Carico di beni di prima necessità, di materiale sanitario e…di speranza, è partito poco dopo le 10 da Gela un furgone diretto al confine tra Polonia e Ucraina. Alla guida c’è un giovane ucraino da tempo in Italia. Il viaggio in solitaria durerà circa 30 ore. Il materiale è stato selezionato per tipologia e principi attivi e le indicazioni sono state tradotte in cirillico dalle volontarie del comitato ucraini a Gela. Sono state quest’ultime a fare in modo che questa iniziativa solidale divenisse realtà in pochissimi giorni, grazie al costante contatto con i volontari in Ucraina. La raccolta è stata promossa dall’amministrazione comunale, dall’associazione antiracket Gaetano Giordano, dal Tempio di Apollo, dai volontari salesiani e da altre piccole realtà cittadine. “Purtroppo, ci sentiamo tutti impotenti di fronte all’orrore immane della guerra e alle immagini che arrivano dall’Ucraina – ha detto il sindaco Lucio Greco – Se politicamente, però, non possiamo fare molto per far tacere le armi, umanamente dobbiamo e possiamo fare tantissimo. L’iniziativa Gelesi per l’Ucraina è stata organizzata secondo le direttive del Consolato Ucraino di Catania, il quale sta collaborando attivamente con il comitato Ucraini Italiani, del quale fanno parte un gruppo di ucraini che vivono stabilmente a Gela. Nel ringraziare quanti hanno contribuito fino ad ora con la loro generosità, non posso che sottolineare ancora una volta come questa amministrazione comunale farà tutto il possibile per alleviare il dolore, i disagi e lo stress enorme che alla popolazione ucraina deriva da questo conflitto, con la speranza che possa finire presto per far spazio al dialogo e alla diplomazia”.