Una storia di buona sanità quella testimoniata da Pino figlio di Anna una donna di 97 anni ricoverata all’ospedale Vittorio Emanuele per broncopolmonite bilaterale che è stata curata al reparto di Medicina diretto dal dott.Antonino Biundo. Dopo le dimissioni della madre il figlio ha voluto ringraziare pubblicamente con una lettera medici ed infermieri.
“Non è vero che il Vittorio Emanuele di Gela non è un buon ospedale – scrive – abbiamo ricevuto un trattamento speciale cosi come tutti i malati del reparto di Medicina. Medici e infermieri si sono comportati in maniera esemplare, riempiendoci di soddisfazione. Durante i dieci giorni di ricovero mia madre è stata curata con estrema professionalità per non parlare delle coccole che ha ricevuto dal personale sanitario grazie a complimenti, parole dolci e di incoraggiamento”.
“Io credo che il mestiere del medico vada fatto con il cuore. Noto con piacere che all’ospedale di Gela sono stati assunti tanti giovani medici e infermieri che compiono il loro dovere con estrema professionalità, sotto ogni punto di vista”- testimonia.
“Adesso mia madre sta bene, è stata forte e ha lottato con tutte le sue forze. Sono sicuro, però, che senza la professionalità dei medici e l’amore che le è stato donato da tutto il personale sanitario, la ripresa sarebbe stata molto difficile.Devo dire che anche da un punto di vista amministrativo e organizzativo ho trovato grande professionalità grazie ai medici Abate e Garozzo le pratiche per il trasferimento di mia madre all’Rsa sono state lavorate celermente”.
“Fa male leggere offese nei confronti di medici e infermieri, errare è umano. – conclude Pino – In un momento in cui il personale è spesso oggetto di aggressioni e critiche ho voluto ringraziare con questo encomio chi si è preso cura di mia madre e di tutti i pazienti del reparto di Medicina”.
Una lettera che è stata accolta con soddisfazione dal dott.Biundo che si è commosso.
“Ringraziamo di cuore il signor Pino per la sua testimonianza.Le sue parole sono per noi una grande gratificazione per il lavoro che ogni giorno svolgiamo in squadra con tanti sacrifici ma anche con tanto amore per il nostro lavoro”