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Flash news

Rete ospedaliera:rinvio senza data della seduta della commissione all’Ars

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“Non bisogna fare in fretta, occorre fare bene e in questo momento non lo si sta facendo per nulla. Anzi, a dirla tutta, la bozza della rete ospedaliera attualmente disponibile è un disastro. Anche la maggioranza è ipercritica sulle scelte operate dal governo e sui tagli che, onestamente, sono incomprensibili”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, componente della commissione Salute, a margine della seduta sulla rete ospedaliera di oggi rinviata a nuova data senza nulla di fatto.
“Non si può – dice De Luca – operare al buio, o quasi, come si sta facendo oggi. Occorre ascoltare i territori e convocare in commissione amministratori, dirigenti, comitati e personale. Occorrono pure i dati della rete territoriale, delle unità operative, delle reti collegate a quella ospedaliera”.


“Non si può – conclude De Luca – progettare il futuro guardando malamente al passato e questa rete è solo un pessimo restyling di quella del del 2022, che a sua volta era una modifica di quella mai entrata in vigore prodotta dall’allora assessore Gucciardi. In altre parole è una rete vecchia, anche se ancora deve nascere e che quindi soffre di ben 4 fattori condizionanti generali negativi:
1) Essendo una rete rimaneggiata su quella del D.A. 19/2022, che a sua volta modificava la rete precedente, ha una base ultradecennale che non considera l’inversione demografica nel frattempo occorsa. 2) Non considera i dati di attività delle singole situazioni provinciali nemmeno per grandi aree (chirurgica e medica). 3) Non considera i flussi intraregionali di bacino di utenza per specialità (flussi che ho più volte ufficialmente richiesto) che ci direbbero dove tagliare e dove incrementare o attivare con cognizione di causa. 4) Non si aggancia ai dati di mortalità specifica per patologia che ha delle discrepanze impressionanti tra le province, che sono la spia dell’insufficienza di efficacia dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) locali, con buona pace dell’equa accessibilità ai servizi ospedalieri indipendentemente dalla residenza. Un esempio per tutti? La mortalità per diabete, patologia a largo impatto sociale. Una situazione che in questo momento classifica utenti di serie A e serie B nella stessa regione e non considera le preoccupanti diversità di aspettativa di vita”.

Attualità

Domani sit in del Pd in difesa dell’ospedale di Niscemi

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Niscemi. Domani alle ore 10,00 davanti l’ospedale Cecilia Basarocco di Niscemi il Partito Democratico locale organizza un Sit in a difesa e rilancio della struttura ospedaliera, in vista della definizione in Commissione sanità regionale della nuova rete ospedaliera. Saranno presenti Dirigenti Provinciali e Regionale del PD.

Il Partito Democratico di Niscemi, in considerazione della comune azione portata avanti dalle città di Niscemi e Gela a difesa della sanità pubblica, invita a partecipare il PD di Gela con i propri Consiglieri ed Assessori Comunali, Segreteria, Dirigenti, Militanti.

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Flash news

Cresce l’indice di vecchiaia in Sicilia ma non l’attenzione per la terza età

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“L’indice di vecchiaia in Sicilia è passato negli ultimi vent’anni dal 107.6 al 184.3 per cento, ma non sono altrettanto cresciuti attenzioni e servizi per anziane e anziani di questa Isola mentre il loro reddito è del 20 per cento più basso che nel resto d’Italia. C’è un ritardo da colmare, un disagio da affrontare. E un futuro da costruire con lungimiranza! Rilanciamo oggi la negoziazione sociale nei territori, con tavoli di confronto con le amministrazioni pubbliche a ogni livello su welfare inclusivo, contrasto alla povertà, tutela della salute e accesso alle cure”.


È l’appello lanciato dai segretari generali regionali di Spi Cgil-Fnp Cisl-Uil Pensionati Maria Concetta Balistreri, Rosaria Aquilone e Claudio Barone che stamattina (venerdì 25) hanno riunito a Catania gli Esecutivi unitari delle tre organizzazioni sindacali. “Territorio, comunità, welfare: le sfide dei pensionati siciliani”, il tema della riunione.
Balistreri, Aquilone e Barone affermano: “Come ha certificato l’ultimo bilancio sociale dell’Inps, le pensioni qui sono parecchio inferiori rispetto alla media nazionale. Questo contesto diventa drammatico perché con risorse così risicate è necessario fare fronte a esigenze, anche le più elementari e fondamentali, che oggi non sono più garantite da un’adeguata rete pubblica di prestazioni sociali. Invecchiamento della popolazione, inverno demografico e redditi da pensione più bassi che nel resto d’Italia stanno trasformando profondamente la società siciliana aumentando il rischio di fragilità delle persone anziane”.


“I pensionati siciliani rischiano di essere condannati – aggiungono gli esponenti sindacali – alla marginalità e all’esclusione sociale. Hanno, invece, diritto a condizioni di vita migliore e non devono essere disperse le risorse disponibili. Hanno diritto, ad esempio, a un welfare che li possa garantire. Basti pensare al sistema sanitario, che certo non si può più definire universale e che presenta paradossi come quello di Trapani dove il tempo di attesa per la consegna degli esiti di esami istologici andava ben oltre i dodici mesi”. “E’ notizia di queste ore che la Regione potrà modificare nel proprio territorio le aliquote di alcuni tributi prevedendo anche esenzioni, detrazioni, deduzioni e questo sulla carta è positivo, ma vogliamo evitare che si riveli un’altra illusione. Appena pubblicata la legge, chiediamo sin d’ora un confronto con il Governo regionale e l’Anci per capire se e come sia possibile diminuire la pressione fiscale a carico di anziani e soggetti fragili”.
I segretari di Spi, Fnp e UilP Sicilia concludono: “Assicurare agli anziani e alle fasce deboli della società una vita migliore e qualitativamente accettabile è un nostro impegno. Per questo dobbiamo essere incisivi e propositivi con le istituzioni, a tutti i livelli, sollecitandole perché diano attuazione a progetti sociali inclusivi che rendano efficiente il sistema sociosanitario, affiancandole nei processi di progettazione e decisione sulla configurazione dei sistemi, evitando di disperdere le risorse disponibili. Riteniamo fondamentale il confronto costante per esercitare in maniera compiuta e partecipativa il nostro ruolo sindacale”.

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Attualità

Controversie legali, annullato spettacolo “La famiglia Imbarazzi”

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A seguito di imprevisti problemi di natura legale, la società Euphorica comunica che lo spettacolo “La famiglia Imbarazzi”, il cui tour era previsto anche a Gela, il prossimo 17 agosto alle Mura Timoleontee di Caposoprano, è annullato. Chi ha acquistato il biglietto, dovrà rivolgersi alla società Olimpo Eventi al fine di ottenere il rimborso.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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