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Classificazione sismica: aggiornata la mappa in Sicilia

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PALERMO – È stato firmato ieri dal Dirigente Generale della Protezione Civile siciliana Salvo Cocina il Decreto con cui ha reso esecutiva la nuova classificazione sismica, che entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. “Risultato straordinario. L’aggiornamento della classificazione sismica del territorio siciliano dopo quasi un ventennio rappresenta un passo importante per la sicurezza dei nostri territori, sanando evidenti incongruenze e criticità che riguardavano diversi Comuni siciliani. Siamo soddisfatti di questo importante risultato, raggiunto grazie al confronto istituzionale tra il Dipartimento Regionale di Protezione Civile e la Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia che ha condiviso le scrupolose segnalazioni giunte dagli Ordini di Agrigento e Caltanissetta”.  

Queste le parole di Elvira Restivo, Presidente della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia, che manifesta apprezzamento per la decisione del Governo regionale di aggiornare la mappa della classificazione sismica. 

“Nello specifico – spiega il dirigente generale della Protezione Civile siciliana, Salvo Cocina – si è subito evidenziata un’incongruenza tra la classificazione sismica nazionale e quella vigente nel territorio dell’isola. Il dipartimento, dopo le segnalazioni della Consulta degli ingegneri, ha avviato le verifiche e i necessari riscontri tecnici per arrivare in tempi ragionevolmente brevi alla proposta di aggiornamento della classificazione sismica regionale”.

“Importante obiettivo raggiunto – aggiunge Antonio Torrisi, funzionario direttivo del Dipartimento Regionale di Protezione Civile -. L’aggiornamento della classificazione sismica e gli studi in atto nel territorio regionale della Sicilia nell’ambito del Piano regionale di microzonazione sismica, rappresentano due importanti e strategiche azioni del DRPC Sicilia finalizzate alla prevenzione e pianificazione del rischio sismico”.

Le nuove disposizioni da una parte tuteleranno l’incolumità dei cittadini e dei nostri territori nelle aree a rischio, dall’altra consentiranno l’accesso alle detrazioni fiscali previste dal Sisma Bonus 110 per molti Comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta erroneamente classificati in zona 4 secondo la vecchia classificazione sismica e dunque territorialmente discriminati.

“A nome della Consulta – conclude la presidente Restivo – desidero ringraziare il dirigente generale della Protezione Civile Salvo Cocina e i funzionari del DRPC, per avere accolto le osservazioni degli ingegneri siciliani e per lo straordinario lavoro che ha portato alla rimodulazione della mappa del rischio sismico nell’isola in tempi indiscutibilmente celeri. Tutto ciò è frutto, ma anche dimostrazione, della sinergia tra le istituzioni e gli ordini professionali, impegnati nella salvaguardia del presente e del futuro delle nostre comunità”.

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Domani Cdm su siccità in Sicilia

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Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la “dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto in Sicilia”.

Alla riunione a Palazzo Chigi, in programma alle ore 17.30, parteciperà il presidente della Regione, Renato Schifani.

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In ricordo della ‘rivoluzione Basaglia’

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Niscemi – Franco Basaglia avrebbe compiuto cento anni ma manca da 44. In occasione della ricorrenza la comunità Led di Niscemi ha voluto ricordarne la figura e l’ impronta indelebile che ha lasciato nella psichiatria moderna, con un convegno che si è tenuto nella sede della struttura.

Basaglia è stato uno psichiatra e neurologo italiano innovatore nel campo della salutementale, riformatore della disciplina psichiatrica in Italia, fondatore di  Psichiatria Democratica e ispiratore dflla Legge 180/78 (che ne prende il nome) che introdusse la revisione ordinamentale degli ospedali psichiatrici in Italia  promuovendo radicali trasformazioni nel trattamento sul territorio dei pazienti con problemi psichiatrici. Esponente della psichiatria fenomenologica,è considerato lo psichiatra italiano più influente del XX secolo.

Basaglia ha fornito l’input per una rivoluzione culturale nel mondo, di libertà, di riappropriazione della dignità e della libertà di pensiero della persona con sofferenza psichica, sempre persona e non soltanto malato.

Con la promulgazione della legge 180/ 78 che decretata la chiusura dei manicomi, ha liberato non solo i malati psichici dalla mortificazione del corpo e dell’anima, ma una società intera dal pregiudizio rispetto alla follia. Contro tutti, politica, sanità, bigottismo e conservatorismo, ha lottato fino alla prematura morte per affermare i diritti della persona fragile.

Oggi si può parlare liberamente e senza tabù, delle malattie mentali grazie a quella legge che ha sdoganato la paura del disagio mentale e del malato stesso.
“Oggi più che mai se ne deve parlare – dice la dott.ssa Larissa Rizzo responsabile della Comunità Led di Niscemi – partire dalle scuole, vista e registrata l’emergenza e l’urgenza di interventi preventivi a favore del disagio giovanile che si manifesta con l’abuso di sostanze, con le dipendenze da sostanze e da internet.
La comunità led vuole essere non solo un centro di accoglienza, ma anche e soprattutto luogo di inclusione, di confronto culturale sui temi del benessere mentale, priorità assoluta perché una società di definisca civile ed emancipata”.

L’evento che si è svolto alla presenza del sindaco Conti e dell’assessore alla cultura Avila, ha previsto , dopo un dibattito aperto tra esperti del settore e testimoni di basaglia, l’esibizione in poesia di alda merini e un intrattenimento musicale di sax e piano con Mario gucciardo e salvatore amato. Hanno recitato anche gli ospiti della led. Consapevoli e autodeterminazione nel volere offrire la loro testimonianza, su come si può avere un’esistenza dignitosa che merita di essere vissuta appieno, nonostante la convivenza con le patologie.

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Acqua inquinata a Caposoprano ma il Comune non lo rende noto

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La campagna elettorale fa passare tutto in secondo piano. Anche dare ai cittadini informazioni basilari per la loro salute.

Succede che dal 2 maggio è arrivata al Comune una nota partita dagli uffici del Servizio igiene pubblica dell’Asp 2 , 8n cui si informa il sindaco della presenza nel punto di campionamento “Gela 4”, cioè a Caposoprano della presenza di livelli superiori per “batteri coliformi ed escherichia coli”. Insomma acqua con inquinamento batteriologico di tipo fecale.

È stata firmata subito dopo un’ordinanza sindacale in cui si impone a tutti i residenti ti di Caposoprano di non usare l’acqua ai fini potabili fino a nuovo ordine.

Della cosa il Comune non ha inviato informazione ai cittadini e ciò non puo essere giustificato dal fatto che era sabato e il Comune era chiuso. L’ordinanza è stata pubblicata all’albo pretorio e rimasta lì finché non é stata ripresa da qualche organo d’informazione.

Per fortuna quasi tutti i cittadini gelesi per bere e per cucinare usano l’acqua minerale e l’ordinanza non diramata diventa innocua. O quasi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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