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Attualità

Stato di agitazione per i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Gela

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Un’ assemblea molto partecipata, sia in termini di presenza sia in termini
di contenuti, dalla quale sono emerse le rivendicazioni dei lavoratori. Rivendicazioni amare e dettate dallo sconforto. I lavoratori con molta dignità hanno espresso la convinzione dello stato di totale abbandono in cui si trovano. Le cause dello sconforto dei lavoratori vanno ricercate in primo luogo nel mancato pagamento degli stipendi ma soprattutto nella consapevolezza che senza un cambio di passo nella gestione si rischia davvero di veder fallire il Consorzio di Bonifica di
Gela. Cambio di passo necessario se veramente si vuole garantire un futuro ad un ente che oggi si può solo definire l’ennesimo carrozzone creato dalla politica siciliana. ” Assieme ai lavoratori abbiamo deciso – dicono I segretario generali della Flai di Caltanissetta Yonino Russo e Giuseppe Randazzo – oltre allo stato di agitazione, anche di richiedere un incontro urgente a S.E. Il Prefetto,
in modo da arrivare ad un tavolo che veda la presenza di tutti gli attori: Assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, Commissario
Straordinario e Direttore Generale del Consorzio di Bonifica della Sicilia Occidentale, Ufficio speciale Dighe, rappresentanti dei lavoratori e degli agricoltori.
Oramai è arrivato il momento di agire. Nella zona Sud della nostra provincia l’Agricoltura rappresenta una realtà consolidata. Migliaia di famiglie trovano sostentamento nel settore primario e si corre il rischio di vedere
vanificati tutti gli sforzi per l’assenza della politica e dell’ente pubblico che non riesce a garantire l’acqua indispensabile per una
agricoltura di qualità e non garantisce un futuro certo ai propri dipendenti. Manutenzione ordinaria inesistente, dighe perennemente piene
di fango tanto da rendersi necessario lo sversamento dell’acqua a mare,
reti di distribuzione oramai fatiscenti e scarsa manutenzione degli invasi,
mancato introito dei canoni di irrigazione, carenza della pianta organica
a cui si sopperisce utilizzando gli LSU, che dovrebbero essere a supporto
dei lavoratori a tempo indeterminato, a cui viene demandata sia la manutenzione che la distribuzione. A questi vanno aggiunti le lavoratrici e i lavoratori ex contrattisti che oramai gestiscono gli uffici.

Nostante il loro sia un contratto part-time. Nei prossimi giorni
incontreremo le Associazioni e Comitati spontanei degli Agricoltori della
piana di Gela per ascoltare il loro punto di vista e trovare soluzioni condivise.
La Flai Cgil raccoglie il grido di allarme delle lavoratrici e dei lavoratori e porterà le loro istanze nei luoghi deputati finché non sarà trovata una soluzione che dia dignità a loro e alle loro famiglie. Siamo consapevoli che il problema riguarda la gestione dei consorzi in tutta la
Sicilia ma abbiamo toccato con mano che quello di Gela è davvero vicino al fallimento” .

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Attualità

Centro ortopedico Aliotta: 15 anni di successi mettendo il paziente al centro, tra “movimento e innovazione”

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Un anniversario importante per il centro ortopedico Aliotta che taglia il traguardo dei 15 anni di attività. Tre lustri di “movimento e innovazione”, in cui il gruppo ha saputo elevare i propri standard offrendo un servizio di altissimo livello, fino ad espandere il proprio brand in tutta la Sicilia e anche all’estero.

«Siamo diretti verso un nuovo umanesimo dove il paziente viene posto al centro – dice l’amministratore delegato Alessandro Guarnera -. Intorno a lui girano le attività sanitarie, dalla definizione del presidio fino alla sua personalizzazione e realizzazione».

In questi anni il centro ortopedico Aliotta ha anche assistito la Nazionale femminile di basket, reduce dalla vittoria degli Europei. Le giocatrici periodicamente rinnovano il plantare sportivo che è un “made in Gela”: i dottori Emanuele ed Elisa Aliotta hanno personalmente eseguito gli esami del passo alle giocatrici. Questa sera la grande festa per il traguardo raggiunto, che farà da apripista ad altri successi.

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Attualità

Tanti disagi idrici a Macchitella

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Temperature alle stelle e rubinetti a secco.Un disagio che sta colpendo i residenti di Caposoprano e Montelungo a seguito di un guasto all’adduttore di San Leo.

Disagi maggiori a Macchitella dove gran parte delle abitazioni non hanno serbatoi e non possono arginare il problema con le autobotti.

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Attualità

Estate rovente: come proteggersi dal sole in giardino e in terrazza

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Con l’arrivo dell’estate, le giornate si allungano, le temperature aumentano e la voglia di stare all’aria aperta – magari in giardino o in terrazza – si fa irresistibile. Tuttavia, se da un lato il sole estivo rappresenta una fonte naturale di energia e buonumore, dall’altro può diventare un serio rischio per la salute, soprattutto quando l’esposizione è prolungata e avviene senza le dovute precauzioni. Negli ultimi anni, le ondate di calore sono diventate sempre più frequenti e intense, con picchi che superano abbondantemente i 35-40°C in molte zone d’Italia, Gela compresa. In questo contesto, proteggersi adeguatamente dal sole non è soltanto una questione estetica legata alla prevenzione delle scottature, ma un vero e proprio atto di salvaguardia per il nostro benessere psicofisico.

I pericoli dell’esposizione prolungata al sole Quando ci esponiamo al sole per periodi lunghi e senza protezione, il nostro organismo subisce una serie di stress. I raggi ultravioletti (UVA e UVB), penetrando nella pelle, possono danneggiare le cellule cutanee, provocando arrossamenti, eritemi e nei casi più gravi vere e proprie ustioni. A lungo termine, i danni possono essere ancora più seri: invecchiamento precoce della pelle, comparsa di macchie solari e, nei casi più estremi, un aumento del rischio di tumori cutanei come il melanoma.Ma non è solo la pelle a risentirne. L’esposizione prolungata al calore può provocare colpi di calore, disidratazione, spossatezza e scompensi a livello cardiocircolatorio, soprattutto nei soggetti più fragili come bambini, anziani e persone con patologie croniche. Ecco perché è fondamentale adottare strategie di prevenzione anche quando si resta a casa, in giardino o sul terrazzo.

Proteggersi dal sole a casa: strategie pratiche

Godersi gli spazi esterni durante l’estate è un piacere a cui non bisogna rinunciare, ma con le giuste precauzioni. Ecco alcuni consigli per proteggersi efficacemente dal sole in giardino o in terrazza:

Installare coperture ombreggianti. Il primo passo per creare una zona di comfort all’esterno è predisporre un’area ombreggiata. Tende da sole, pergolati, vele ombreggianti e gazebo sono soluzioni ideali per schermare i raggi solari diretti e creare ambienti freschi e ventilati. Sul portale gardenway.it si trovano diverse soluzioni per l’arredo da esterni che uniscono funzionalità ed estetica, ideali per chi vuole proteggersi dal sole senza rinunciare allo stile.

Utilizzare piante e siepi. La vegetazione è un alleato naturale contro il caldo. Posizionare vasi con piante rampicanti, alberelli o siepi può aiutare a ridurre la temperatura percepita, creando barriere verdi che filtrano i raggi solari e migliorano la qualità dell’aria. In più, il verde ha un effetto calmante e rilassante, rendendo l’ambiente esterno più piacevole.

Scegliere arredi intelligenti. Meglio optare per mobili da giardino in materiali chiari e riflettenti, che non assorbono il calore. Tessuti traspiranti, sedute ergonomiche e superfici fresche al tatto possono fare la differenza nelle giornate più calde. Inoltre, è utile avere a disposizione cuscini removibili, tende parasole mobili o ombrelloni orientabili per adattarsi alle variazioni dell’intensità solare durante il giorno.

Idratarsi e vestirsi adeguatamente. Anche restando all’ombra, il caldo può provocare disidratazione. È quindi importante bere acqua regolarmente, evitare bevande zuccherate o troppo fredde, e preferire un abbigliamento leggero, traspirante e di colore chiaro. I cappelli a tesa larga e gli occhiali da sole con filtro UV completano il kit di protezione perfetto.

Utilizzare creme solari. Molti sottovalutano la necessità della crema solare in giardino o terrazzo. In realtà, anche in queste situazioni la pelle può essere esposta a livelli elevati di raggi UV. È quindi essenziale utilizzare un filtro solare ad ampio spettro, da applicare almeno 20 minuti prima dell’esposizione e da rinnovare ogni due ore, soprattutto dopo aver sudato o fatto attività fisica. L’estate a Gela, come in molte città italiane, può diventare davvero torrida. Ma non è necessario chiudersi in casa per difendersi dal caldo: basta organizzare bene i propri spazi all’aperto, adottare misure di protezione adeguate e scegliere prodotti affidabili. Investire in coperture di qualità, arredi resistenti e accessori funzionali permette di vivere l’estate in modo piacevole e sicuro, riducendo i rischi per la salute e aumentando il valore della propria casa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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