Blitz antidroga la scorsa notte a Gela. I Carabinieri del Reparto Territoriale hanno arrestato 13 persone, eseguendo una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Gela, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Gli indagati sono accusati – a vario titolo – di spaccio di sostanze stupefacenti, di una rapina a mano armata e di un tentativo di furto in abitazione.Le manette sono scattate per Andrea Tomaselli, 30 anni; Francesco Piero Frazzitta, 23; Daniele Nocera, 25; Emanuele Faraci, 43 e per Giuseppe Radosta di 33 anni. Arresti domiciliari per Maykol Fusco, 21 anni; Francesco Ascia, 23; Salvatore Iudica, 55 e per Cristian Mario Marino di 33 anni. Obbligo di dimora per Concetta Cavallo, 31 anni; Fortunato Cassarino, 22 e per i ventunenni Giuseppe Andrea Gammino e Francesco Nicosia. Le indagini, svolte dai militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile tra maggio e ottobre del 2020, hanno consentito di evidenziare le condotte degli indagati, allo stato delle indagini ritenuti attivi nello spaccio di sostanze stupefacenti.Gli investigatori, in circa sei mesi di lavoro, hanno raccolto elementi indiziari in ordine a più di 200 episodi di spaccio di cocaina, marijuana e hashish, avvenuti generalmente nella zona della Stazione Ferroviaria.Secondo la tesi dell’accusa, tra i destinatari della misura cautelare figurerebbero anche gli autori di una rapina a mano armata, consumata a Gela il 29 maggio 2020 e di un tentativo di furto in abitazione, commesso sempre a Gela il 17 luglio 2020.Alle 22.00 circa del 29 maggio 2020, due giovani armati di pistola e travisati da passamontagna, fecero irruzione nella tabaccheria della Stazione Ferroviaria di Gela e, dopo aver aggredito un dipendente presente nel locale, si impossessarono dell’incasso e di numerosi tagliandi “Gratta e Vinci”.Il tentato furto contestato a due degli indagati, invece, si è verificato il 17 luglio 2020, ai danni di un appartamento occupato da una coppia. Due giovani, arrampicandosi dal tubo di scarico delle acque piovane posto sul prospetto di una palazzina del rione Albani Roccella, raggiunsero il balcone della cucina e, dopo aver scassinato la porta finestra, si introdussero in casa, sicuri del fatto che non vi fosse nessuno, in quanto si stava celebrando il funerale di uno dei due proprietari. Durante le indagini, sono state già arrestate in flagranza di reato 5 persone e sequestrati diversi e significativi quantitativi di sostanze stupefacenti.
Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.
Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.
E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.
A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.
Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.