Sono aperte le iscrizioni al Campus alla Pubblica Assistenza Procivis. Dal 15 maggio al 16 giugno è possibile inviare una mail a iscrizioniprocivis@protezionecivile-gela.org per potere iscriversi. Nella domanda dovrà essere allegato oltre al nominativo del bambino o bambina documento valido di riconoscimento del genitore o tutore con relativo numero di telefono. E’ possibile, inoltre, recarsi di persona dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso la sede della Protezione Civile – Pubblica Assistenza Procivis in via ossidiana 23 per effettuare l’iscrizione o chiamare allo 0933.938312 Cell. 3349873588.
Rendere i ragazzi consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere, a partire dai piccoli gesti consapevoli di ogni giorno, per la tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività è l’obbiettivo del campus.
Il Campus “Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzati dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato nella nostra città raggiunge la seconda edizione dopo il grande successo dell’anno scorso dove ha visto la partecipazione di tanti bambini nel limite dei posti previsti.
Possono partecipare al Campus i bambini di età compresa tra i 9 e i 16 anni.
Programma Variabile
Lunedì 17 Giugno 2024
09.30: Accoglienza e compilazione test di ingresso;
10.30: Illustrazione dell’iniziativa “ Anch’io sono la Protezione Civile “
11.00: Presentazione dell’Organizzazione di Volontariato e dei singoli partecipanti
11.30: Inizio attività e incorporamento dei partecipanti per singole squadre
12.00: Attività per squadre
13.00: Pausa Pranzo
15.00: Inizio attività per squadre
15.30: Modulo didattico: “ Il Sistema di Protezione Civile” incontro con i funzionari del Dipartimento
Caltanissetta – In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, che ricorre il 25 maggio, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Associazione di Caltanissetta, promuove una campagna di prevenzione delle patologie tiroidee, offrendo la possibilità di effettuare una visita specialistica gratuita per tutto il mese di maggio.
I disturbi della tiroide possono manifestarsi con sintomi comuni come stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, riduzione della memoria, aumento di peso, stitichezza, intolleranza al freddo, cute secca, capelli fragili e depressione. Segnali spesso sottovalutati, ma che possono indicare un malfunzionamento della ghiandola tiroidea.Diagnosticare precocemente eventuali noduli tiroidei è fondamentale: il 50–60% della popolazione presenta noduli di piccole dimensioni visibili all’ecografia, mentre solo il 5% presenta noduli palpabili.
I tumori della tiroide, in costante aumento, colpiscono soprattutto le donne: nel 2021, in Italia, si sono registrate circa 12.200 nuove diagnosi, di cui 8.700 riguardanti donne. L’adenocarcinoma papillifero è la forma più frequente e rappresenta circa l’1% di tutte le neoplasie. Tra le donne sotto i 40 anni si tratta del secondo tumore più diffuso dopo quello al seno. La campagna prevede la visita specialistica gratuita e l’ecografia tiroidea con contributo spese forfettario .
Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.
A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.
Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.
Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.
Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash