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Cronaca

Pagano: “senza copertura finanziaria come si realizza l’Oncology care?”

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Roma – Il deputato della Lega Alessandro Pagano commenta il progetto dell’Asp sulla divisione ospedaliera di oncologia. ” Apprendo dell’interessante intervento dell’ing. Alessandro Caltagirone, manager dell’azienda ASP 2 di Caltanissetta, che spiega la progettualità futura sul Presidio Ospedaliero di San Cataldo. Egli ha immaginato, testualmente, un ONCOLOGY CARE. In verità aspettavamo questa risposta da più di un anno, visto che l’avevo sollecitata con ben due articoli di stampa. Avevo infatti chiesto che l’ospedale M. Raimondi di San Cataldo riprendesse il cammino iniziato quando il sottoscritto era Assessore Regionale al Bilancio, il Prof. Cittadini Assessore Regionale alla Sanità e il Direttore Generale Ettore Costa.

Risalgono a quegli anni le prime tracce di una programmazione oncologica, con la realizzazione dell’Hospice oncologico e della Radioterapia.  Ma ciò non fu bastevole per un progetto realmente compiuto perché nel decennio 2012-2020 nulla fu ultimato dalle classi dirigenti regionali, politiche e manageriali. Da qui le mie lamentele iniziate oltre un anno fa al Direttore Generale Alessandro Caltagirone e all’Assessore Regionale alla Sanità, Ruggero Razza. La risposta è arrivata dopo quasi un anno ma il Direttore Generale ha spiegato che il ritardo non è stato per indolenza, ma per compiutezza di programmazione e ciò mi lascia soddisfatto.

Ricapitolando, il nuovo Presidio Ospedaliero “M. Raimondi”  di San Cataldo prevederà: il potenziamento dell’Unità di Radiologia, la creazione  di una Medicina Nucleare innovativa, il nuovo Laboratorio di Analisi  a supporto dell’oncologia, l’Unità di Farmacia Antiblastica per la preparazione dei farmaci chemioterapici (quest’ultimo in particolare è un settore pressoché assente in quasi tutta la Sicilia), l’implementazione informatica al fine completare la filiera oncologica, il potenziamento dell’unità di Radioterapia ferma all’anno 2012, l’ammodernamento di tutte le strutture murarie, oltre che il trasferimento dei posti letto di Oncologia medica, dal Sant’Elia al Raimondi.

Il progetto è quindi davvero interessante, non ho nulla da dire e faccio pubblicamente i complimenti all’Ing. Caltagirone. Vorrei avere maggiori delucidazioni solo sulle coperture finanziarie. È un passaggio di non poco conto, perché se non ci sono le risorse, ovviamente tutto il progetto cade. A tal fine mi metto a disposizione dello stesso Direttore Generale per eventuali supporti in tal senso. Sarà su quest’ultimo punto e sulla tempistica di realizzazione che si cimenterà la sfida del rilancio sanitario del Maddalena Raimondi e della città di San Cataldo.

Lo dichiara Alessandro Pagano, Vice Capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati

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Cronaca

Falso maresciallo dei carabinieri, truffa anziana: portati via gioielli e soldi

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Truffa agli anziani anche nella provincia nissena. Un falso Maresciallo dei Carabinieri ha prima telefonato alla vittima, informandola che il nipote aveva causato un incidente stradale dove una persona era rimasta gravemente ferita, e per risarcire la controparte ha chiesto una somma di denaro pari a 13.500 euro.

Successivamente si è recato presso l’abitazione, dove si è fatto consegnare un sacchetto contenente vari monili in oro e 2.500 euro in contanti, rassicurando la vittima circa le sorti del nipote, per poi dileguarsi per le vie adiacenti facendo perdere le proprie tracce.

In questo momento i militari dell’Arma del Comando Provinciale di Caltanissetta, stanno svolgendo tutti gli accertamenti utili all’individuazione dell’autore e la raccomandazione che giunge è di non dare seguito ad alcun tipo di richiesta, né di consegna di oggetti o denaro, né di pagamento di sanzioni, perché in nessun caso le Forze dell’Ordine avanzano questo tipo di istanze. Si raccomanda inoltre di non condividere alcuna informazione personale o documento di riconoscimento.

Eventuali vittime sono invitate a recarsi quanto prima presso i diversi Comandi dell’Arma dislocati sul territorio, così da monitorare il fenomeno e raccogliere elementi aggiuntivi, che possano essere d’ausilio all’identificazione del malfattore.

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Cronaca

Di Dio e Melfa in azione ripartendo da zero

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Il debutto di Azione, il partito di Carlo Calenda, alle Amministrative 2024 e  la voglia di una lista civica  già radicata nel territorio come Ripartiamo da zero di continuare a dare il suo contributo per la città. A  fare da  punto di unione tra il gruppo guidato dal segretario Luigi Di Dio e quello di Maurizio Melfa, è stato il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Uno dei punti  che hanno in comune è la forte attenzione per il tema dello sviluppo economico.

 Gremita la sala di villa Peretti dove, a partire  dalle 18.30, si è svolto l’incontro di presentazione della lista. Per Azione c’era il presidente provinciale  Maurizio Fiorenza mentre  accanto a Maurizio Melfa , il dott. Antonio Rinciani ex consigliere e già candidato a sindaco. Azione presenta nella lista l’ex assessore Francesca Caruso e tanti volti nuovi mentre non sarà candidato il segretario  Luigi Di Dio  che è consigliere uscente. Il gruppo di Ripartiamo da zero sarà capeggiato dal suo fondatore Maurizio Melfa. Entrambi i gruppi nello scegliere  Terenziano Di Stefano hanno visto in lui doti politico- tecniche ed umane che ne fanno il candidato ideale.

Ha l’esperienza politica ed amministrativa  che serve per affrontare un momento drammatico della  vita della città, non ha bisogno di tempo per conoscere ed imparare i meccanismi interni al Comune.  Nei tre anni in cui è stato vicesindaco di Greco ha mostrato di aver saputo guidare  bene i settori che gli sono stati assegnati e di  saper  condurre il dialogo politico con gli alleati. Azione  spera così di proseguire il lavoro ben fatto da Di Stefano e proseguito dall’assessore Caruso. Melfa torna a chiedere  il consenso popolare per dare un contributo, se Di Stefano sarà sindaco, sullo sport e lo sviluppo economico. Tanto entusiasmo tra i presenti e ora  si passa all’azione … ripartendo da zero.

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Cronaca

Zaino sospetto al municipio di Vittoria, in azione gli artificieri

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Allarme bomba (fortunatamente rientrato) a Palazzo Iacono, a Vittoria, dove ha sede il municipio. L’intero edificio è stato fatto evacuare. Sul posto si sono precipitati gli artificieri giunti da Palermo dopo la segnalazione della presenza di uno zaino, lanciato da due ragazzi (così come confermato dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nell’atrio dello stabile . Lo zaino – è stato appurato – conteneva due trapani e dei caricabatterie, con alcuni fili elettrici che fuoriuscivano.

foto Franco Assenza

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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