Non bastava il debito con l’Ato rifiuti e la grana royalties adesso a preoccupare sono I debiti fuori bilancio.
La denuncia arriva dal capogruppo di Prima L’Italia Giuseppe Spata che definisce la situazione fuori controllo.
E’ ormai dall’inizio della sindacatura Greco che intere sedute di Consiglio Comunale vengono dedicate all’approvazione dei debiti fuori bilancio. L’apice si è toccato nella recente seduta di Consiglio quando ne sono stati presentati dalla Giunta diciotto per un importo complessivo di circa duecento mila euro.
Tutti della stessa natura: richieste di risarcimento danni a cose e persone per sinistri e difetti del manto stradale. Questo dimostra, ha continuato Spata, la scarsa attenzione dell’Amministrazione Greco verso la viabilità e la sicurezza, basterebbe infatti investire preventivamente queste somme nella manutenzione stradale per evitare di mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini ed indebitarsi in questo modo. Una situazione insostenibile per l’Ente anche dal punto di vista finanziario: a questi duecento mila euro, che sono solo una minima parte dei debiti contratti dall’ente ed approvati in questi anni, bisogna aggiungere le spese legali che fanno quasi raddoppiare l’importo. Come componente della commissione bilancio, osserva il Consigliere, ho sempre manifestato la necessità che si procedesse ad un attento monitoraggio dell’attività di gestione per prevenire il verificarsi di potenziali debiti fuori bilancio, questi infatti non possono essere considerati come un fatto fisiologico nella gestione. Purtroppo Greco ed i suoi non si parlano neanche impegnati come sono da mesi in una faida interna per la conquista di posizioni. Siamo preoccupati, ha concluso Spata, per la superficialità che dimostrano nell’approcciarsi ai problemi della città, la mancata nomina dell’Assessore al bilancio così come quella dell’Assessore ai rifiuti, i due settori maggiormente in sofferenza ne sono la dimostrazione. Presto arriverà in Consiglio Comunale il bilancio, l’uso delle royalties oltre al debito di tredici milioni di euro, contratto negli anni dal PD con l’Ato rifiuti, mettono a serio rischio la stabilità finanziaria dell’Ente.
Dopo la presentazione a Madrid e lo spettacolo al Teatro Magnani di Fidenza, Hebe Muñoz e Francesco Nigri saranno ospiti venerdì 16 maggio alle ore 19.00 a San Cataldo presso la sala Borsellino. L’evento è organizzato dal Gruppo di Lettura diretto da Gianfranco Cammarata ed Elio Cirrito e da TraccePerLaMetaEdizioni, rappresentata dalla Curatrice editoriale e Critica letteraria Enza Spagnolo.
Verrà proposta una forma innovativa di interpretazione poetica, uno Slam Poetry creato e curato da Hebe Muñoz e Francesco Nigri, tratto dal libro Hefra seconda edizione TraccePerLaMetaEdizioni 2025. La musica e le immagini originali sono di proprietà degli autori e il progetto grafico è a cura di Angela Muñoz.
Hefra Amarsi Amarse già nella prima edizione ha conquistato un vasto pubblico di lettori da ogni parte del mondo, ora con la seconda edizione pubblicata da TraccePerLaMeta Edizioni, si è arricchito di nuove liriche e contenuti per dare voce all’amore in tutti suoi aspetti. Il libro, proposto alla terza edizione Premio Strega 2025, include un poema aggiuntivo del poeta venezuelano Josè Pulido e una nuova prefazione della scrittrice e critica letteraria Enza Spagnolo.
Dopo una ricognizione aggiornata delle strutture ricettive presenti sul territorio comunale – attualmente 118 – e in attuazione della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 25 febbraio 2025, a decorrere dal 14 maggio 2025 sarà attivata l’Imposta di Soggiorno. L’imposta è dovuta da ogni persona non residente che alloggia in una struttura ricettiva situata nel Comune di Gela, secondo le modalità previste dal Regolamento approvato e pubblicato sul sito istituzionale.
Importo previsto per l’anno 2025: € 2,00 per persona, per pernottamento, fino a un massimo di 7 notti consecutive.
I gestori delle strutture ricettiven qualità di responsabili del pagamento, i titolari sono tenuti a riscuotere l’imposta dai propri clienti;rilasciare apposita ricevuta con timbro della struttura (fino all’attivazione del portale dedicato); effettuare il versamento dell’imposta al Comune;trasmettere la dichiarazione secondo i termini stabiliti.
In questa prima fase transitoria, in attesa della prossima attivazione del portale telematico dedicato, i gestori dovranno rilasciare ricevute cartacee, e a breve saranno fornite indicazioni dettagliate su come procedere al versamento tramite PagoPA o modello F24.
” L’introduzione dell’imposta di soggiorno consentirà non solo di migliorare la qualità dei servizi turistici, ma anche di avere un maggiore controllo e mappatura dei flussi turistici in città. A tal fine, l’Amministrazione avvierà una richiesta formale al Dipartimento Regionale Turismo – Osservatorio Turistico, nonché al Commissariato di Pubblica Sicurezza per l’incrocio dei dati relativi agli alloggiati”- si legge in una nota del Comune che invita gli operatori alla massima collaborazione, in uno spirito di responsabilità e partecipazione attiva al rilancio della destinazione Gela.
L’avviso è stato pubblicato l’8 maggio su Amministrazione Trasparente che si consiglia di consultare.
Si susseguono nel Nisseno, le truffe ai danni di anziani con la consueta tecnica del “maresciallo”.
A Caltanissetta, la coppia di pensionati è stata raggiunta al telefono della propria abitazione da un uomo che, spacciandosi per un maresciallo, ha affermato di avere la necessità di confrontare tutti gli oggetti di valore in loro possesso con quelli trafugati nel corso di una recente rapina. Col pretesto di escludere un loro coinvolgimento nella vicenda, il sedicente maresciallo ha intimato alle vittime di consegnare gli oggetti di valore a un emissario che, di lì a poco, si sarebbe presentato presso la loro abitazione. Fondamentale si è rivelato il sangue freddo dell’uomo 90enne che, insospettito per l’insolita richiesta, ha contattato il numero unico di emergenza 112. La segnalazione ha consentito l’immediato intervento dei poliziotti in borghese della Squadra Mobile, che si sono appostati nei pressi dell’abitazione degli anziani. Decisiva anche la cinturazione della zona operato dagli agenti della Squadra Volante, utile a impedire ogni possibile via di fuga del truffatore. L’operazione ha consentito di cogliere l’arrivo di un individuo, il quale, spacciandosi per l’incaricato del prelievo, si è effettivamente fatto consegnare dalle vittime le fedi in oro e altri oggetti di valore. Si tratta di un pregiudicato 52enne catanese, che è stato bloccato dagli agenti che lo hanno arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, accogliendo la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, ha disposto il collocamento dell’indagato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La refurtiva, integralmente recuperata, è stata immediatamente restituita ai proprietari, che hanno ringraziato la Polizia di Stato per la solerzia dell’intervento e la professionalità mostrata.