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Cronaca

Giudice: “Farello, regno dell’incuria e dell’abbandono”

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A proposito di indagini ‘vietate” dal primo cittadino, il consigliere comunale iandipendente Paola Giudice ha eseguito il suo sopralluogo invocando l’articolo 16 dello statuto (prerogative dei Consiglieri Comunali) comma 4 ultimo punto “libero accesso e di ispezione negli stabilimenti comunali. Si dà il caso che la consigliera è anche cittadina e quindi, nonostante i veti provenienti dal Comune, ha avuto libero accesso al Cimitero ed ha potuto constatare lo scempio nel luogo sacro. Scempio che non è stato alleviato nonostante il sopralluogo del sindaco e giunta a pochi giorni dalla data della commemorazione dei defunti.

“Se il grado di civiltà di un popolo si desume dal rispetto verso i morti, a Gela siamo messi veramente male – scrive Paola Giudice –

La strada verso il decoro è ancora lunga e tutta in salita. Viviamo in una città sporca e trascurata e questo è sotto gli occhi di tutti ma almeno provare ad avere rispetto per i nostri cari defunti dovrebbe essere doveroso.

Andare in visita al cimitero e trovarlo letteralmente impraticabile per sporcizia ed incuria è oltraggioso per i vivi e per i morti, per i vivi perché si nega la possibilità del conforto di una visita ai propri cari, per i morti perché sono lasciati lì senza il minimo decoro che una società civile impone.

Proprio il rispetto per il cittadino è il grande sconosciuto di questi tempi. A nessun comune cittadino importa di un assessorato, di un sottogoverno, di questa o quell’altra griglia per le commissioni consiliari. Al cittadino interessa vivere in una città normale. Nessuno chiede opere sensazionali, ma al di là dei proclami e dei perenni comizi elettorali si chiede e si pretende l’ordinaria amministrazione.

Rendere accessibile un cimitero è una regola di civiltà, arrivare a Farello e vedersi precluso questo sacrosanto diritto è semplicemente imbarazzante. Vige un’incuria deprimente dovuta alla scarsa manutenzione, alla mancata pulizia, al degrado e all’abbandono.

Predisporre cimiteri puliti, accoglienti e soprattutto accessibili è una forma di rispetto verso i nostri cari che non ci sono più. Tutto questo dovrebbe essere un principio che vale sempre ma a maggior ragione in questo periodo. Rispetto, questo grande sconosciuto.”

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Cronaca

Di Dio e Melfa in azione ripartendo da zero

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Il debutto di Azione, il partito di Carlo Calenda, alle Amministrative 2024 e  la voglia di una lista civica  già radicata nel territorio come Ripartiamo da zero di continuare a dare il suo contributo per la città. A  fare da  punto di unione tra il gruppo guidato dal segretario Luigi Di Dio e quello di Maurizio Melfa, è stato il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Uno dei punti  che hanno in comune è la forte attenzione per il tema dello sviluppo economico.

 Gremita la sala di villa Peretti dove, a partire  dalle 18.30, si è svolto l’incontro di presentazione della lista. Per Azione c’era il presidente provinciale  Maurizio Fiorenza mentre  accanto a Maurizio Melfa , il dott. Antonio Rinciani ex consigliere e già candidato a sindaco. Azione presenta nella lista l’ex assessore Francesca Caruso e tanti volti nuovi mentre non sarà candidato il segretario  Luigi Di Dio  che è consigliere uscente. Il gruppo di Ripartiamo da zero sarà capeggiato dal suo fondatore Maurizio Melfa. Entrambi i gruppi nello scegliere  Terenziano Di Stefano hanno visto in lui doti politico- tecniche ed umane che ne fanno il candidato ideale.

Ha l’esperienza politica ed amministrativa  che serve per affrontare un momento drammatico della  vita della città, non ha bisogno di tempo per conoscere ed imparare i meccanismi interni al Comune.  Nei tre anni in cui è stato vicesindaco di Greco ha mostrato di aver saputo guidare  bene i settori che gli sono stati assegnati e di  saper  condurre il dialogo politico con gli alleati. Azione  spera così di proseguire il lavoro ben fatto da Di Stefano e proseguito dall’assessore Caruso. Melfa torna a chiedere  il consenso popolare per dare un contributo, se Di Stefano sarà sindaco, sullo sport e lo sviluppo economico. Tanto entusiasmo tra i presenti e ora  si passa all’azione … ripartendo da zero.

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Cronaca

Zaino sospetto al municipio di Vittoria, in azione gli artificieri

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Allarme bomba (fortunatamente rientrato) a Palazzo Iacono, a Vittoria, dove ha sede il municipio. L’intero edificio è stato fatto evacuare. Sul posto si sono precipitati gli artificieri giunti da Palermo dopo la segnalazione della presenza di uno zaino, lanciato da due ragazzi (così come confermato dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nell’atrio dello stabile . Lo zaino – è stato appurato – conteneva due trapani e dei caricabatterie, con alcuni fili elettrici che fuoriuscivano.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Condotte antisociali: emessi 9 provvedimenti

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Nove provvedimenti applicativi di misure di prevenzione sono stati emessi dal Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi condotte antisociali.Tre provvedimenti riguardano l’ammonimento di soggetti autori di violenza domestica, minacce, percosse e lesioni personali nei confronti di conviventi ed ex compagne. Ad essere ammoniti sono stati un 23enne e un 28enne del capoluogo, e un 37enne di Gela. Tre provvedimenti di avviso orale sono stati emessi nei confronti di soggetti tratti in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; un 32enne, arrestato dal Commissariato di Niscemi, un 21enne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Mazzarino e un 41enne arrestato dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela. Due daspo urbano sono stati emessi nei confronti di un 19enne di Niscemi e un 20enne di Mussomeli; nel primo caso il giovane, in stato di ubriachezza, ha preso parte ad una lite sulla pubblica via, scagliandosi poi contro gli agenti della Polizia di Stato intervenuti per sedarla; nel secondo caso, il giovane, anche luil ubriaco, ha sferrato una calcio alla vetrata di un bar causandone la rottura, quindi si è scagliato contro il proprietario dell’esercizio commerciale danneggiando tavoli e sedie. In entrambi i casi ai due soggetti è stato vietato l’accesso e lo stazionamento ai pubblici esercizi del centro storico dei rispettivi comuni di residenza per un periodo di due anni. Infine, su proposta della Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo, è stato emesso un daspo nei confronti di un tifoso 45enne resosi responsabile di insulti all’arbitro e al personale delle Forze dell’Ordine nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Trapani, disputata lo scorso mese di ottobre. Con i provvedimenti di prevenzione emessi dal Questore, sono stati tutti invitati a cambiare condotta.

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