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Musumeci e l’ipocrisia dell’Europa: chi accoglie gli ucraini si gira dall’altra per i migranti che sbarcano in Sicilia

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 “In questo momento mi pare giusta la solidarietà verso il popolo ucraino ma mi auguro che, dopo questa parentesi che spero si chiuda presto, l’Europa possa tornare a darsi una politica per il Mediterraneo.” Così il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ospite della puntata di domenica 13 marzo di Controcorrente, condotto da Veronica Gentili su Rete4.

Siamo rimasti l’Italia del Sud, la Grecia e, qualche volta, Malta” afferma rammaricato il presidente, riferendosi appunto alle uniche zone geografiche dove i migranti nordafricani arrivano per essere accolti, se sopravvissuti alla traversata pagata a caro prezzo agli scafisti. “C’è un’indifferenza da parte dell’Unione Europea che a volte rasenta anche il cinismo. L’ho detto e non mi stanco mai di ridirlo perché poi quando si tratta di ricollocare questi sventurati, tutti o quasi tutti si girano dall’altra parte” sottolinea Musumeci.

La mobilitazione generale, quella di questi giorni, che certamente si spiega con un conflitto in corso che rischia di degenerare da un momento all’altro, ma per quanto riguarda la gestione dei rifugiati ucraini è impossibile non notare che quei meccanismi di cooperazione tra Stati, oggi efficienti, sono decisamente mancati quando ad accogliere migliaia di migranti nordafricani, non identificati, era la Sicilia. “Se l’Europa avesse avuto nel passato la stessa attenzione verso il sud che invece ha avuto verso l’est, noi avremmo impedito che migliaia e migliaia di persone innocenti, bambini, donne e uomini restassero senza tomba, lì nei fondali del mare Mediterraneo, e avremmo impedito che tanti delinquenti, speculatori e commercianti di carne umana si arricchissero, come del resto continuano ad arricchirsi, lì alloggiati nelle coste del Nord Africa, pronti a speculare su questi.” il tempo.it

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Chiuso da stamattina aeroporto di Fontanarossa

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LashChiuso da stamattina l’aeroporto di Fontanarossa.Bloccati i voli in partenza (come ci hanno anche segnalato anche dei gelesi che dovevano prendere voli mattutini e sono rimasti a terra) mentre quelli in arrivo sono stati dirottati a Palermo e in altri aeroporti.

Alla base del disagio un guasto ad una gru del cantiere che Rfi ha all’interno dello scalo.

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Vagava nel buio sulla statale, cucciolo di Beagle salvato dalla Polizia

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E’ stato consegnato al medico veterinario dell’Asp nissena, il cucciolo di beagle salvato dalla Polizia mentre vagava nel buio sulla strada statale 640 Caltanissetta-Agrigento, con il rischio di essere investito e creare pericolo per la circolazione stradale. Il cagnolino, impaurito e confuso, è stato soccorso dagli agenti Davide e Giuseppe i quali lo hanno portato in Questura e lo hanno rifocillato.

Quanto accaduto nelle ultime ore, ci riporta in mente ad un altro salvataggio compiuto a Gela lo scorso marzo da un sovrintendente della Polizia, Ivan L’Erede. Fuori servizio, il poliziotto salvó un cane precedentemente investito ed abbandonato sulla statale 115 Gela-Licata.Il cagnolino (un meticcio), fu successivamente operato a Catania grazie al contributo della Leida, presieduta dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, e ultimamente è stato consegnato ad una famiglia di Ferrara che ha chiesto di accudirlo. L’abbandono di animali è un reato punito dal codice penale. Ogni anno migliaia di cani nel periodo estivo vengono abbandonati in strada con conseguenze gravi per la loro salute e sicurezza. L’abbandono è un atto crudele e illegale e chiunque assista a un abbandono può denunciare l’accaduto alle autorità competenti.

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Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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