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“Questa è la mia terra” a Campobello di Licata

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Campobello di Licata – L’associazione Centro Studi Giuseppe Gatì organizza la seconda edizione del Festival “Questa è la mia terra”, che si terrà il 22 e 23 agosto a Campobello di Licata (AG), con la partecipazione, tra gli altri, di Roberto Lipari.

A un anno dal debutto, il Festival “Questa è la mia terra” ritorna con l’obiettivo di ribadire il suo impegno nella promozione e valorizzazione del diritto a restare al Sud. Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con la Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA), il Festival intende sostenere il diritto di realizzare i propri sogni senza dover essere costretti ad abbandonare la propria terra d’origine. 

Il programma si articola in due momenti centrali: “Costruire” e “Celebrare”. Il 22 agosto, durante la giornata dedicata al “Costruire”, i partecipanti saranno coinvolti in tavoli tematici, finalizzati alla redazione di un documento basato sul progetto di ricerca “MA.DRE”, condotto dal Centro Studi G. Gatì nei primi mesi del 2024. La serata del 23 agosto, invece, sarà dedicata al “Celebrare” con esibizioni musicali e artistiche di gruppi locali che incarnano i valori del Festival.

Una delle novità di quest’anno è la presentazione della prima ricerca legata al progetto MA.DRE, realizzata nelle scuole di Campobello di Licata, Ravanusa e Canicattì. Un gruppo di oltre mille studenti è stato intervistato per individuare le cause che spingono i giovani a lasciare la propria terra e per esplorare soluzioni che possano invertire questa tendenza.

I risultati, che saranno al centro della discussione del 22 agosto, evidenziano un quadro preoccupante: oltre il 78% degli intervistati ritiene che in Sicilia vi siano meno opportunità rispetto ad altre regioni, mentre solo l’1,68% ritiene che le opportunità siano maggiori. Il resto degli intervistati è equamente diviso tra chi non sa e chi ritiene che le opportunità siano simili. Un dato particolarmente significativo riguarda il divario di genere: più dell’81% delle donne intervistate ritiene che in Sicilia ci siano meno opportunità rispetto ad altre regioni, una percentuale che supera di 6 punti quella degli uomini, dei quali comunque il 75,36% percepisce la Sicilia come meno attrattiva rispetto all’estero.

Questi dati saranno analizzati nel corso del brainstorming collettivo del 22 agosto, che per il secondo anno consecutivo offrirà un momento di riflessione e analisi, con l’obiettivo di rafforzare il legame con le proprie radici e promuovere una nuova visione del futuro.All’evento parteciperà anche l’On. Giovanna Iacono, promotrice dell’intergruppo Parlamentare per il diritto a restare, presentato alla Camera lo scorso 31 luglio e sostenitrice dell’iniziativa.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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