non v’è dubbio – scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita.

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L’Aias Ets coccola le mamme con le mani e con il cuore

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Un gesto semplice che parla d’affetto, collaborazione,inclusione: è un’iniziativa dedicata alle mamme in occasione della loro festa domenica 13 maggio.

L’Aias Ets ha organizzato la manifestazione “Con le mani, con il cuore”, un momento do coccole per le mamme a cura della maje up artist Deianira Dammaggio, la fotografa Maria Sciacca e i ragazzi del seminterrato.

Appuntamento il 13 maggio all’Aias dalle 9.30 alle 11 30 con le coccole alle mamme e un dolce break

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Attualità

Per i bimbi della “Romagnoli-Solito” tour in centro nei luoghi di “Ué – Eventi urbani”

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Le classi della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita nei luoghi della street art del progetto “Ué – Eventi Urbani”, tra via Morello e via Pisa. Un momento di gioia, colore ed entusiasmo per i bimbi che hanno anche realizzato un’attività artistica all’insegna della creatività.

La scuola guidata dal dirigente Gianfranco Mancuso ha dunque promosso un’iniziativa di cittadinanza attiva e valorizzazione del territorio, che ha avuto come protagonisti i piccoli alunni. Presenti e attente le maestre che hanno accompagnato e seguito i loro allievi: ad ideare l’iniziativa è stata l’insegnante Filippa Ciaramella.

«Felicissimi di aver mostrato ai bambini il “volto” e le opere di “Ué – Eventi urbani”, la loro gioia è contagiosa e anche per loro siamo all’opera nella rigenerazione culturale del centro storico», ha detto Roberto Collodoro direttore artistico di “Ué”. 

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