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Cronaca

Gioco d’azzardo, controlli dei carabinieri a Licata

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I Carabinieri di Licata, con il supporto tecnico del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione Controlli, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo finalizzato alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico.Nel corso delle verifiche presso un esercizio commerciale in Piazza Linares, sono stati individuati tre apparecchi automatici da intrattenimento risultati non conformi alla normativa vigente: privi di attestato di conformità, non collegati alla rete telematica statale e installati senza le prescritte autorizzazioni.

A seguito delle irregolarità riscontrate, i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo degli apparecchi e della somma in contanti pari a 775 euro, rinvenuta al loro interno, elevando contestualmente sanzioni amministrative per un importo complessivo di 30.000 euro. L’attività si inserisce in una più ampia operazione avviata nel mese di luglio su scala provinciale, che mira a contrastare il fenomeno del gioco irregolare, con particolare attenzione alla tutela della salute pubblica e alla prevenzione delle forme di dipendenza patologica

Cronaca

Regolarità delle autorizzazioni di Polizia, controlli a Caltanissetta

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La Polizia di Stato e la Polizia locale hanno eseguito controlli di polizia amministrativa presso quattro esercizi commerciali di Caltanissetta, al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni di Polizia.

I servizi straordinari di controllo del territorio sono stati disposti dal Questore in merito alle disposizioni ministeriali e dipartimentali recepiti in provincia anche attraverso le direttive del Prefetto. Tre titolari sono stati sanzionati per occupazione abusiva del suolo pubblico. In particolare, un commerciante, aveva occupato con sedie e tavoli di plastica la sede stradale, nonostante fosse completamente privo di autorizzazione; le altre due sanzioni hanno riguardato i dehors installati presso le attività, perché non era stata effettuata la comunicazione allo sportello unico per le attività produttive e i relativi pagamenti. Ai titolari delle attività è stato imposto il ripristino dei luoghi, e verrà loro comminata la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale per alcuni giorni. Contestualmente ai controlli amministrativi, equipaggi della Sezione volanti della Questura, nei luoghi di maggiore aggregazione dei giovani hanno proceduto al controllo di 55 veicoli e 116 persone, di cui 13 con precedenti di polizia, contestato 10 sanzioni al codice della strada, ritirati 2 documenti e proceduto al sequestro di un veicolo per mancata copertura assicurativa. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, al fine di garantire il rispetto delle regole da parte delle attività interessate e il mantenimento di un’adeguata cornice di sicurezza nel circuito legale dell’intrattenimento. 

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Cronaca

Gioco d’azzardo, gravi irregolarità in un locale di Gela. Disposta la chiusura, elevate multe

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Servizio straordinario finalizzato al contrasto delle attività illecite legate al gioco d’azzardo, disposto dal Comando Generale dell’Arma, è stato eseguito a Gela dai Carabinieri del Gruppo per la tutela del lavoro di Palermo, in sinergia con i militari del Comando Provinciale di Caltanissetta.

L’attività ispettiva ha riguardato un esercizio commerciale, dove sono state riscontrate gravi irregolarità in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori. Tra le violazioni accertate figurano la mancata informazione e formazione del personale sulle norme di sicurezza; l’utilizzo di lavoratori non in regola con l’età minima prevista per l’impiego e l’utilizzo improprio di impianti audiovisivi all’interno del luogo di lavoro.Il titolare dell’attività, un 25enne residente a Gela già noto alle forze dell’ordine, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.Sono state inoltre contestate sanzioni penali per un importo complessivo di 42.500 euro e sanzioni amministrative per ulteriori 19.000 euro.A seguito delle gravi violazioni e della presenza di minori è stata disposta la chiusura dell’attività commerciale. Le indagini, coordinate dalla Procura di Gela, mirano a rafforzare i controlli negli esercizi commerciali e a contrastare con fermezza il lavoro minorile e lo sfruttamento dei lavoratori.“Le verifiche –comunicano i Carabinieri per la tutela del lavoro– rientrano in un più ampio piano di controlli finalizzati a tutelare la sicurezza dei lavoratori e a contrastare fenomeni di illegalità nel settore commerciale e dell’intrattenimento.

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La consigliera Oliveri dopo il suo parto all’Ove:”non si può più attendere per l’Utin e per il personale”

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Dalla consigliera comunale Cristina Oliveri riceviamo e pubblichiamo:

Oggi sento il bisogno – ma soprattutto il dovere – di condividere pubblicamente un profondo ringraziamento a tutto il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. Ho vissuto in prima persona l’esperienza di questo reparto in uno dei momenti più importanti, delicati e vulnerabili della mia vita: la nascita di mio figlio Federico, avvenuta il 18 di luglio. In quei giorni, ho incontrato medici, ostetriche, infermiere, OSS, che mi hanno accompagnata con professionalità, dedizione e una straordinaria umanità.
Nonostante le tante difficoltà strutturali, ogni componente del reparto svolge il proprio ruolo con impegno e passione, facendo sentire noi pazienti accolte, ascoltate e sicure.

Ma accanto a questa profonda gratitudine, c’è anche la necessità – e l’urgenza – di denunciare una grave mancanza che riguarda non solo me, ma tutte le famiglie di questo territorio: a Gela manca una Utin, un’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Una mancanza che pesa come un macigno su chiunque si trovi a vivere un parto complicato o una nascita prematura.
In caso di emergenza neonatale, l’unica possibilità è il trasferimento urgente verso altre strutture, come quella di Enna, con ambulanze attrezzate e culle termiche. Ma quando si parla di neonati in condizioni critiche, il tempo è tutto.E ogni chilometro in più può rappresentare un rischio enorme.

Io stessa, durante il mio ricovero, ho assistito al trasporto d’urgenza di una neonata. Il suono delle spie della culla che la accompagnava mi è rimasto dentro: era il suono della vita appesa a un filo, della corsa contro il tempo, della speranza che tutto andasse bene. Ma non è giusto che si debba sperare nella fortuna, quando invece dovrebbe esserci una struttura adeguata, già pronta, nella nostra città.A questa grave lacuna si aggiunge un’altra criticità che troppo spesso viene ignorata: la carenza cronica di personale.
Il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Gela , come anche il reparto di Pediatria, vanno avanti solo grazie al sacrificio estremo del suo personale sanitario, che spesso si trova a dover affrontare doppi turni, ritmi insostenibili, ferie ridotte o rimandate, per riuscire a garantire un servizio minimo. Un sacrificio silenzioso, continuo, che meriterebbe ben altro riconoscimento e sostegno.

E allora, mi rivolgo alle istituzioni, alla dirigenza sanitaria e alla politica regionale: come si può parlare di diritto alla salute se mancano i mezzi per garantire sicurezza a chi nasce?Come si può difendere la vita, la maternità, l’infanzia, se non si investe nelle strutture e nelle persone che ogni giorno se ne prendono cura?Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia di Gela non è solo un reparto ospedaliero. È un presidio di umanità. È un punto di riferimento per tutte le donne del territorio,Gela, Mazzarino, Riesi, Niscemi e Butera, un luogo che accoglie e protegge nei momenti più fragili.È tempo che venga riconosciuto per quello che è. È tempo che venga potenziato, sostenuto, valorizzato. È tempo, soprattutto, che anche a Gela venga attivata una UTIN. Non possiamo più permetterci di aspettare.

Un grazie di cuore a tutto lo staff che mi ha accompagnata in questo percorso: alla mia Dottoressa, al team di ginecologi, ostetrici, anestesisti, infermieri e pediatri.La mia gratitudine va a ciascuno di voi, per la professionalità, la dedizione e l’umanità dimostrate.Per tutte le madri, per tutti i bambini, per il bene della nostra comunità.

Cristina Oliveri
Consigliere Comunale, ma soprattutto una madre gelese.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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