Seguici su:

Sindacale

Cgil di Caltanissetta sostiene domani lo sciopero dei magistrati

Pubblicato

il


Una riforma sbagliata quella della Giustizia che ricadrà sui cittadini e sui lavoratori.
Per questo la Cgil è stata a fianco dell’Associazione Nazionale Magistrati lo scorso 25 gennaio in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario e sarà presente all’ Assemblea cittadina organizzata dalla ANM di Caltanissetta in occasione dello sciopero nazionale indetto per il 27 febbraio.
“Riteniamo che questa riforma- dice la segretaria generale Rosanna Moncada- abbia come obiettivo quello di ledere l’indipendenza dei magistrati che è fondamentale per garantire il principio costituzionale dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ed e’ altresì evidente l’obiettivo di questa Riforma di controllare il lavoro della magistratura.


“La separazione delle carriere, lo sdoppiamento del CSM, la costituzione di un’Alta Corte che dovrebbe giudicare l’operato dei magistrati e la modifica delle prerogative del Presidente della Repubblica che attualmente presiede il CSM non risolveranno le criticità del sistema giudiziario.
Serve altro per costruire e garantire legalità ed è per questo che la Cgil aderisce a questa mobilitazione.
Se si volesse veramente garantire il diritto alla giustizia a tutti i cittadini e pensare a una Riforma che tuteli tutti occorrerebbe fornire il Ministero della Giustizia e i Tribunali di strumenti, di risorse e di personale.
“Ma per la Cgil questa mobilitazione si inserisce in un più vasto e importante impegno referendario a difesa della Costituzione e per la sua corretta applicazione, un impegno che vedrà l’intera Organizzazione mobilitata nei prossimi mesi.Saremo sempre a difesa della Costituzione ed è per questo che (dopo la raccolta delle firme, 4 milioni di firme raccolte a livello nazionale,) saremo impegnati a condurre una grande campagna referendaria per votare su 5 quesiti, 4 sul lavoro e uno sulla cittadinanza.
Il referendum rappresenta insieme alla contrattazione, alla vertenzialità e alla mobilitazione, quello strumento democratico che rimette al centro i diritti delle persone sanciti dalla Costituzione e messi in discussione da interventi legislativi che nel tempo ne hanno inficiato l’esigibilità.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Alario (Ugl) lancia l’allarme sui fondi dell’area di crisi di Gela

Pubblicato

il

Mancano numeri certi e si sa poco, se non nulla, del destino dei fondi da circa ventuno milioni di euro, ancora rivolti all’accordo di programma per l’area di crisi di Gela. A oggi, a seguito di un primo avviso emanato da Invitalia, solo un investimento è stato finalizzato sul territorio. Per il resto, null’altro. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario guarda alle istituzioni locali e chiede di fare chiarezza sugli investimenti per l’area di crisi, che colloca Gela come capofila ma annovera inoltre diversi Comuni della provincia e non solo.

“Non ci sono riscontri precisi sull’esito del secondo avviso per gli investimenti – spiega il sindacalista – sappiamo solo che l’accordo di programma è stato rinnovato. Quali sono le iniziative imprenditoriali selezionate? Quanti investimenti saranno concretizzati sul territorio con i fondi ancora a disposizione?”. Da mesi, non si tengono riunioni del gruppo di coordinamento e controllo. Mancano conferme su un eventuale sportello che avrebbe dovuto fare da supporto alle imprese locali. Anche la normativa per le agevolazioni non ha mai convinto del tutto”.

“La proponemmo tempo addietro – conclude Alario – serve una cabina di regia permanente che monitori tutti gli strumenti istituzionali previsti per il territorio, fino a quando non diventeranno investimenti veri e propri. Chiediamo al sindaco di convocare le parti sociali e di fare il punto della situazione. Non possiamo permetterci di rimanere indietro, ancora una volta”.

Continua a leggere

Flash news

Ugl e Si Ristora raggiungono intesa: salvaguardati tutti i posti di lavoro

Pubblicato

il

Una schiarita arriva per gli operatori della veicolazione pasti negli ospedali “Sant’Elia” di Caltanissetta e “Vittorio Emanuele” di Gela. Un’intesa sindacale è stata raggiunta, dopo un primo tavolo, dalla nuova azienda che si occuperà delle attività, “SiRistora”, e l’Ugl, rappresentata dal segretario confederale Andrea Alario.

“Ci sarà la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, con un aumento della paga oraria e una lieve riduzione delle ore di  impiego. Nessun posto di lavoro verrà perso – dice Alario – è stata importante la concertazione tra le parti, senza arrivare a una rottura della trattativa. L’azienda si è dimostrata disponibile e il nostro unico scopo era di tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. Gli operatori transiteranno dalla società Human Gest, per un primo periodo, per poi essere assunti a tempo indeterminato da “Siristora”, come da verbale di accordo. L’intesa è stata finalizzata dall’Ugl, anche attraverso il supporto tecnico dello studio legale dell’avvocato Giuseppe Impaglione. L’azienda ha invece delegato il dottor Lorenzo Tricoli.

“L’accordo è stato raggiunto – precisa Tricoli – e devo dire che va premiato l’atteggiamento sindacale dell’Ugl, volto al dialogo in un momento decisivo per i lavoratori e per la società”. “E’ utile rilevare – conclude Alario – che i lavoratori manterranno i diritti acquisiti e l’inquadramento ottenuto, sulla base di quanto abbiamo stabilito. Massima dignità alla loro attività, nel rispetto delle tutele”.

Continua a leggere

Sindacale

Cisl e Fnp contro i maltrattamenti agli anziani: “Serve una risposta preventiva”

Pubblicato

il

“I gravi fatti emersi in una casa di riposo di San Cataldo, dove alcuni ospiti anziani sarebbero stati sottoposti a umiliazioni e maltrattamenti, ci lasciano sgomenti. Un ringraziamento va rivolto alle forze dell’ordine e alla Procura che, con grande impegno e professionalità, hanno portato alla luce l’ennesimo episodio di violenza ai danni di persone fragili”.

Lo dichiara la segretaria generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, e Rosolino Ricotta, per la FNP CISL Pensionati.“Come sindacato – proseguono – ribadiamo ancora una volta che la tutela della dignità e dei diritti degli anziani non può e non deve riguardare solo le strutture residenziali, ma l’intera comunità civile.

Ci troviamo di fronte a un problema profondo, spesso invisibile, che si nutre del silenzio, della solitudine e dell’esclusione sociale che ancora oggi caratterizzano la condizione di troppi anziani”.“Gli abusi sugli anziani rappresentano una grave violazione dei diritti umani, un fenomeno ancora sottostimato – aggiunge la CISL – anche a causa della mancanza di denunce e della difficoltà nel riconoscerne i segnali.

Per questo motivo, è necessario rafforzare le reti sociali e familiari, ma anche potenziare i sistemi di vigilanza, verifica e controllo delle strutture residenziali, a partire dal sistema di accreditamento e autorizzazione, che deve garantire standard di qualità certi, omogenei e trasparenti. È altresì fondamentale attivare un’adeguata vigilanza anche su comunità alloggio, case di cura e RSA. Inoltre, occorre incrementare la presenza di RSA pubbliche nel nostro territorio, dove tanti anziani hanno bisogno di questo tipo di assistenza.

Come sindacato, attraverso la contrattazione sociale, continueremo a portare avanti un confronto serrato con gli enti locali per verificare la qualità dei servizi, sollecitare il rispetto degli standard minimi e promuovere buone pratiche nella cura e nell’inclusione degli anziani, anche attraverso progetti che favoriscano l’assistenza domiciliare, il coinvolgimento sociale e il contrasto alla solitudine”.

La risposta al problema degli abusi sugli anziani, per la CISL, deve essere innanzitutto preventiva e strutturale.“Quanto accaduto a San Cataldo – concludono Petralia e Ricotta – temiamo possa rappresentare un’emergenza etica e sociale che deve interrogare tutti – istituzioni, famiglie, comunità e terzo settore – su quale società vogliamo costruire per le generazioni che invecchiano.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità