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Le tre proposte di Italia viva contro il disagio giovanile

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I due casi di tentato suicidio che hanno avuto luogo nelle ultime settimane a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro sono un campanello d’allarme che non può lasciare impassibili, soprattutto per la giovanissima età dei protagonisti. Abbiamo vissuto due anni terribili fra quarantena e isolamenti che hanno reso difficile se non a volte impossibile intrattenere rapporti sociali e che hanno segnato fortemente tutti noi e in modo particolare i giovani che si sono visti privati della possibilità di poter vivere al meglio la loro adolescenza e le esperienze ad essa legate. Questa nefasta e disastrosa situazione ha pregiudicato la crescita dei nostri ragazzi ragion per cui le Istituzioni devono farsi trovare pronte per dare una risposta e la giusta attenzione alle esigenze dei cittadini con aiuti concreti anche e soprattutto verso coloro i quali non hanno la possibilità economica di avvalersi un consulto medico specialistico. Adesso, con il sopraggiungere di un ulteriore periodo di crisi economica e con la persistenza degli  strascichi dalla pandemia, la situazione è ancor più critica e secondo noi di Italia Viva serve intervenire in modo tanto concreto quanto repentino. A volte decidono di tentare il gesto estremo del suicidio ragazze e ragazzi che hanno difficoltà ad integrarsi  o giovani che non hanno figure cui potere esprimere o manifestare le loro ansie o semplicemente con le quali confrontarsi, qualcuno che li ascolti liberamente senza giudicarli. Questa l’analisi di Italia viva tramite la segretaria cittadina Nadia Di Francesco e il segretario organizzativo Giuseppe Perna. L’analisi viene tradotta in tre proposte e cioè l’istituzione di un numero verde locale, gestito da Asp, che sia operativo durante alcune fasce orarie (diurne e notturne) individuate con accortezza. Seconda proposta è una campagna di sensibilizzazione sul tema del consulto psicologico nelle scuole primarie e secondarie al fine di sfatare ogni remora ideologica possibile, sia nei ragazzi che nei genitori. Infine Italia viva propone che le scuole, in collaborazione con Asp, istituiscano delle ore dedicate “al confronto in classe” in presenza di un professionista. L’obiettivo è quello che sia lo psicologo ad andare dai ragazzi, parlare con loro, approcciarli alla materia e successivamente, magari con l’aiuto degli insegnanti e della famiglia, avviare un percorso. Lo scopo sarebbe quello di cercare di avvicinare la psicologia ai ragazzi piuttosto che viceversa e, quindi, una sorta di inversione di rotta che potrebbe portare nuovi risultati. Nei prossimi giorni Italia viva avvierà i colloqui con l’Assessore alla Salute Nadia Gnoffo e il Sindaco Lucio Greco per concretizzare insieme queste proposte.

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Attualità

“Callum ed Eris: missione Spazio”, nuova uscita per piccoli lettori 

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Prende vita il piccolo grande sogno di Rocco Valvoletti e Jennifer Granvillano, due ragazzi di Gela che hanno scritto un libro per bambini con testi e illustrazioni curate da loro: “Callum ed Eris: missione Spazio” il titolo dell’opera. La pubblicazione si può trovare online su Amazon (sia in formato kindle che cartaceo). 

Jennifer Granvillano studia Scienze dell’educazione all’università di Palermo, mentre Rocco Valvoletti fin da quando era piccolo insegue il sogno di diventare un illustratore. «Abbiamo unito le nostre capacità e ci abbiamo provato», dicono i due giovani. 

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L’esperienza gelese di Open Housing protagonista a Salerno: l’Associazione Le Nuvole tra imodelli nazionali di housing sociale

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Salerno – Si è tenuta l’1 e 2 luglio 2025, presso il Grand Hotel di Salerno, la Summer
School organizzata dal Forum Nazionale del Terzo Settore e dal Forum per la Finanza
Sostenibile, dal titolo Gestire e riqualificare il patrimonio pubblico: beni confiscati, social housing e risposte ai bisogni emergenti. Due giorni di confronto nazionale nell’ambito dei
Cantieri ViceVersa, l’iniziativa che mette in dialogo il mondo della società civile
organizzata con quello della finanza, del credito e delle assicurazioni, per costruire
alleanze concrete attorno a obiettivi di impatto sociale e ambientale.
Tra le realtà selezionate come buone pratiche da presentare durante i lavori, anche l’esperienza siciliana del progetto Open Housing, promosso a Gela dall’Associazione ARCI Le Nuvole con il sostegno di Fondazione CON IL SUD. A rappresentare l’associazione sul palco, nel pomeriggio della prima giornata, è stato Giuseppe Montemagno, che ha illustrato i risultati e l’esperienza nel territorio del progetto.


Open Housing è stato uno dei due modelli di housing sociale invitati a raccontare la
propria esperienza – insieme alla Fondazione La Casa, attiva in Veneto – davanti a una platea composta da rappresentanti di realtà sociali, enti pubblici, imprese e operatori
finanziari provenienti da tutta Italia. Un riconoscimento importante per l’Associazione Le Nuvole, che vede valorizzata a livello nazionale la capacità di intervenire in modo efficace sul problema dell’emergenza abitativa con un modello innovativo di welfare di comunità.
Open Housing ha coinvolto, dal suo avvio, circa 200 utenti in condizioni di vulnerabilità abitativa, economica e sociale, attivando posti letto all’interno di immobili del centro storico di Gela. Le persone inserite nel progetto – individuate tramite segnalazioni di enti pubblici, associazioni o per autocandidatura – sono state accompagnate in percorsi personalizzati di supporto psicologico, educativo e lavorativo. L’obiettivo è stato duplice:
offrire una risposta immediata alla mancanza di un alloggio dignitoso e costruire le condizioni per un pieno reinserimento sociale ed economico.
Grazie alla collaborazione con il tessuto imprenditoriale locale, alcuni beneficiari hanno ottenuto un contratto di lavoro e raggiunto l’autonomia economica necessaria per uscire dal circuito dell’housing sociale.


I lavori della Summer School sono stati aperti da Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, e Massimo Giusti, presidente del Forum per la FinanzaSostenibile. Tra gli interventi istituzionali anche quelli di Lucia Albano, sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Marco Imperiale, direttore generale di Fondazione Con il Sud, e Maria Rosaria Laganà, direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati.

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Niente acqua oggi a Caposoprano e Montelungo

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 Siciliacque ha reso noto stamane  che, a causa di un guasto verificatosi lungo l’adduttore San Leo, non è stato possibile rifornire i serbatoi di Montelungo  e Caposoprano al servizio delle utenze del comune di Gela.

Caltaqua non ha effettuato il turno di distribuzione.Resta invariata la distribuzione alle utenze servite dal serbatoio di Spinasanta. Non ci sono ancora notizie sulla ripresa della distribuzione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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