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Flash news

“Gemma” torna in scena, due date al teatro Libero di Palermo

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La storia di una ragazza e delle sue due anime: quella che si priva di ogni piacere del cibo fino all’anoressia e quella che invece attraverso la voracità e il cibo vorrebbe riempire di senso ogni vuoto. È la storia di “Gemma”, la protagonista dello spettacolo scritto e diretto dall’autrice gelese Giada Costa che torna in scena con due appuntamenti al teatro Libero di Palermo. Lunedì 29 alle 21.15 la “prima”, martedì 30 alle 11.30 si replica nell’ambito dell’iniziativa “Scuola a teatro”.

Sul palco le attrici Maria Chiara Pellitteri e Silvia Trigona, che racconteranno tutte le sfumature che caratterizzano una giovane in preda ad un disturbo del comportamento alimentare, tematica attuale e molto importante sulla quale occorre fare la giusta informazione. E l’arte del teatro, in quest’ottica, può dare un importante messaggio di consapevolezza e sostegno. Nello spettacolo, disegno e luci saranno di Gabriele Circo, fotografia a cura di Roberto Virdiano. Si accede in sala tramite prenotazione obbligatoria, contattando direttamente il teatro.

(Nella foto, Maria Chiara Pellitteri e Silvia Trigona)

Attualità

Un’esperienza positiva al reparto di Medicina raccontata dal figlio di una donna di 97 anni. Commozione per il dott.Biundo

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Una storia di buona sanità quella testimoniata da Pino figlio di Anna una donna di 97 anni ricoverata all’ospedale Vittorio Emanuele per broncopolmonite bilaterale che è stata curata al reparto di Medicina diretto dal dott.Antonino Biundo. Dopo le dimissioni della madre il figlio ha voluto ringraziare pubblicamente con una lettera medici ed infermieri.

“Non è vero che il Vittorio Emanuele di Gela non è un buon ospedale – scrive – abbiamo ricevuto un trattamento speciale cosi come tutti i malati del reparto di Medicina. Medici e infermieri si sono comportati in maniera esemplare, riempiendoci di soddisfazione. Durante i dieci giorni di ricovero mia madre è stata curata con estrema professionalità per non parlare delle coccole che ha ricevuto dal personale sanitario grazie a complimenti, parole dolci e di incoraggiamento”.

“Io credo che il mestiere del medico vada fatto con il cuore. Noto con piacere che all’ospedale di Gela sono stati assunti tanti giovani medici e infermieri che compiono il loro dovere con estrema professionalità, sotto ogni punto di vista”- testimonia.

“Adesso mia madre sta bene, è stata forte e ha lottato con tutte le sue forze. Sono sicuro, però, che senza la professionalità dei medici e l’amore che le è stato donato da tutto il personale sanitario, la ripresa sarebbe stata molto difficile.Devo dire che anche da un punto di vista amministrativo e organizzativo ho trovato grande professionalità grazie ai medici Abate e Garozzo le pratiche per il trasferimento di mia madre all’Rsa sono state lavorate celermente”.

“Fa male leggere offese nei confronti di medici e infermieri, errare è umano. – conclude Pino – In un momento in cui il personale è spesso oggetto di aggressioni e critiche ho voluto ringraziare con questo encomio chi si è preso cura di mia madre e di tutti i pazienti del reparto di Medicina”.

Una lettera che è stata accolta con soddisfazione dal dott.Biundo che si è commosso.

“Ringraziamo di cuore il signor Pino per la sua testimonianza.Le sue parole sono per noi una grande gratificazione per il lavoro che ogni giorno svolgiamo in squadra con tanti sacrifici ma anche con tanto amore per il nostro lavoro”

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Attualità

Meteo: Gela inaugura giugno col sole, l’estate inizia con 26 gradi

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Oggi, domenica 1 giugno 2025, a Gela è prevista una giornata prevalentemente soleggiata all’insegna del bel tempo, con temperature massime intorno ai 26°C e minime attorno ai 16°C. I venti saranno moderati da ovest, e il mare si presenterà poco mosso.

Le condizioni meteorologiche ideali rendono questa giornata perfetta per attività all’aperto, come una passeggiata sul lungomare o una visita alle spiagge locali.

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Cucina

Luce nel piatto: “Carpaccio di tonno, agrumi e ponzu per un’eleganza estiva”

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Se volete fare i fighi con i vostri ospiti con una ricetta semplice, dal grande impatto estetico e dal gusto super piacevole vi consiglio una delle mie molteplici versioni di crudo di tonno. Premessa doverosa: per mangiare il tonno crudo ci serve un pesce che sia stato abbattuto freschissimo, per non correre inutili rischi per la salute.

Affettate sottilmente il vostro tonno a carpaccio e disponetelo in un piatto. Pelate a vivo delle arance e mettete a scaricare l’effetto lacrimogeno di una cipolla rossa lasciandola in ammollo in una salamoia preparata con acqua, aceto e sale, per una buona mezz’ora. Componete sul carpaccio la vostra insalata di arance con gli spicchi dell’agrume, le fettine sottili di cipolla marinata, delle olive taggiasche e delle foglioline di prezzemolo. Condite il tutto con olio evo, sale e pepe nero. E fin qui il vostro carpaccio non fa una grinza.

Ma non abbiamo finito, accompagniamo il carpaccio con della salsa ponzu, per conferire un sapore più esotico e ricercato. Vi servirà una tazzina di mirin, una tazzina di succo di limone e arancia assieme, due tazzine di salsa di soia, un cucchiaio di zucchero ed una grattugiata di scorza degli stessi agrumi. Si realizza così: portate a bollore il mirin, fate evaporare la parte alcolica e sciogliete lo zucchero. Aggiungete la soia e fuori dal fuoco gli agrumi. Mescolate e fate raffreddare. Così avrete messo nel piatto la tradizione locale dell’insalata di arance e un tocco giapponese del tonno in salsa ponzu. Un bel mix di culture. Adoro le contaminazioni culturali in cucina. E voi?

Chef Totò Catania

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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