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A convegno sul tema della disabilità

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Professionisti a convegno, stamattina alla Pinacoteca del Comune di Gela, per parlare di disabilità in tutte le sue sfaccettature: dal profilo di funzionamento al progetto di vita. Il Convegno nasce con l’obiettivo di promuovere una cultura condivisa sul progetto di vita per le persone con disabilità, con il patrocinio dell’Asp di Caltanissetta, dell’Ars e dell’Ordine dei psicologi. Nella locandina sottostante tutti i professionisti del settore che hanno partecipato al Convegno.

L’8 novembre 2000 è stata approvata in Italia la Legge quadro 328, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Conosciuta anche come “legge per l’assistenza”, rappresenta un riferimento fondamentale del sistema di welfare, promuovendo interventi sociali, assistenziali e sociosanitari per garantire una migliore qualità della vita alle persone e famiglie in difficoltà.

“La legge ha rivoluzionato il concetto di assistenza . ha detto la dott.ssa Maria Grazia Fasciana – la persona e i suoi bisogni diventano centrali, e non è più l’individuo ad adattarsi ai servizi, ma i servizi a rispondere in modo personalizzato ai suoi bisogni.

Introduce inoltre un sistema integrato socio-sanitario, basato su universalità, personalizzazione e partecipazione, superando la frammentazione tra le valutazioni operate da ASL, INPS e altri enti. Tuttavia, a 25 anni dalla sua approvazione, la 328 non è mai stata pienamente attuata. La mancata applicazione è spesso stata giustificata dalle amministrazioni con carenze di risorse economiche e di personale, tanto che molti diritti sono stati garantiti solo a seguito di contenziosi giudiziari.

Per dare piena attuazione ai principi della 328, e garantire la protezione delle persone con disabilità nel 2021 è stata emanata la legge delega n. 227/2021 che ha delegato il Governo a revisionare e riordinare la legislazione in materia di disabilità attraverso una legge quadro. In attuazione della suddetta delega è stato emanato il decreto legislativo n. 222/2023 intitolato “Disposizioni in materia di riqualificazione dei Servizi pubblici” per l’inclusione e l’accessibilità (GU n.54 del 5 marzo 2024), mentre il 31 gennaio 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo 5 febbraio 2024  n. 20 che istituisce l’Autorita’ Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità”.

Da ultimo il 14 maggio 2024 viene emanato il decreto legislativo n. 62/2024 che contiene la definizione di disabilità, si occupa della valutazione di base, dell’accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per elaborare e attuare il progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato.

Il D.Lgs. 62/2024  prevede la stesura del Progetto di Vita  individuale già, previsto dall’art.14 della l. 328/2000, ponendo al centro la persona con disabilità, la sua autodeterminazione e inclusione sociale;

il DL 62 abbandona la logica prestazionale, introducendo una prospettiva anti-oppressiva; rafforza il ruolo dei Comuni e delle Aziende Sanitarie, che non possono più giustificare la mancata erogazione dei servizi con motivi economici;

istituisce il Fondo per l’implementazione dei Progetti di Vita (25 milioni di euro l’anno dal 2025) per interventi non già presenti sul territorio.

Il Progetto di Vita: significato e caratteristiche

Il Progetto di Vita Individuale, Personalizzato e Partecipato è un piano che identifica interventi, risorse e strumenti necessari per migliorare la qualità della vita della persona con disabilità. E’centrato sui desideri, bisogni e capacità della persona;

co-costruito con la persona stessa, la famiglia e gli enti coinvolti (scuola, sanità, servizi sociali);

attua il modello bio-psico-sociale, considerando gli aspetti biologici, psicologici, sociali, culturali e spirituali;

supera la logica assistenziale, dando alla persona un ruolo attivo e riducendo il potere unilaterale degli enti erogatori.

Il Progetto: coordina i piani di intervento (sociale, sanitario, scolastico, ecc.) per evitare frammentazioni o interventi confliggenti;

è vincolante e immediatamente esigibile, indipendentemente dalla copertura finanziaria del Comune o da limiti di organico;

viene attivato su richiesta dell’interessato,  o sotto tutela, da parte dei genitori o rappresentanti legali se riferito a minori o a soggetti sotto tutela;

ha valore di diritto soggettivo: la sua mancata attuazione può generare responsabilità anche risarcitorie.

La richiesta può essere fatta dall’INPS nel momento in viene riconosciuta la condizione di disabilita’, oppure la persona interessata la può presentare in qualsiasi momento al Comune di residenza o tramite degli appositi Centri se verranno individuati dalle Regioni

Può presentare istanza chi ha avuto il riconoscimento ai sensi dell’art. 3 della legge 104/92, anche se non necessariamente con connotazione di gravità (commi 1 o 2);

I Punti Unici di Accesso (PUA) nonché i servizi sociali e socio-sanitari territoriali che entrano in contatto, a qualsiasi titolo con la persona con disabilità la devono informare del diritto ad attivare un procedimento volto all’elaborazione del progetto di vita, individuale, personalizzato e partecipato.

E’ fatto obbligo di prestare le medesime informazioni in capo a chi opera dimissioni protette e ai servizi sanitari specialistici.

Le modalità con cui dare attuazione a tali disposizioni sono individuate nell’ambito della programmazione regionale e locale.

Nel progetto di vita sono comprese le misure per il superamento   di condizioni di povertà, emarginazione ed esclusione sociale, i sostegni erogabili in favore del nucleo familiare e dei caregiver, nonchè  misure abitative  appropriate  che garantiscano il diritto alla domiciliarità.

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Il pulispiaggia a Butera camnina da solo: dipendente Inpianti Srr licenziato dopo un video su Tik tok

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Un video demenziale costa il posto di lavoro ad un operatore del servizio di pulizia spiagge a Butera in forza alla società Impuanti Srr dal 2022. Sebbene disposizioni di servizio e diffide abbiano da sempre vietato la divulgazione di foto e video su mezzi aziendali o sul posto di lavoro se non preventivamente autorizzati, un addetto alla pulizia della spiaggia di Butera con mezzo meccanico ha ritenuto di mostrarsi divertente filmando il mezzo mentre puliva la spiaggia.

Poco male se non fosse che a filmare il mezzo fosse proprio lui mentre alla guida non c’era nessuno .Il video postato su tik tok ha avuto chiaramente varie visualizzazioni, ma malauguratamente e’ anche finito tra le mani dell’amministratore l’ing.Giovanna Picone, talmente incredula da pensare che fosse un fotomontaggio e dall’esame del suo profilo non era la prima volta. Non e’ servito il fatto che questo dipendente fosse un efficiente lavoratore sempre presente a giustificare un simile gesto e a garantirgli una prosecuzione del suo contratto in azienda.

“Per noi la sfera della sicurezza e’ sacra e non consentiamo a nessuno di mettere a rischio uomini e cose. In questo ultimo anno molti sono stati i provvedimenti disciplinari applicati a volte anche con chiusura del rapporto di lavoro. Per noi e’ comunque un danno perché i nostri operatori ricevono una continua formazione e in questo caso la pulizia della
spiaggia di Butera e’ testimonianza del lavoro ben fatto. Si arriva a queste decisioni estreme solo in alcuni casi e questo e’ sicuramente un caso che incide sulla fiducia che l’azienda ripone nel lavoratore. Tengo inoltre a precisare che i provvedimenti disciplinari adottati nei confronti di lavoratori che hanno fatto istanza di partecipazione al bando per l’assunzione, saranno oggetto di valutazione negativa sulla prova attitudinale”- dice l’ing.Picone.

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All’oratorio salesiano grande festa per la conclusione del grest 

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Cala il sipario sulle cinque settimane di grest alla chiesa di San Domenico savio, concluse con una serata all’insegna dell’allegria e fraternità tipiche del carisma salesiano. Il cortile dell’oratorio era pieno di bambini, ragazzi, animatori, genitori, amici accorsi per dare compimento ad una delle esperienze estive più attese da centinaia di famiglie, nel quartiere e non solo.

«Il grest non è solo un passatempo estivo, ma un’esperienza che attraverso il clima di famiglia, di accoglienza, di aggregazione, di gioco, di spiritualità, di rispetto, promuove la crescita non solo dei bambini, ma anche degli animatori e delle famiglie, con un coinvolgimento di più di ottocento persone e i feedback che ci arrivano da chi vi ha partecipato ne sono testimonianza»: questo il pensiero del direttore dell’oratorio, don Antonio Lauretta.

Quest’anno il titolo del grest è stato “Accendi la speranza, vivi la gioia”, sviluppando il tema della speranza cristiana nel contesto del Giubileo della Chiesa in corso. Si sono contestualmente chiuse anche le attività del mini grest: sono state settimane molto intense che hanno visto come vero grande protagonista l’entusiasmo, insieme alla voglia di divertirsi in maniera sana.

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Don Angelo Ventura torna a Gela, don Filippo Salerno destinato alla chiesa San Cataldo di Enna

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Rotazioni e trasferimenti, decisi oggi dal Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana. Due interessano altrettanti sacerdoti gelesi. Don Filippo Salerno, guiderà la parrocchia San Cataldo di Enna mentre don Angelo Ventura, torna a Gela dopo il percorso alla chiesa Maria Santissima di Lourdes di Aidone: è stato designato nuovo parroco della Chiesa Santa Maria di Betlemme. Don Salvatore Rindone è stato destinato alla parrocchia San Tommaso di Enna.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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