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Cronaca

Abusivismo ambulante: controlli e sequestri

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Polizia di Stato e Polizia Municipale di Gela in azione al fine di contrastare il fenomeno dilagante dell’abusivismo ambulante.Il primo controllo è stato effettuato in Via Generale Cascino dove era stato attrezzato un punto vendita stanziale e abusivo in totale assenza di qualsiasi licenza di vendita. L’ortofrutta posta in vendita, pari a 90 chili, era esposta sulla sede stradale con l’occupazione di circa 5 metri quadrati di strada creando tra l’altro, una situazione di disagio per l’utenza. Il gestore oltre a subire il sequestro penale degli oggetti utilizzati per approntare il banco di vendita, pedane cassette e ombrelloni, è stato denunciato per occupazione abusiva di suolo pubblico, deturpamento e imbrattamento con la confisca dei prodotti e sanzionato per la vendita abusiva.

Durante il successivo sopralluogo presso un’altra attività adibita alla vendita di ortofrutta in via Venezia angolo via Corinto, è stato accertato che un gelese che aveva l’autorizzazione per la vendita da ambulante quindi per la vendita di prodotti ortofrutticoli in forma itinerante, occupava, senza mai spostarsi, abusivamente circa 40 metri quadrati di suolo pubblico con pedane, cassette, ombrelloni su cui erano esposti prodotti di ortofrutta. La frutta e la verdura venivano esposti sulla strada, lungo lo spartitraffico e sui marciapiedi che separano le due parallele della Via Venezia parte Nord e Sud creando una situazione di disagio a tutta l’area circostante, oltre che venire a contatto con i gas di scarico e le polveri che si sviluppano nella trafficata arteria stradale. Gli agenti hanno operato secondo quanto previsto sia dalle normative regionali sulla vendita sia secondo quanto previsto dal codice penale e oltre la sanzione prevista dalla normativa amministrativa pari a 309 euro, è stata applicata la pena accessoria della confisca della merce per una complessiva quantità di circa 320 chili, consistente in svariate quantità distinte di frutta e verdura.

Nonostante tutto il materiale sequestrato pari a circa 400 chili, almeno all’apparenza, fosse di buona qualità, purtroppo non è stato possibile donarlo ad alcun Ente, Parrocchia o Associazione in quanto la merce era completamente priva di qualsiasi certificato di tracciabilità. Impossibile quindi scoprirne l’origine e scongiurare in maniera certa l’eventuale utilizzo di prodotti nocivi.Per quanto concerne le sanzioni di natura penale, in considerazione dell’occupazione protratta nel tempo del suolo pubblico si è proceduto a contestare il reato di invasione di terreni pubblici, deturpamento e imbrattamento.

Gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale hanno eseguito il sequestro di quanto utilizzato per commettere l’illecito: 30 pedane e due ombrelloni. Durante le fasi dell’accertamento, il titolare ha minacciato uno degli operatori intervenuti, motivo per il quale è stato denunciato.

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Cronaca

Precipita in un burrone, tragico incidente nel Nisseno

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Tragico incidente stradale autonomo nelle vicinanze del ponte Capodarso, in territorio di Caltanissetta. Un uomo di 61 anni, Calogero Giuseppe Giusto, di Barrafranca, alla guida della sua Fiat Panda, per cause da accertare, è uscito fuori strada finendo in un burrone.

L’automobilista è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e gli operatori del 118.

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Cronaca

‘A Tutto Volume’: libri in festa a Ragusa

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Ragusa –  Unire appassionati lettori e grandi autori nel lanciare un unico messaggio: LEGGERE E’ VITA. Nasce così la campagna sociale promossa da Libreriamo, la community digitale che da anni promuove il valore della cultura, e lanciata in occasione di “A Tutto Volume”, il festival letterario in programma fino a domenica 15 giugno a Ragusa.La campagna “Leggere è vita”, promossa in collaborazione con A Tutto Volume e Polara, storica azienda siciliana con sede a Modica che da oltre settant’anni accompagna le pause rinfrescanti con le sue bibite iconiche, è stata ideata per spingere le persone a leggere di più anche in estate, periodo in cui si ha maggior tempo a disposizione per coltivare le proprie passioni o per scoprirne di nuove.

Una campagna nata dalla consapevolezza di un dato preoccupante: l’Italia legge sempre meno, soprattutto al Sud, dove meno di tre persone su dieci leggono almeno un libro all’anno.Eppure leggere non è solo un’abitudine culturale: è un atto di resistenza, un bisogno umano. Leggere è entrare in un racconto e uscirne diversi. È seguire l’autore tra le pieghe di un’emozione, ritrovare se stessi in un personaggio, scoprire mondi che non abbiamo mai visto e insieme ricordare quelli che abbiamo dimenticato.

È un esercizio di immaginazione e di empatia, un antidoto alla superficialità. È un tempo lento, profondo, personale. È l’opposto del feed che scorre veloce sullo smartphone.La campagna “Leggere è vita” vivrà sui social: attraverso gli hashtag di riferimento #LeggereÈVita oltre a #IlBarLetterario #Polara #ATuttoVolume #Libreriamo, con i quali tutti potranno manifestare il proprio amore per i libri attraverso un post, una storia, un reel e qualsiasi altro contenuto condivisibile sui diversi canali social.

Non solo Facebook, Instagram e X: la campagna avrà anche un luogo fisico di riferimento in cui sarà possibile manifestare il proprio amore per la lettura. Si tratta del Bar Letterario Polara, un angolo effervescente allestito nella Piazza San Giovanni di Ragusa dove la letteratura incontra il gusto. Un luogo che non è solo fisico, ma anche simbolico. Uno spazio dove le parole si gustano, le idee si bevono e le storie si intrecciano con i sapori della tradizione siciliana. Uno spazio che rappresenta un invito a rallentare, a staccarsi dallo schermo, a disconnettersi per connettersi davvero. Con se stessi, con gli altri, con un libro.

Nel Bar Letterario, gli autori ospiti del festival si racconteranno in una serie di interviste esclusive che saranno condivise sui canali social dell’azienda, su quelli di Libreriamo e naturalmente su quelli di “A Tutto Volume”. Un modo per far arrivare le loro parole ovunque, ma partendo da qui, da un tavolino semplice, da un dialogo intimo, da un sorso di vita di Sicilia. Non solo grandi autori: anche i visitatori del festival ed i turisti che si troveranno in questi giorni a Ragusa sono invitati a manifestare il loro amore per la lettura presso il Bar Letterario: ad attenderli sorprese esclusive pensate appositamente per loro.“Leggere è vita” è molto più di una campagna sociale: rappresenta un chiaro invito che Libreriamo, Polara e il festival fanno a tutti: prendersi una pausa consapevole in un mondo iperconnesso. È un invito a sorseggiare parole come si fa con una bibita fresca in una giornata d’estate.

A riscoprire che un libro non è un dovere, come spesso ci è stato insegnato a scuola, ma un viaggio intimo, un’esperienza viva, un atto d’amore verso la nostra mente e il nostro cuore.Sia attraverso i social, sia all’interno del Bar Letterario, si vuole lanciare un messaggio di speranza, con l’auspicio di avere una società sempre più composta da persone consapevoli e libere di pensiero grazie al più grande database che l’essere umano ha a disposizione: i libri.

Libreriamo con A Tutto Volume e Polara ha voluto realizzare questa campagna per sottolineare l’importanza dei libri come strumento di consapevolezza, libertà e rinascita; una campagna pensata per chi ama le storie, per chi le scrive, per chi ha voglia di ricominciare a leggere. Perché leggere dà vita!

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Commissione antimafia a Caltanissetta: l’emergenza armi e droga mentre crescono le denunce del racket e calano gli incendi a scopo estorsivo

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Un territorio dove prolifera il possesso di armi da guerra, aumentano le piazze di spaccio e continua l’attività estorsiva, ma dove, allo stesso tempo, ci sono primi segnali di reazione e passi avanti: è quanto emerso dalla tappa a Caltanissetta della commissione Antimafia all’Ars, presieduta da Antonello Cracolici, che è tornata qui a due anni dalla prima volta per proseguire la mappatura dello stato della criminalità organizzata in Sicilia.


“Ci è stata segnalata una proliferazione di armi da guerra da parte soprattutto di soggetti incensurati – ha detto il presidente Cracolici – Questo deve fare alzare il livello di contrasto per capire la strategia di riarmamento delle famiglie mafiose”.

Tra le emergenze segnalate, quella del traffico di stupefacenti: “Pur essendo diverse le piazze di spaccio nissene – ha aggiunto Cracolici – Gela è quella principale”. E nella continuità dell’azione estorsiva non mancano le novità: “Ci sono diverse denunce antiracket di imprenditori – ha aggiunto Cracolici – un dato in controtendenza rispetto ad alcune aree della Sicilia dove c’è invece molta connivenza e compiacenza da parte degli operatori economici. Da segnalare anche la drastica diminuzione degli incendi legati alle attività estorsive. Il prefetto di Caltanissetta ci ha detto che dal 2023 al 2024 c’è stato un abbattimento di oltre il 50% nella sola città di Gela, la città che in questa provincia ha una presenza criminale nell’economia del territorio più forte, un miglioramento reso possibile dalla videosorveglianza. Due anni fa Gela non aveva neanche una telecamera, oggi ne ha 92 in diverse parti della città e questo sistema si sta diffondendo in tutta la provincia di Caltanissetta. Oggi la tecnologia ci mette a disposizione diversi mezzi per rendere più sicure le nostre città e la videosorveglianza – ha concluso il presidente Cracolici – al pari delle intercettazioni, questa costituisce una misura concreta di contrasto alla criminalità. I passi avanti ci sono ma occorre continuare a tenere alta la vigilanza”.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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