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Dall'Italia e dal Mondo

L’artista internazionale Salvo Vella sceglie Corleone per celebrare il riciclo come arte

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Corleone – Corleone, città intrisa di storia e cultura, si appresta a lanciare un messaggio di grande attualità in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il 5 giugno.

Il Complesso Monumentale S. Agostino ospiterà la straordinaria mostra “Metal Scrap can Save the World” dell’artista siciliano Salvo Vella, in arte Saweldart. L’evento non è solo un’esposizione artistica di pregio, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti per la comunità di Corleone, che si impegna a promuovere la sostenibilità attraverso la creatività.

Corleone si fa promotore di sostenibilità con un artista di calibro mondialeLa scelta del Complesso Monumentale S. Agostino come sede dell’esposizione è altamente simbolica. Questo luogo storico offrirà un contesto suggestivo alle opere di Vella, creando un dialogo tra il ricco passato di Corleone e un futuro orientato alla sostenibilità. Come sottolineato dal Sindaco Walter Rà e da Teresa Colletti, Vice Presidente del Consiglio Comunale, l’amministrazione intende fare di Corleone un esempio virtuoso di come la consapevolezza ambientale possa tradursi in azioni concrete e innovative, partendo proprio dall’arte.

La città si posiziona così non solo come palcoscenico di un evento artistico, ma come cuore pulsante di un messaggio universale: attraverso l’impegno comune, la creatività e la consapevolezza, il metallo di scarto – e con esso tutti i rifiuti – può davvero contribuire a salvare il mondo. L’aver convinto un artista di calibro internazionale come Salvo Vella a esporre proprio a Corleone è un chiaro segnale dell’impegno del comune verso queste tematiche.Salvo Vella: l’alchimista del rottame acclamato a livello internazionale sceglie CorleoneProtagonista indiscusso di questa rassegna è Salvo Vella, le cui opere hanno già calcato palcoscenici prestigiosi come la Biennale di Firenze e hanno ricevuto attenzioni internazionali, inclusa una menzione sul New York Times.

Vella trasforma ciò che per molti è solo “rottame metallico” in sculture che narrano storie, evocano emozioni e spingono alla riflessione.”L’arte ha il dovere di interrogarsi sul mondo che ci circonda e, oggi più che mai, sul nostro impatto sul pianeta,” ha dichiarato Vella. Per l’artista, il riciclo non è solo un atto tecnico o un dovere civico, ma un profondo atto d’amore e di rispetto per la natura. Ogni pezzo di metallo che recupera e trasforma è un contributo tangibile alla riduzione dell’impatto ambientale. Le sue creazioni sono la dimostrazione che bellezza e sostenibilità possono coesistere, offrendo nuova vita a materiali altrimenti destinati alla discarica e trasformandoli in veri e propri simboli di rigenerazione.

La sua partecipazione a eventi di rilievo internazionale e i riconoscimenti ricevuti in diverse esposizioni confermano il suo calibro artistico e la rilevanza del suo messaggio, e la scelta di esporre a Corleone sottolinea l’importanza che l’artista attribuisce a questo messaggio per la comunità locale.Un invito alla riflessione e all’azione per il nostro futuroL’esposizione di Vella, visitabile dal 5 al 15 giugno, è un potente monito: ogni oggetto scartato possiede il potenziale per una seconda vita.

Questa mostra non è solo un’occasione per ammirare opere d’arte uniche, ma anche un invito all’azione per tutti, un promemoria dell’importanza di ridurre il nostro impatto ambientale e promuovere un’economia circolare.

Il Complesso Monumentale S. Agostino, con la sua ricchezza storica e culturale, offre il contesto ideale per un’esplorazione del dialogo tra scultura e riciclo, evidenziando le infinite possibilità espressive del metallo e gli intrecci tra arte, storia e sostenibilità.

Mostra: “Metal Scrap can Save the World” di Salvo Vella

Sede: Complesso Monumentale S. Agostino, Via Sant’Agostino, 6, 90034 Corleone (PA)

Periodo: Dal 05 giugno 2025 al 15 giugno 2025Orari di apertura:Lunedì – Venerdì: 9:00 – 13:00Sabato e Domenica: 10:30 – 13:00 | 17:00 – 19:00.

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Dall'Italia e dal Mondo

Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali

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Roma – Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali, la prima riforma organica del titolo IX bis del Codice penale, attesa da oltre vent’anni. La portata storica del testo è innanzitutto nella sua rivoluzione culturale con un ribaltamento di prospettiva: gli animali diventano finalmente il soggetto giuridico tutelato in via diretta dalla legge, in quanto esseri senzienti, portatori di diritti, e non si tutela più “il sentimento dell’uomo per gli animali”.

E sono esseri senzienti tutelati dalla legge tutti gli animali: d ‘affezione, da reddito, selvatici, esotici, tutti indipendentemente dal fatto che abbiano o non abbiano un proprietario. L’importanza della “legge Brambilla” sta poi nel chiudere finalmente con la stagiome dell’impunitá per chi commette reati a danno degli animali: la normativa innalza tutte le pene (in particolare per l’uccisione e il maltrattamento), introduce anche un sistema di pesanti sanzioni pecuniarie sempre abbinate alla pena detentiva, prevede aggravanti generiche, introduce a livello nazionale il divieto di tenere il cane alla catena e tante altre importanti disposizioni.

Esulta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente di LEIDAA e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, autrice del provvedimento: “E’ il traguardo di una vita”.
“Da quattro legislature – afferma la deputata di Nm – porto avanti questa battaglia di civiltà, con tutto il mio impegno in nome di tutti gli indifesi e dei milioni di italiani che amano gli animali.

È stato molto difficile arrivare al risultato in quanto ho avuto grande opposizione dei partiti di minoranza e dei vari soggetti portatori di interessi. Ma avevo promesso giustizia agli ultimi tra gli ultimi, ai tanti animali seviziati e uccisi da mani scellerate. Sono orgogliosa di aver mantenuto la promessa. Oggi la legge Brambilla entra in vigore e produrrà i suoi effetti, deterrente e repressivo. Affidiamo alla magistratura strumenti più efficaci e adeguati per punire i responsabili di fatti particolarmente gravi, reati gravi in sé, per il disvalore etico che manifestano, e perché la violenza contro gli animali spesso anticipa e  prepara quella sulle persone.

Il cane Angelo torturato a morte nel Cosentino, il cane Aron bruciato a Palermo, il gatto Leone scuoiato vivo nel Salernitano, il gatto Green ucciso a botte in Veneto sono solo i casi più eclatanti, quelli che i media riportano o per la loro efferatezza o perché avvenuti sotto gli occhi di tutti e che, d’ora in poi, sarà più facile sanzionare come meritano. Ricordo infine che i reati contro gli animali, vittime mute, sono procedibili d’ufficio, non appena le autorità ne acquisiscano notizia, o perché sorprendono in flagrante chi li commette o in qualsiasi altro modo. Allora bisogna segnalare, segnalare, segnalare.

Grazie alla sensibilità e al civismo degli italiani, questi reati saranno puniti più che nel passato. E grazie alla “legge Brambilla” saranno puniti più severamente. Sono felice ed orgogliosa di aver regalato all’Italia che ama gli animali questa grande vittoria”.

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Vacanze, Conflavoro: “In Sicilia attesi 4,4 milioni di turisti italiani

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“Il Centro Studi Conflavoro stima per l’estate italiana 268 milioni di presenze, in aumento del 2,1% rispetto al 2024 e in linea con i livelli precedenti alla pandemia. La spesa complessiva toccherà quota 71,8 miliardi di euro (+12,3%), spinta da un turismo che cambia volto orientandosi verso maggiore qualità e sostenibilità.

Non è più solo una questione di mare o città d’arte perché si cercano autenticità, esperienze personalizzate, territori da scoprire. I borghi stanno diventando il simbolo di questo nuovo modello: sostenibile, diffuso, integrato nelle comunità locali. È lì che dobbiamo investire”, dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro.

Secondo l’indagine del Centro Studi di Conflavoro, diretto da Sandro Susini, i turisti italiani saranno 30 milioni (48,4%), mentre 35,5 milioni (51,6%) saranno stranieri, disposti a spendere di più (59,3% dei 71,8 miliardi) complici anche i pernottamenti più lunghi (media di 8,5 notti contro le 7,3 degli italiani).

I 71,8 miliardi di spesa saranno correlati alla propensione verso vacanze premium, con richieste maggiori di camere di categoria superiore (+18,3%), esperienze gastronomiche (+22,7%) e servizi personalizzati come guide e tour privati (+27,5%), ma anche l’aumento generalizzato dei costi avrà la sua rilevanza, in particolare per l’alloggio (+5,8%), la ristorazione (+4,3%) e i trasporti (+6,2).

Secondo Conflavoro, il 72,3% degli italiani rimarrà in Italia. Le regioni più visitate saranno Puglia (15,8%), Sicilia (14,7%), Toscana (13,2%), Sardegna (11,8%) e Campania (9,3%), con Liguria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige appaiate (8% circa di presenze). Tra le mete estere, predilette le tradizionali Spagna (22,3%), Grecia (18,7%), Croazia (12,5%), Francia (9,8%) e Portogallo (7,3%), ma cresceranno i viaggi di lungo raggio: rispetto al 2024, forte incremento per Giappone (+18,7%), USA (+15,3%) e Thailandia (+14,2%).

Dal punto di vista demografico, ogni età avrà precise preferenze: la fascia 18-30 anni (22,3% del totale) sceglierà Riviera Romagnola, isole maggiori, città d’arte; la fascia 31-45 anni (28,7%), Riviera Adriatica, Toscana e Puglia; la fascia 46-60 anni (26,4%), Toscana, Umbria, Sicilia e Costiera Amalfitana; infine, gli over 60 (22,6%) opteranno per località termali, laghi del Nord e zone balneari tranquille.

Tra le tendenze più significative registrate dal Centro Studi di Conflavoro, emerge poi il boom del turismo nei borghi e nelle aree rurali, con un incremento del 22,5% rispetto al 2024. Le motivazioni principali di questa scelta risiedono certamente nella volontà di allontanarsi dal clima torrido (38,5%), ma anche nel desiderio di riscoprire il patrimonio culturale (32,7%) e nell’interesse per un turismo sostenibile (28,8%). In crescita borghi meno noti come Pitigliano, Sovana e Sorano (Toscana, +28,3%), Bevagna e Montefalco (Umbria, +24,7%), Offida e Moresco (Marche, +31,2%), Pacentro e Scanno (Abruzzo, +27,8%), fino a Venosa e Guardia Perticara (Basilicata, +29,5%) ed Erice e Castelmola (Sicilia, +25,7%). Emergono, infine, sempre più forti, anche i “distretti di borghi” come Val d’Orcia, Monti Sibillini e Cinque Terre, con tassi di crescita oltre il 30%.

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Lorefice: “Italia svenduta, a stelle e strisce…”

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“Il Governo si erge a paladino dell’indipendenza dagli Usa per giustificare il piano di riarmo, ma poi nei fatti sta svendendo pezzi dell’economia italiana proprio a fondi americani. – Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.

” Dopo aver ceduto nel 2024 il 2,8% di Eni a investitori vari, nel 2025 si sono perfezionate la cessione del 30% di Enilive al fondo americano Kkr e la cessione del 20% di Plenitude al fondo americano Ares. Un altro 10% di Plenitude, poco prima, era stato ceduto al fondo svizzero EIP.

Più che una politica industriale, una liquidazione. In queste svendite di metà mandato, è finita anche la Sicilia, in particolare Gela, dove non senza travagli e difficoltà è stata riconvertita l’ex raffineria Eni in una bioraffineria. Ma anche questo impianto, controllato da Enilive, ora è di fatto sotto la presa incisiva di un fondo estero.

Gela è uno dei pochi esempi reali di riconversione industriale nel Sud, eppure è stata trascinata senza scrupoli nel tritacarne della finanza speculativa internazionale, senza garanzie per lavoratori e territorio.

L’ennesimo colpo basso a un Sud che merita investimenti, non di essere venduto al miglior offerente.  Ma è chiaro a tutti: noi siamo il Movimento 5 stelle, loro ormai stelle e strisce”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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