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“Salviamo il Cefpass, patrimonio della comunità nissena”

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I sindacati lanciano un appello alla politica: “Salviamo un patrimonio prezioso della comunità nissena
Il Cefpas di Caltanissetta venga inserito nel sistema sanitario nazionale, per salvaguardarne i lavoratori e garantire la prosecuzione di un centro di formazione sanitaria che rappresenta da anni un’eccellenza siciliana”.

A firmare un lungo appello alla politica nazionale, di maggioranza e opposizione, sono le organizzazioni sindacali Cisl Fp, Cgil Fp, Uil Fpl e Fials: l’obiettivo è che nella Legge finanziaria in discussione nei prossimi giorni venga approvata la previsione di inserimento del Cefpas nel sistema sanitario, da cui è escluso  a causa di un errore materiale nella legge istitutiva risalente al 1993, “salvando – si legge nella nota – questo presidio di sanità pubblica e di scuola medica fondamentale per il territorio e per la formazione della futura classe medica regionale e del personale sanitario e sociosanitario tutto”.

Nei prossimi giorni, infatti, verrà votata dall’Ars la proposta di inserire il Centro nel sistema sanitario regionale. “Le forze politiche – dicono i sindacati – sono chiamate a scegliere se salvaguardare il Cefpas di Caltanissetta, patrimonio prezioso, pubblico, bene della Comunità nissena e siciliana, oppure se, ancora una volta, mortificare ‘entroterra della nostra regione e la comunità nissena”.

In particolare, Cisl Fp, Cgil Fp, Uil Fpl e Fials sottolineano come l’attuale esclusione dal Ssr, “ha comportato che il Centro non ha potuto adottare una politica assunzionale volta all’espansione quale motore dell’economia di Caltanissetta e provincia. Al Cefpas non sono mai stati indetti concorsi per assunzioni a tempo indeterminato; gli attuali lavoratori a tempo indeterminato sono frutto di cause intentate dai lavoratori stessi e conseguenti stabilizzazioni, avvenute nel 2009, nel 2011 e nel 2018. Nonostante i lavoratori del Centro in questi anni abbiano garantito, con impegno e dedizione, le attività formative per tutto il personale siciliano delle professioni sanitarie, il mancato riconoscimento della natura giuridica del Cefpas quale ente del Ssr ha comportato una condizione di incertezza contrattuale per i dipendenti ai quali sono stati negati diritti elementari quali gli avanzamenti di carriera e gli scatti di anzianità. Negli ultimi anni – per far fronte alla storica carenza di organico – le attività svolte dal Centro sono state garantite reclutando personale con contratti di collaborazione ed assunzioni a tempo determinato”.

I sindacati quindi rilanciano: “Il Cefpas merita la possibilità di programmare il proprio futuro all’interno della cornice che gli è propria, il Sistema Sanitario. Ancor più considerato che le attività del Centro sono interamente finanziate con le risorse del Fondo Sanitario Nazionale e non a valere sui fondi regionali. Il mancato inserimento ha provocato negli anni l’impossibilità di programmare con continuità le azioni formative degli obiettivi di piano regionale e nazionale

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Ecco la decima installazione artistica della fam.Scicolone nella villetta di Manfria

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Anche quest’anno la famiglia dell’arch.Saverio Scicolone ha scelto un tema ambientale per la 10ma installazione realizzata sulla Terrazza della Villetta a Manfria in via Santa Maria degli Angeli angolo via della Saponara.

Dietro la scelta del soggetto ci sono notizie raccolte e riflessioni.Secondo gli analisti ambientali, gli anni tra il 2025 e 2029 segneranno l’ultima possibilità per l’Umanita’ di rivedere l’atteggiamento auto-persecutorio sul nostro Pianeta, se si vuole evitare il cosiddetto “punto di non ritorno” con cambiamenti climatici radicali irreversibili per l’ecosistema, come già anticipato nel noto docu-film del 2016 “Before the Flood” con Leonardo Di Caprio.
    

Da questa prospettiva negativa nasce l’idea che caratterizza l’installazione 2025.
Sul simbolo dell’infinito (volutamente tagliato in orizzontale per enfatizzarne invece la finitezza ) una Terra febbricitante rotola in basso verso un mare (ormai occupato dai rifiuti e dagli scarti prodotti dall’Uomo) spinta dalle braci ardenti dovute al surriscaldamento che la rendono  sempre più inabitabile.
Nella composizione, di 4,5 per quasi 2 metri di altezza, i 4 elementi ( terra, fuoco, acqua e aria) si fondono in uno scenario, purtroppo, non più equilibrato.

” L’opera – rende noto l’arch.Scicolone – è stata ealizzata con la rimodulazione di  elementi già utilizzati nelle precedenti installazioni  e con materiali vari (legno compensato, acciaio , carta,  plastica, lattine, funghetti da cantiere, colori acrilici e luci a led) e con essa viene riconfermata la continuità del percorso intrapreso dalla mia famiglia, nel periodo in cui si riunisce al completo per le vacanze estive. Nella ormai vana speranza, manifestata già 10 anni fa, di essere emulati trasformando l’estate manfriana  anche in luogo di arte e impegno sociale per la nostra Gela, speriamo di aver piacevolmente sorpreso ancora una volta amici, conoscenti e concittadini che ci manifestano sempre la loro attesa”

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Disco Village, successo di pubblico per la seconda serata

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L’innata simpatia e la straordinaria capacità ironica di Uccio de Santis, hanno polarizzato ieri l’attenzione del numeroso pubblico accorso a Macchitella, in occasione della seconda serata del Disco Village. Il popolare cabarettista pugliese ha contagiato i presenti, con battute mozzafiato e scenette divertenti. Sul palco, si sono esibiti anche Cetty e Desirée Voddo. Il dj set è stato curato da Roby Battaglia, special guest Double You. Entusiasmante la performance di Vincenzo Callea, from Tipical. Molto apprezzato anche lo show delle ballerine dell’agenzia Tommy Celestino. La manifestazione è stata presentata da Ottavio Averna.

Come in occasione della prima serata di venerdì, anche ieri il servizio d’ordine, predisposto dal Commissariato di Polizia, diretto dal vice Questore Emanuele Giunta, è stato impeccabile. Tutto si è svolto nell’assoluta tranquillità, a dimostrazione del grande senso civico di chi ha assistito all’evento.Il Disco Village, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione, è anche l’occasione per festeggiare i 40 anni della fondazione di Radio Gela Express. Disco Village, ritorna Venerdì 8 agosto, con il concerto live dei Parsifal con un tributo ai Pooh, i balli di gruppo e musica caraibica della Gela Dance Club di Nadia D’Arma e il dj set di Alex Tignino. Special guest, Provenzano dj.L’ultima serata, sabato 9 agosto, vedrà le esibizioni del percussionista Andrea Insulla, i balli di gruppo e musica caraibica di Alma de Cuba di Massimo Cavallaro, il dj set di Daniele Tignino from Tipical e Giuseppe Pagano. Special guest, Cristian Marchi. Entrambe le serate, che saranno presentate da Nyco, cominceranno alle 20.

Organizzati da Radio Gela Express e da il Gazzettino di Gela con il patrocinio del Libero Consorzio di Caltanissetta, del Comune di Gela e dell’Ascom Confcommercio di Gela, con la partecipazione di main sponsor privati e la collaborazione di Gr Management, gli eventi si svolgono in piazza Suor Teresa Valsè, accanto a ”Il Kiosketto” a Macchitella.

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In produzione oggi il dissalatore di Porto Empedocle,poi toccherà a Gela

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È entrato oggi in produzione il nuovo dissalatore di Porto Empedocle, il primo dei tre impianti strategici realizzati dalla Regione per contrastare l’emergenza idrica in Sicilia. Da poco, sono stati immessi in rete 50 litri al secondo di acqua dissalata, convogliati nel nodo di Villaseta a servizio della città di Agrigento. Gradualmente – altri 25 litri l’11 agosto e gli ultimi 25 tre giorni dopo – l’impianto avrà un progressivo aumento della produzione di acqua fino a circa 100 litri al secondo.

«L’entrata in funzione del dissalatore di Porto Empedocle – dice soddisfatto il presidente della Regione Renato Schifani -rappresenta un risultato concreto nella lotta alla crisi idrica che colpisce da tempo il nostro territorio. È una risposta immediata e tangibile ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Il mio governo continua con determinazione su questa strada per garantire alla Sicilia un futuro più sicuro e sostenibile sul piano delle risorse idriche».

Per la realizzazione dei tre impianti – oltre a quello di Porto Empedocle, sono in corso quelli di Gela che entrerà in produzione in poche settimane e Trapani – la Regione Siciliana ha messo a disposizione 110 milioni di euro: 90 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione assegnato alla Sicilia grazie all’accordo firmato nel maggio 2024 dal presidente Schifani e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ulteriori 20 milioni dal bilancio regionale, di cui 10 destinati alla gestione degli impianti.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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