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Carmela Petralia neo segretaria Cisl, subentra a Emanuele Gallo

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La Cisl Agrigento Caltanissetta Enna si affida a Carmela Petralia. La neo Segretaria generale subentra a Emanuele Gallo. Questo l’esito del voto espresso in consiglio generale dai dirigenti sindacali riuniti all’Hotel Garden di Pergusa. Rinnovata anche la segreteria che viene completata da Paolo Ottaviano e Filippo Bartolotta.
Carmela Petralia, ennese, 37 anni, laureata in Legge, è una delle più giovani dirigenti donne cisline.

Dal 2006 in Cisl, fra i tanti incarichi ricoperti è stata anche responsabile dell’ufficio legale e vertenziale. Nel 2017 è entrata a far parte della segreteria della Ust guidata da Emanuele Gallo, cui oggi subentra nel ruolo di Segretario generale.

“Intendiamo salvaguardare il grande lavoro svolto in questi anni con Emanuele Gallo che ringrazio – ha detto la neo segretaria –. Abbiamo seguito problematiche di rilievo dando il nostro contributo alla loro risoluzione. Continueremo a occuparci dei temi preminenti le aree interne del nostro territorio che meritano attenzione e soprattutto riscatto. Vogliamo attenuare gli squilibri territoriali che sembrano non interessare la politica favorendo l’apertura di un dialogo serio e costruttivo con tutto il mondo istituzionale, politico, delle categorie produttive e dell’associazionismo. Insieme dobbiamo trovare le strategie per un doveroso rilancio”.


Per Carmela Petralia e la sua segreteria i valori identitari della Cisl resteranno “punto di riferimento della nostra azione di rappresentanza impegnandoci in favorire delle politiche economiche, fiscali e di welfare necessarie in una zona della Sicilia che è afflitta da tante emergenze e che deve fronteggiare il rischio spopolamento. Ci siamo posti l’obiettivo di intensificare la nostra presenza sul territorio, aumentando la contrattazione aziendale e la concertazione territoriale, riaffermando la salda presenza della Cisl quale baluardo di legalità. Le nostre azioni saranno sempre orientate verso onesta e rettitudine”.


Ai lavori del consiglio generale hanno partecipato la Segretaria confederale Cisl, Daniela Fumarola e il Segretario generale Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio che nel suo intervento ha evidenziato come “La Cisl cresca in Sicilia, rafforzando la sua attività e il suo impegno nel territorio, rendendo la nostra organizzazione sempre più vicina ai lavoratori, alle persone. Il radicamento della Cisl in ogni territorio dell’isola è frutto del lavoro di tutti e della nostra volontà di affrontare i temi partendo sempre dall’analisi e dalla valutazione nel merito delle questioni evitando posizioni aprioristiche e pregiudiziali. Con questa consapevolezza abbiamo chiesto con forza al Governo regionale di avviare un confronto stabile e costante, perché solo così si possono davvero costruire prospettive di sviluppo”. In conclusione Sebastiano Capuccio ha richiamato due importanti protocolli siglati con il governo Schifani, uno sulle Zes e l’altro sul monitoraggio e la governance condivisa delle risorse del Pnrr e dei Fondi europei: “Sollecitiamo ancora una volta il presidente Schifani a riunire il tavolo di concertazione previsto dall’intesa sui fondi Ue e su quelli del Pnrr. Occorre fare presto per scongiurare ogni possibile rischio di definanziamento”.

La Segretaria confederale Cisl Daniela Fumarola ha detto: “Oggi è una giornata importante perché si elegge il gruppo dirigente con una segretaria molto giovane, competente, appassionata. Questo è nel solco delle scelte che la Cisl sta compiendo, ovvero rinnovarsi dando spazio ai giovani, con il loro patrimonio di idee e analisi, fondamentali per un sindacato come il nostro, sempre orientato a guidare il cambiamento”. Nel suo intervento Daniela Fumarola ha anche parlato della manifestazione organizzata a Roma per sabato prossimo, 25 novembre, dal sindacato fondato da Giulio Pastore. “La nostra manifestazione coincide con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e noi ricorderemo le tante, troppe, vittime di femminicidio e di abusi. Una piaga, sulla quale tutta l’organizzazione è impegnata da sempre con elaborazioni e proposte per porre fine a quest’orribile tragedia”.

Nella grande manifestazione nazionale, la Cisl metterà in evidenza il suo giudizio sulla manovra di bilancio. “Ci sono luci e ombre in questa legge. Sono positive le misure che vanno nella direzione di supportare famiglie, lavoratori e pensionati, cui è dedicata ampia parte della manovra, l’85% – ha sottolineato la Segretaria confederale – mentre non ci convincono gli aspetti previdenziali a partire dalle flessibilità in uscita, opzione donna, la parziale rivalutazione delle pensioni, né la parte relativa ai lavoratori del Pubblico Impiego e della Sanità. Sabato saremo tantissimi in piazza, per riaffermare le nostre proposte e per ribadire cosa deve essere migliorato della Legge di stabilità, incalzando il Governo nazionale a prenderli in considerazione per migliorare la manovra”.

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Attualità

Sanità:no all’ennesima umiliazione per Gela.Di Stefano e Franzone insorgono

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Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Filippo Franzone esprimono assoluta contrarietà verso la nuova proposta di rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Caltanissetta redatta dall’assessorato regionale alla Salute.

Ancora una volta, la città di Gela viene pesantemente penalizzata – evidenziano- con un taglio di 18 posti letto presso l’Ospedale “Vittorio Emanuele”. Mentre altri presidi della provincia registrano modifiche minime, Gela paga – come sempre – il prezzo più alto. È una scelta inaccettabile, offensiva e discriminatoria, frutto di una logica che continua a mortificare il nostro territorio e i suoi cittadini”.

Di Stefano e Franzone aggiungono: “Ricordiamo a tutti – a partire da chi oggi prende decisioni dietro le scrivanie – che Gela è una città di oltre 75.000 abitanti e tra le più grandi della Sicilia.Un territorio che ospita importanti realtà produttive, agricole e industriali, tra cui una bioraffineria di rilievo nazionale e numerose imprese che ogni giorno generano lavoro e ricchezza per l’intera Regione. È inconcepibile che un’area così strategica venga privata, ancora una volta, di servizi essenziali per la salute pubblica”

“Avevamo ricevuto rassicurazioni da parte della Direzione Strategica che la dotazione dell’ospedale di Gela non sarebbe stata toccata. Oggi ci ritroviamo davanti all’ennesima beffa: una manovra che sa di accanimento, non di riorganizzazione.E come se non bastasse, si torna a parlare di una nuova UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) da istituire a Caltanissetta, quando a Gela esiste già da decenni un reparto UTIN mai attivato.Una struttura completa, moderna, pronta, ma inspiegabilmente ignorata.Di fronte a tutto questo, la nostra risposta è netta, chiara e definitiva: NO.Come Sindaco di Gela, insieme all’Assessore alla Sanità Filippo Franzone, rigettiamo con forza questo piano scellerato e dichiariamo lo stato di mobilitazione della città.
Non permetteremo a nessuno di continuare a smantellare pezzo dopo pezzo la sanità pubblica gelese.Siamo pronti ad ogni azione istituzionale e popolare per difendere il nostro ospedale, i nostri cittadini, i nostri malati. Gela non può e non deve più essere considerata un territorio di serie B.Gela chiede rispetto. Gela chiede equità. Gela dice basta.

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Cronaca

Rumena arrestata dalla polizia per furto in abitazione

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Una trentenne rumena, è stata arrestata dalla Polizia di Gela, dopo essere stata condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto in abitazione.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia mentre transitava ad alta velocità a bordo di un veicolo, assieme ad altre persone. Nel corso dei controlli, eseguiti sulla banca dati interforze, i poliziotti hanno accertato che a carico della stessa pendeva una condanna definitiva della Corte d’Appello di Catania per un furto in abitazione commesso nel luglio del 2012 a Vittoria.

Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Agrigento dove sconterà la pena.

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Cronaca

La Guardia di Finanza scopre a Giardinelli una centrale di marchi contraffatti

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In occasione della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, la Guardia di finanza di Gela ha controllato diversi venditori ambulanti presenti sulle strade cittadine. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati migliaia di articoli tra capi di abbigliamento e calzature riportanti marchi industriali contraffatti.

Dai successivi approfondimenti investigativi, i militari sono risaliti all’intera filiera illecita di produzione e commercio rinvenendo, all’interno di un deposito ubicato nel quartiere “Giardinelli”, macchinari per produrre articoli falsi, stampanti per etichette contraffatte e adesivi imitanti i marchi Tommy Hilfiger, Guess, Gucci, Dsquarer, Louis Vuitton, Prada, Nike e Versace.

La scoperta degli strumenti evidenzia la presenza di un’organizzazione ben strutturata e potenzialmente pericolosa dedita alla produzione e distribuzione di prodotti non originali per un valore complessivo di oltre 100 mila euro.

I tre responsabili di nazionalità marocchina, senegalese e tunisina sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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