Mentre si avvicina sempre più il giorno del grande match tra Gela e Modica, la città rivive giorni di febbrile attesa per un evento sportivo. Non capitava da mesi. Al “Vincenzo Presti” si prevede il pubblico delle grandi occasioni e in casa biancazzurra c’è voglia di regalare ai tifosi una domenica da ricordare.
Presidente Melfa, lo sente l’entusiasmo della città? «L’entusiasmo arriva, forte e chiaro. Siamo molto fiduciosi, il percorso cresce. È fondamentale puntare sull’entusiasmo della gente, portare i tifosi allo stadio significa arrivare al loro cuore. Puntiamo sulla presenza delle scuole, dei bambini, dei giovani e delle donne, continuando ad essere strumento anche di inclusione sociale: ricordiamo ancora la visita del ministro Abodi e l’incontro con gli atleti di Special Olympics. Un evento di grande sostanza: è questa la nostra mission».
Vi aspettavate di poter essere ad un passo dal primo posto? «Non posso dire che ce lo aspettavamo, ma se registriamo una situazione di questo tipo vuol dire che abbiamo lavorato bene dentro e fuori dal campo. Tanti fattori si stanno ben incastrando, creando la giusta sintonia. Ci troviamo ai vertici della classifica e abbiamo visto che le nostre concorrenti non sono extraterrestri. Siamo lì, pronti a giocarcela, consapevoli del fatto che il campionato è lungo e si vince anche in base agli elementi di sintonia che caratterizzano il gruppo».
A proposito di gruppo, qual è secondo lei la nota più bella di questo inizio di stagione? «Il forte attaccamento dei giocatori alla maglia, anche se molti di loro sono giovani e alla prima esperienza con il Gela. Sono i caratteri di una squadra matura e ben diretta: il nostro motto è “mente arrabbiata perde sempre”. Stiamo andando nella giusta direzione, mantenendo sempre alta la cultura della sportività. La squalifica di Abate l’abbiamo trovata ingiusta, possiamo contare su altri forti giocatori ma ovviamente la sua assenza ci penalizza».
Che bilancio fate dei primi “cento giorni” dalla fusione ufficializzata lo scorso luglio? «Assolutamente positivo. Con Marco Scerra e tutta la dirigenza abbiamo attivato un ragionamento di aggregazione e dialogo, l’unione di queste forze c’è stata e ha prodotto il suo frutto con la conquista dell’Eccellenza. Per portare avanti il progetto servono delle risorse importanti. Il logo storico e il nome “Gela calcio” sono fondamentali anche per smuovere gli aspetti emozionali della gente».
Abbiamo parlato di calcio, ma il progetto include anche il futsal e il basket. «Questo è il modo in cui voglio approcciare la vita, attraverso le sfide. Portare avanti tre squadre e un palasport è un impegno tanto gravoso quanto entusiasmante. Il progetto ha bisogno di continuità: quattro anni fa nel calcio eravamo in Seconda categoria, con il futsal in C2, con il basket invece ci siamo mantenuti in Serie C. È fondamentale lavorare ai progetti con la diligenza del buon padre di famiglia, affinché possa esserci una sana crescita».
(Nella foto in alto, Melfa insieme al tecnico Mirko Fausciana. Sotto, invece, insieme all’altro “presidente” biancazzurro Marco Scerra)
Il Team Caiola si distingue nella recente gara di kickboxing svoltasi a Mondragone nella federazione XFC, una delle migliori organizzazioni a livello nazionale e internazionale, guidata dal presidente Alessandro Cecchini. Cinque atleti del team, guidati dal maestro Carmelo Caiola, hanno conquistato i primi posti nelle rispettive categorie di Kick Light. Si tratta di Antonio Burgio, Ryan Greco, Giuseppe Famà, Andrea Granvillano Andrea e Rosario Moscato.
La Caiola Boxe ha dimostrato ancora una volta il suo valore nel territorio campano, confermando la sua eccellenza in diverse federazioni. Un successo che conferma la grande preparazione e la dedizione del team e del suo tecnico, Carmelo Caiola. Gli atleti stanno portando in alto il nome della città di Gela, orgoglio per la loro terra d’origine. Ma non finisce qui. Due degli atleti, Ryan Greco e Fama Giuseppe, insieme al tecnico Caiola, si sono qualificati per il prestigioso Summer Camp Sanshi che si svolgerà in Bulgaria.
Un’opportunità unica per migliorare le loro abilità e confrontarsi con i migliori atleti internazionali. E il prossimo impegno non si farà attendere: Ryan Greco e Fama Giuseppe saranno infatti protagonisti di un grande gala di combattimento che si svolgerà domenica ad Acate, un evento che promette di essere emozionante e di alto livello. Un ringraziamento speciale al manager Alessio Cecchini per il lavoro e la sua dedizione nel far crescere al meglio i Fighters a livello nazionale e internazionale.
Stagione storica per lo Sporting Savio Gela. Ad un anno dalla nascita della realtà sportiva, il team allenato da Rocco Ministeri vince tutto quello che quest’anno c’era da vincere. Dopo la vittoria del campionato di Serie D con accesso diretto alla C2, arriva la vittoria della Coppa Trinacria provinciale e infine, dulcis in fundo, ottiene la conquista della Coppa Trinacria regionale in una finale dall’evoluzione sorprendente.
Sotto di due reti fino a 15 minuti dalla fine, arriva la rimonta che si completa fino al 4-2 finale davanti al loro meraviglioso pubblico che ha sostenuto instancabilmente la squadra dal primo all’ultimo minuto con la presenza del presidente nonché direttore dell’oratorio salesiano, don Antonio Lauretta. Prova di spessore che dimostra lo strapotere assoluto sugli avversari.
A segno Matteo Trainito autore di una doppietta (il più giovane della squadra, solo 16 anni e già protagonista decisivo in una gara molto complicata!) e Giuseppe Cacici, autore anche lui di una doppietta (30 reti stagionali a quasi 45 anni). È la dimostrazione di un gruppo compatto che mira al traguardo e lo raggiunge, grazie al contributo di tutti. Procede il processo di valorizzazione dei giovani che rappresenta l’obiettivo primario della società.
L’apoteosi dello sport. Un inno al benessere psicofisico, alla crescita dei bimbi e dei adolescenti.
Uno spettacolo degno dei Network più all’avanguardia. Ed è stato prodotto a Gela . Dallo staff della Gymnastics Club che ha voluto festeggiare i 25 anni di attività.
Un quarto di secolo al servizio dello sport e dei ragazzi. E si vede. Perché in 25 anni la Gymnastics Club ha fatto tanta strada, ha affinato le sue competenze ed adesso è pronta per nuove, entusiasmanti sfide.
Decine di ragazzi che diventano centinaia hanno dato un saggio di ciò che hanno imparato con stile e sicurezza nei movimenti.
Sentiamo come è andata dalla voce del patron Valter Miccichè
In visibilio i ragazzi e le loro famiglie che hanno partecipato all’evento.