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Giudiziaria

Condanne definitive per droga e furto, due arresti a Gela

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Due arresti, sono stati eseguiti a Gela dalla Polizia. Un trentasettenne deve scontare un anno di reclusione dopo essere stato condannato dalla Corte d’Appello di Caltanissetta per il reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti; un venticinquenne deve scontare due anni di reclusione, dopo la condanna emessa dal Tribunale di Gela per il reato di furto in abitazione. Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti in carcere.

A Caltanissetta, la Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un provvedimento applicativo di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Capoluogo nei confronti di un 31enne, indagato per minacce e atti persecutori.

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Giudiziaria

Alunna molestata, Procura chiede processo per bidello

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La Procura di Gela, diretta da Salvatore Vella, ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di S.C. 67 anni, collaboratore scolastico di una scuola media di Gela. L’uomo è accusato di aver palpeggiato e baciato il seno di una giovanissima alunna, durante l’orario scolastico lo scorso marzo.

Il bidello è sottoposto alla misura cautelare personale della “sospensione dai pubblici uffici”, emessa dal Gip di Gela su richiesta del Pm Fabrizio Furnari, che gli impedisce di continuare a lavorare a scuola.

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Giudiziaria

Condanna definitiva per vittoriese, spacciava droga anche a Gela

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Un vittoriese di 38 anni, già sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari presso la sua abitazione, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione ipparina, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta.

L’uomo è stato ritenuto responsabile del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, commesso a Gela, Vittoria e Catania, dall’aprile al luglio del 2018. Il soggetto, che dovrà espiare la pena della reclusione di 9 anni, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

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Giudiziaria

Ars, l’On.Giuffrida torna in carica. Sospesa l’ordinanza della Corte d’Appello favorevole a Primavera

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Palermo – Continua il rimpallo di deputati fra ricorsi e sentenza. L’On.le Giuffrida ripenderà il seggio all’ARS, nelle more della pronuncia della Corte di Cassazione.

La controversia inizia quando l’avv. Santo Orazio Primavera, candidato non eletto nella lista “De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord”, aveva chiesto, con ricorso al Tribunale di Palermo, di accertare l’ineleggibilità dell’On.le Salvatore Giuffrida e di dichiararlo decaduto dalla carica di Deputato Regionale.

Il Tribunale di Palermo aveva rigettato il ricorso proposto dal Primavera, rilevando come la legge regionale siciliana prevede, in ipotesi di conclusione anticipata della legislatura, che tutte “le cause di ineleggibilità alla carica di deputato regionale previste dalla vigente legislazione” non operano ove il candidato si collochi in aspettativa nel rispetto del termine di 10 giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali del 10/8/2022. 

Santo Orazio Primavera aveva proposto appello avverso la pronuncia e la Corte d’Appello aveva dichiarato l’On.le Giuffrida “ineleggibile alla carica di deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana in relazione alle elezioni svoltesi il 25.9.2022”, dichiarandolo decaduto. A seguito di tale sentenza, l’ARS – nella seduta del 28 gennaio 2025 – ha dichiarato il Primavera “immesso” – a seguito del suo giuramento – “nelle funzioni di deputato all’Assemblea regionale siciliana” Con ricorso in Cassazione, l’On.le Giuffrida difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia ha impugnato tale sentenzaInoltre, con autonoma istanza presentata presso la Corte d’Appello di Palermo, l’On.le Giuffrida –sempre difeso dagli avv.ti Impiduglia e Rubino –  ha chiesto la sospensione di tale sentenza, nelle more del giudizio in Cassazione.

La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Palermo ha espresso parere favorevole all’accoglimento di tale domanda di sospensione La Corte d’Appello, con ordinanza del 19 maggio 2025 – aderendo alle tesi degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia – ha accolto la richiesta di sospensione della pronuncia che aveva dichiarato ineleggibile l’On.le Giuffrida. Per effetto della pronuncia, l’On.le Giuffrida ripenderà il proprio seggio all’ARS, nelle more della pronuncia della Corte di Cassazione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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