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Amministratore Picone: “nessun inquinamento per limiti superiori al conferimento consentito”

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Le previsioni di fine millennio scorso parlavano chiaro: il futuro a quel tempo proiettava guerra dell’acqua, guerra batteriologica e quella dei rifiuti come fonte di interessi e disagi. La guerra dell’acqua è ancora lontana, virus e batteri stanno dominando le vite e la guerra dei rifiuti é già una realtà. Più si consuma più aumentano i rifiuti. Se poi non si trovano sistemi adeguati per fronteggiare l’emergenza, ecco che le parole superano la fantasia. Nel dibattito interviene l’amministratore della discarica di contreda Timpazzo, Ing. Giovanna Picone:

“A seguito degli ultimi articoli pubblicati sui quotidiani locali, la Società “IMPIANTI SRR ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud S.r.l.” – dice l’amministratore Picone – ravvisa la necessità di fornire alcune precisazioni, al fine di rendere meglio comprensibile la situazione ed evitare quindi che vengano diffuse informazioni incomplete, fuorvianti o addirittura erronee.
Vengono riportate notizie del tipo: «A Gela già superati i livelli di contaminazione. Lo ha certificato l’Arpa che ha inviato gli atti alla magistratura».
Alcune fonti, sicuramente in buona fede, lasciano intendere che queste circostanze siano dovute all’aumento dei quantitativi conferiti giornalmente nella discarica di Timpazzo.
Tuttavia questa informazione è errata e può indurre confusione.
Al fine di rendere più chiara la vicenda, si esplicita la storia del sito.
L’area di Timpazzo viene utilizzata da molti anni come discarica. In particolare ad oggi si riscontra la presenza di ben 5 (cinque) vasche, realizzate una accanto all’altra in tempi differenti.
Le prime 4 vasche, denominate A-B, C-D sono state realizzate in epoca non recente, ad iniziare dalla fine degli anni ‘90, in un periodo in cui le norme tecniche vigenti non imponevano l’utilizzo di tipologie costruttive particolarmente efficienti nell’impermeabilizzazione del fondo delle vasche stesse.
Inoltre l’abbancamento negli anni passati di “Rifiuto Solido Urbano Indifferenziato” (non trattato) ha provocato una produzione importante di percolato che a causa della mancata impermeabilizzazione del fondo potrebbe avere inquinato le acque sotterranee o il sottosuolo.
Le vasche A-B, e C-D sono state gestite dalla Società “ATO Ambiente CL2” e sono state chiuse nel giugno del 2020. Da allora queste 4 vasche sono inutilizzate, sono state ricoperte in attesa che venga completata la copertura finale, il cosiddetto “capping”.
Mentre la Vasca “E” attualmente in coltivazione e gestita da “Impianti SRR” dal Luglio 2021 è stata realizzata in epoca recente con tecniche di impermeabilizzazione molto efficienti con rete di raccolta del percolato molto performante, in accordo a quanto previsto dalla recente normativa di settore.
Inoltre nella vasca “E” attualmente in coltivazione non viene conferito “Rifiuto Urbano Indifferenziato”, bensì solo rifiuto “secco” non pericoloso trattato nel TMB o rifiuto biostabilizzato, utilizzato come ricoprimento giornaliero dei rifiuti.
Nessuno di questi rifiuti abbancati può produrre percolato con concentrazioni importanti di inquinanti, inoltre la ottima tecnica di impermeabilizzazione del fondo isola totalmente il corpo dei rifiuti dai terreni circostanti.
La Società “Impianti SRR”, attuale Ente Gestore della Vasca E, cioè la vasca in esercizio, espleta, ai sensi di legge, le operazioni di monitoraggio e controllo su tutte le matrici ambientali della zona limitrofa alla discarica.
Durante le operazioni di monitoraggio delle acque sotterranee, il laboratorio incaricato dalla Società “Impianti SRR” ha rilevato il superamento dei valori delle concentrazioni di inquinanti disciolti in acqua, rispetto ai limiti imposti dalla normativa.
Tale superamento è stato immediatamente comunicato da “Impianti SRR” all’Ente Competente, cioè ARPA e Città Metropolitana.
Con nota prot. n. 903 del 23.03.32021 la Impianti SRR ATO 4 Caltanissetta Provincia SUD s.r.l. ha comunicato ad A.R.P.A. Sicilia il superamento di alcuni valori di soglia nelle acque sotterranee in corrispondenza della predetta Vasca E.

In esito ai conseguenziali accertamenti, con nota prot. n. 901 del 25.03.2021, l’A.R.P.A. ha confermato la perdita di percolato dalla discarica, a monte della Vasca E, specificando che l’origine“è riconducibile alla mineralizzazione dei rifiuti organici presenti nei rifiuti urbani indifferenziati, smaltiti nelle discariche dismesse “Vasche da A a D””coltivate nel corso degli scorsi decenni ed oggi chiuse. Tuttavia, a seguito di ulteriori comunicazione inoltrate da “Impianti SRR” di superamento dei limiti degli inquinanti, l’ARPA e la Città Metropolitana hanno deciso di avviare delle indagini al fine di potere identificare definitivamente la causa di tale inquinamento.
I tecnici di ARPA e Città Metropolitana in Ottobre hanno fatto i loro prelievi, le loro analisi e le hanno confrontate con i rilievi e le analisi svolte da “Impianti SRR”.
L’ARPA ha quindi inviato i risultati dei rilievi svolti alla Magistratura, anche se la società “Impianti SRR”, ha appreso tale notizia solo dai giornali.
Si fa osservare che se l’ARPA avesse ritenuto che l’inquinamento delle matrici ambientali fosse imputabile agli eccessivi conferimenti presso la Vasca “E”, avrebbe disposto la immediata riduzione dei quantitativi o forse addirittura la chiusura dell’impianto. Invece ad oggi nessuna comunicazione in merito è pervenuta presso la “Impianti SRR”.
Comunque sia a maggior tutela della salvaguardia della discarica in esercizio proporremo all’assemblea dei soci pv che intervenga con urgenza con una richiesta di chiarimenti presso l’Arpa alla quale e’ stato già chiesto un tavolo tecnico proprio nell’ottica di concordare e definire procedure certe per una ottimale futura gestione. Si auspica che in futuro si possa arrivare ad una comunicazione degli organi di stampa chiara e corretta perché notizie come quelle delle testate odierne disorientano e forviano il lettore”.

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Attualità

Corsi di laurea per i detenuti

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Palermo – Insieme per garantire e promuovere la formazione universitaria dei detenuti in Sicilia. È stato rinnovato l’accordo quadro per le realizzazione dei poli universitari penitenziari il triennio 2024-2027, istituiti negli atenei regionali già nel 2021.

A sottoscrivere l’intesa, il presidente della Regione, l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale, il Garante regionale dei diritti dei detenuti, il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria in Sicilia, i rettori delle Università di Palermo, Catania, Messina.

Successivamente aderirà anche la Kore di Enna. Nel corso del primo triennio sono stati centinaia i detenuti che hanno potuto intraprendere un percorso di studi universitari: per l’anno accademico 2023-2024 risultano 118 gli iscritti ai corsi di laurea

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Flavia Barletta vincitrice del ‘Giovani talenti’ dell’Inner Wheel

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È nato dall’ idea della socia fondatrice Grazia Morselli, diversi anni fa, per sostenere i sogni di gloria dei giovani artisti locali. La prima edizione si è svolta presso l’Art gallery della compianta Grazia Giudice in favore di una pittrice in erba.

Da qualche anno si è evoluto ed oggi, sotto la guida di Eugenia Romano, calca le scene del teatro assumendo anche la forma di un vero spettacolo, sostenuto da un club service numericamente importante e motivato più che mai nella scelta di dare un’impronta al territorio.

Il Concorso “Giovani talenti” dell’Inner Wheel Club di Gela è giunto alla sua decima edizione
si è svolto ieri sera al teatro Eschilo di Gela.

Il palcoscenico del prestigioso Teatro ha ospitato quest’anno i ragazzi delle Scuole Secondarie di secondo grado, delle accademie e delle associazioni artistiche della nostra città, che numerosi hanno aderito all’invito dell’Inner Wheel, diventato ormai un atteso e piacevole appuntamento.

Il progetto ha la finalità di valorizzare le capacità artistiche e la creatività dei giovani della nostra città. La giornalista Alice Palumbo, salutati i numerosi ospiti presenti in sala, ha dato il via alla gara che ha visto i giovani talenti esibirsi nelle diverse discipline artistiche della danza, del canto, della recitazione e dello strumento. Gli artisti sono stati giudicati da una doppia giuria.

Hanno fatto parte della giuria interna 5 socie del club, tra le quali la presidente Eugenia Morreale Romano e la socia madrina Graziella Morselli Scicolone, Ninfa Cassarinoed Alessia Romano. La giuria esterna è stata composta dall’attore Stefano Rizzo, dalla coreografa Giada Gentili, dai musicisti Manuel Scarano e Alessandro Lo Chiano, specialisti rispettivamente nella recitazione, nel ballo, nel canto e nello strumento. Questi quattro artisti hanno inoltre emozionato il pubblico esibendosi, nell’arco della serata, nelle loro discipline. Nicola Xerra ha curato le scenografie e coordinato la parte tecnica del voto elettronico. La Presidente Eugenia Morreale Romano ha proclamato i vincitori della competizione: Flavia Barletta al primo posto, Giovanni Palumbo al secondo posto, Giuditta Cascino ed Erika Liardo ex equo al terzo posto.

Tra gli applausi del pubblico ha quindi salutato i numerosi ospiti intervenuti: l’Assessore uscente Salvatore Incardona, i presidenti dei Club Service della città, i dirigenti degli istituti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, i docenti che hanno accompagnato i loro alunni artisti e tutti gli appassionati di arte della città.

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La Regione investe sulla cultura

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Palermo – Triplicati i fondi e il numero delle borse regionali di dottorato che passano da 50 a 130. E ancora, regole più snelle e impulso alla collaborazione scientifica.

La Regione Sicilia,attraverso il dipartimento dell’Istruzione, investe sull’alta specializzazione post laurea  potenziando le borse per i dottorati di ricerca negli atenei siciliani. Le risorse ammontano a 12 milioni di euro a valere sui fondi Fse+ 2021-2027.

Intanto è stata approvata la graduatoria del progetto “Non solo Mizxica” per la valorizzazione del dialetto siciliano. Con oltre 400 milioni di euro la Regione Siciliana finanzierà 67 attività nelle scuole, come studi, ricerche, laboratori e i progetti.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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