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Carmela Petralia confermata segretaria generale Cisl Ag-Cl-En

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Caltanissetta- La Cisl Agrigento Caltanissetta Enna si riaffida a Carmela Petralia. Questo l’esito del IV congresso che è svolto, il 27 marzo ‘25, al Grand Hotel Mosè di Agrigento.

I delegati hanno riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dalla segreteria uscente votando all’unanimità per la riconferma. Al fianco di Carmela Petralia restano Paolo Ottaviano e Filippo Bartolotta.

Ai lavori hanno preso parte il Segretario generale Cisl Sicilia, Leonardo La Piana e il Segretario nazionale Cisl, Giorgio Graziani.   Carmela Petralia, ennese, 39 anni, laureata in legge, è una delle più giovani dirigenti donne cisline. Ricca di spunti la sua relazione introduttiva con vari temi passati in rassegna: dall’analisi della preoccupante situazione nelle aree interne alla marginalità geografica ed economica, dai rischi dello spopolamento alla desertificazione bancaria, dai fenomeni di dissesto idrogeologico all’efficiente gestione delle risorse idriche.

Spazio anche al Pnrr che non decolla, agli odiosi  casi di sfruttamento del lavoro associati agli aspetti della sicurezza, alla partecipazione delle donne e dei giovani al progetto di crescita e sviluppo.   “Con orgoglio e tenacia difendiamo la nostra unicità e la nostra volontà di mettere sempre la persona al centro.

Lo facciamo – ha detto Carmela Petralia – senza alcun pregiudizio ma sempre con il radicato senso di giustizia sociale e di visione prospettica che ci contraddistingue. Per il nostro congresso abbiamo scelto Agrigento riconoscendone il prestigio di essere Capitale Italiana della Cultura 2025. Duole constatare che, ad oggi, i risultati non sono però positivi”.    La giovane segretaria si occupa di un territorio schiacciato da mille emergenze “che acuiscono i problemi – prosegue Petralia -. Scontiamo ritardi infrastrutturali, burocratici, progettuali e di utilizzo delle risorse statali e comunitarie.

Come Cisl continueremo ad agire da pungolo costruttivo per eliminare ritardi e favorire reali opportunità di sviluppo per donne, giovani, imprese, cittadini. Noi non parliamo solo a chi un lavoro ce l’ha ma anche a quanti si trovano fuori dai processi produttivi senza perdere di vista le esigenze di pensionate e pensionati. L’aumento dei prezzi sui beni di prima necessità, dell’energia e del gas, colpisce in modo indiscriminato lavoratori, famiglie italiane e straniere. Continueremo a batterci per allentare la presa delle tariffe”.  

Nel suo intervento, il Segretario generale Cisl Sicilia, Leonardo La Piana ha richiamato l’importanza di “utilizzare  al meglio le risorse europee e del Pnrr, strumenti fondamentali di sviluppo, ancora di più nelle aree interne della Sicilia, dove è prioritario frenare l’emigrazione dei talenti e lo spopolamento dei comuni. Il rilancio dell’isola passa dal rilancio delle aree interne della regione che più di altre sono fortemente penalizzate da gravi ritardi infrastrutturali, dalla mancanza di una visione strategica, a medio e lungo termine  e dalla carenza di servizi.

Per invertire la rotta, servono azioni strutturali concrete, come superare le forti criticità relative alla mobilità, incentivare forme di sviluppo che partano dal basso, sostenere le realtà industriali esistenti, puntare sulla formazione per colmare il divario fra domanda e offerta nel mercato del lavoro. È fondamentale dunque – ha concluso La Piana – che si pianifichi una strategia complessiva partecipata fra tutti gli attori del territorio. Occorre che si mettano assieme parti sociali e datoriali, istituzioni e forze sane dell’economia di questa nostra regione per rendere attrattive le aree interne, partendo dal miglioramento delle condizioni di vita”.  

Giorgio Graziani, Segretario nazionale Cisl ha concluso i lavori. “Il congresso è sempre un momento di grande riflessione. Si guarda a quello che è stato fatto puntando ad un futuro che possa essere sempre migliore e garante dei bisogni e delle necessità dei territori. Celebrarlo ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, ha un forte significato simbolico perché rilancia l’immagine di una città ma anche di una regione importante come la Sicilia. Nelle tre province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, come Cisl siamo stati presenti e lo saremo ancora con idee, progetti, iniziative. Il forte sostegno che, come organizzazione sindacale, abbiamo dato agli interventi per il mezzogiorno – ha concluso Graziani –, rispondono ad una sola esigenza: crescere ma farlo insieme è la precondizione essenziale per unire il paese nelle emergenze ma anche nelle soluzioni”.

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Attualità

Il mese mariano al Santuario Maria Ss dell’Alemanna

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Si avvicina il mese di maggio e le parrocchie rendono omaggio a Maria, cui tradizionalmente, il mese è dedicato.

Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria

Stasera alle 21, al Santuario Maria Ss dell’Alemanna, sotto la guida di Don Rosario Sciacca, cominciano le celebrazioni.

Ecco il calendario degli eventi liturgici:

L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine».In ogni caso lo schema da seguire, possiamo definirlo così, è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, considerazione vale a dire meditazione sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria. Negli stessi anni, per lo sviluppo della devozione mariana sono importanti anche le testimonianze dell’altro gesuita padre Alfonso Muzzarelli che nel 1785 pubblica Il mese di Maria o sia di Maggio e di don Giuseppe Peligni.

Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria. L’invito a non trascurare la recita del Rosario soprattutto nel mese di maggio viene da lontano.Nell’Enciclica Ingruentium malorum del 1951, Pio XII scriveva: «È soprattutto in seno alla famiglia che Noi desideriamo che la consuetudine del santo Rosario sia ovunque diffusa, religiosamente custodita e sempre più sviluppata. Invano, infatti, si cercherà di portare rimedio alle sorti vacillanti della vita civile, se la società domestica, principio e fondamento dell’umano consorzio, non sarà ricondotta alle norme dell’Evangelo. Per ottenere un compito così arduo, Noi affermiamo che la recita del santo Rosario in famiglia è un mezzo quanto mai efficace».

Anche il Magistero incoraggia questa devozione nata dal popolo. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia».Nessun fraintendimento però sul ruolo della Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Anche papa Montini attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: «Non v’è dubbio – scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita.

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L’Aias Ets coccola le mamme con le mani e con il cuore

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Un gesto semplice che parla d’affetto, collaborazione,inclusione: è un’iniziativa dedicata alle mamme in occasione della loro festa domenica 13 maggio.

L’Aias Ets ha organizzato la manifestazione “Con le mani, con il cuore”, un momento do coccole per le mamme a cura della maje up artist Deianira Dammaggio, la fotografa Maria Sciacca e i ragazzi del seminterrato.

Appuntamento il 13 maggio all’Aias dalle 9.30 alle 11 30 con le coccole alle mamme e un dolce break

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Per i bimbi della “Romagnoli-Solito” tour in centro nei luoghi di “Ué – Eventi urbani”

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Le classi della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita nei luoghi della street art del progetto “Ué – Eventi Urbani”, tra via Morello e via Pisa. Un momento di gioia, colore ed entusiasmo per i bimbi che hanno anche realizzato un’attività artistica all’insegna della creatività.

La scuola guidata dal dirigente Gianfranco Mancuso ha dunque promosso un’iniziativa di cittadinanza attiva e valorizzazione del territorio, che ha avuto come protagonisti i piccoli alunni. Presenti e attente le maestre che hanno accompagnato e seguito i loro allievi: ad ideare l’iniziativa è stata l’insegnante Filippa Ciaramella.

«Felicissimi di aver mostrato ai bambini il “volto” e le opere di “Ué – Eventi urbani”, la loro gioia è contagiosa e anche per loro siamo all’opera nella rigenerazione culturale del centro storico», ha detto Roberto Collodoro direttore artistico di “Ué”. 

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