Licata – “Salvare il pianeta” e “cambiare rotta” questi i messaggi forti pronunciati sabato scorso presso l’Aula Magna dell’IIS “E. Fermi” di Licata in occasione della presentazione del nuovo libro del prof. Maurizio Cellura, licatese di origine, Ordinario di Fisica Tecnica e Direttore del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo.
I lavori sono stati aperti dagli indirizzi di saluto della Dirigente Scolastica, prof.ssa Amelia Porrello, e da quelli dei rappresentanti dell’Ordine degli Ingegneri (presente il consigliere prof. Nino Cellura) e del Collegio dei Geometri (geom. Nazareno Di Caro), dell’Ordine degli Architetti, della provincia di Agrigento che hanno patrocinato l’incontro.
Ad introdurre i lavori la prof.ssa Antonella Cammilleri, architetto e docente dell’Istituto Fermi, che oltre a curare l’organizzazione del riuscitissimo evento, ha anche voluto sottolineare la presenza dei due docenti universitari, Cellura e Pira, amici fin da bambini, che sono riusciti a raggiungere splendidi traguardi rendendo onore alla città di Licata e alla Sicilia. Presenti oltre alle studentesse e agli studenti dell’Istituto Fermi anche una delegazione di studenti dell’Istituto “Re Capriata” accompagnati dalla prof.ssa Lucia Amoroso.
Per oltre un’ora l’autore ha dialogato con il prof. Francesco Pira, Associato di Sociologia all’Università di Messina, partendo da una dettagliata analisi sulla situazione del nostro Pianeta e dell’area del Mediterraneo, sui nostri consumi e sul bisogno di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. Introducendo l’incontro il prof. Pira ha citato Papa Francesco: “coltivare il creato è un’indicazione di Dio data non solo all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi, è parte del suo progetto: vuol dire far crescere il mondo con responsabilità, trasformarlo perché sia un giardino, un luogo abitabile per tutti”.
“Strategia di economia circolare , innovazione tecnologica e valorizzazione energetica delle biomasse: l’esperienza del progetto biocheaper” è il titolo del corposo volume che è stato presentato affronta temi di grandissima attualità come lo sviluppo sostenibile e l’impatto delle nuove tecnologie.
Il professore Cellura mostrando grafici, diagrammi, tabelle frutti dei suoi accurati progetti di ricerca ha spiegato l’evoluzione del pianeta, i problemi legati ai nostri consumi e allo smaltimento dei rifiuti, i rischi che corriamo e tracciato una strada maestra da percorrere per salvare il pianeta.
Un momento di alta formazione apprezzato non soltanto dai professionisti degli Ordini presenti ma anche dai discenti dei due istituti licatesi e dai docenti. Non sono mancati nell’interlocuzione di Pira con Cellura i riferimenti alla necessità di trasmettere messaggi chiari anche nella comunicazione ambientale per sviluppare una consapevolezza civica in tutti i cittadini. I dati recenti testimoniano che gli adolescenti sono molto interessati al futuro del pianeta e questo aspetto è venuto fuori prepotentemente anche dalle domande preparate a cui sia il prof. Cellura che il prof. Pira hanno risposto con puntualità ed efficacia.
Non sono mancati i riferimenti alle nuove tecnologie e all’uso dell’Intelligenza Artificiale che cambierà le nostre vite. Al termine dei lavori la Dirigente Scolastica, prof.ssa Amelia Porrello ha consegnato delle targhe ricordo a Cellura e Pira e ai rappresentanti degli Ordini professionali
L’ultimo rapporto Comieco sulla raccolta di carta e cartone in Sicilia restituisce un dato incoraggiante: nel 2024 si registra un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente, con oltre 243.000 tonnellate raccolte complessivamente.
Negli ultimi anni, la Sicilia ha intrapreso un percorso virtuoso nel campo della raccolta differenziata, con progressi costanti in tutte le frazioni merceologiche, sia domestiche che commerciali. Tuttavia, è necessario fare di più e meglio.
«Si può e si deve fare di più per recuperare il gap rispetto alle altre regioni più virtuose. La Regione investa nella filiera della raccolta differenziata e del riciclo, anziché in inceneritori e discariche»: lo dichiara il presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo.
L’Assemblea territoriale di Sicindustria Caltanissetta, riunitasi oggi alla presenza del presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, ha eletto Ignazio Manduca nuovo presidente per il quadriennio 2025–2029. Accanto a lui, nel ruolo di vicepresidente, ci sarà Valentina Melfa, ceo della Meic Costruzioni, impresa leader nel settore delle opere pubbliche, dell’edilizia e delle infrastrutture.
Manduca, già presidente vicario dell’associazione, ha guidato l’associazione territoriale dopo la scomparsa di Domenico Lorefice. Imprenditore attivo nel settore degli impianti elettrici con la Elettrocostruzioni srl, storica realtà con sede a Caltanissetta, Manduca ha delineato le priorità della sua presidenza: attivazione di tavoli tematici permanenti con la pubblica amministrazione su infrastrutture, formazione, sostenibilità e digitalizzazione; promozione dell’internazionalizzazione delle imprese locali; costruzione di reti tra imprese del territorio e rafforzamento del rapporto scuola-impresa, con progetti formativi e di orientamento volti a trattenere e valorizzare i giovani talenti.
“Viviamo in una fase che richiede visione e responsabilità – ha dichiarato il neopresidente Manduca –. Se vogliamo che Caltanissetta torni ad avere un ruolo da protagonista, dobbiamo rafforzare il dialogo con le istituzioni, creare sinergie tra imprese, investire nei giovani e guardare ai mercati internazionali. E noi abbiamo una marcia in più, perché possiamo dare voce alle imprese del nostro territorio all’interno di un sistema forte, coeso e ben strutturato come Sicindustria. Far parte di una realtà così ampia e organizzata ci consente di essere rappresentativi ai massimi livelli e di accedere a servizi, competenze e opportunità che fanno la differenza. Per una delegazione territoriale, questo è un valore strategico straordinario: vuol dire contare di più, incidere di più, crescere meglio”.
“La squadra che oggi assume la guida di Sicindustria Caltanissetta – ha commentato Rizzolo – rappresenta un equilibrio solido tra esperienza e innovazione. A Ignazio Manduca, a Valentina Melfa e all’intero Consiglio di delegazione rivolgo i migliori auguri di buon lavoro. Sono certo che sapranno interpretare al meglio le esigenze del territorio, valorizzando il tessuto imprenditoriale e contribuendo a rafforzare il ruolo dell’associazione nel panorama economico regionale”.
La storica scalinata di via Omero, da sempre punto di passaggio che collega al centro storico, si sta trasformando in un luogo di ritrovo continuo per gruppi di adolescenti che, nelle ore pomeridiane e fino a tarda sera, affollano l’area generando un incessante movimento.
A preoccupare i residenti non è solo la presenza costante dei giovani, spesso accompagnata da schiamazzi e comportamenti poco rispettosi del decoro urbano, ma anche l’ultimo episodio di vandalismo che ha coinvolto la scalinata. Una scritta è apparsa su uno dei gradini, insieme all’imbrattamento di uno dei pali che incorniciano la suggestiva struttura. L’episodio ha sollevato l’indignazione di molti cittadini.
L’imbrattamento e il deturpamento di beni immobili pubblici o privati, infatti, sono punibili con sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, con la reclusione. Molti dei residenti considerano intollerabile la situazione e stanno procedendo alle relative segnalazioni alle forze dell’ordine.