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Politica

La prima dichiarazione del candidato presidente del M5S

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“Abbiamo fatto il possibile e ce l’abbiamo messa veramente tutta per salvare l’alleanza, pur in un quadro nazionale mutato e quasi impossibile, ma il Pd, arrogante, è rimasto arroccato sulle sue posizioni. Il partito democratico siciliano si è mostrato tale e quale a quello nazionale, col quale era venuta completamente meno la fiducia. Con queste premesse continuare a portare avanti un’alleanza che giorno dopo giorno reggeva solo sulla carta era praticamente diventato impossibile. Se si creano tutte le condizioni per una rottura, poi si devono accettarne anche le inevitabili conseguenze. Giuseppe Conte ha solo tirato le somme”.
Lo afferma Nuccio Di Paola, referente per il M5S Sicilia e neo candidato in Sicilia alla presidenza della Regione per il M5S.
“Adesso, con forza – continua Di Paola – dobbiamo ripartire subito per dare una possibilità alla Sicilia. Correremo non da soli, ma con i siciliani, come abbiamo sempre fatto in passato con ottimi risultati, che arriveranno anche questa volta, consci come siamo che per l’ennesima volta saremo dalla parte giusta, quella del cittadino, che abbiamo messo sempre al centro della nostra azione politica. Ringrazio Conte per avermi scelto come candidato presidente. Darò il massimo per ripagarlo di questa fiducia”.

“Voglio puntualizzare – aggiunge Di Paola – che Giuseppe Conte non ha mai chiesto, né ha mai avuto sondaggi sugli scenari elettorali siciliani tra le mani: la notizia per cui il M5S ha rotto in Sicilia per vantaggio elettorale è falsa, usata probabilmente per distogliere l’attenzione dal tema degli impresentabili del Pd”.

“Ci dispiace – conclude Di Paola – per Caterina Chinnici, persona corretta, ma probabilmente anche lei vittima del comportamento arrogante del Pd”.

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Il Partito Comunista sarà presente alle Amministrative con la sua lista

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Il presidente del Partito comunista italiano Totò D’Arma e il segretario Nuccio Vacca rendono noto che la lista comunista al consiglio comunale a sostegno del candidato a sindaco Terenziano Di Stefano si farà.

Il Partito Comunista Italiano, lo ricordiamo, ha messo radici in città alla fine del 2023, su iniziativa dell’ex assessore e consigliere comunale Totò D’Arma ed è guidato dall’ex consigliere Nuccio Vacca. Fin dal momento della nascita della sezione gelese, l’obiettivo è stato quello di partecipare con una lista alle Amministrative 2024.

«C’è  l’entusiasmo di molti compagni e sarà il ritorno della falce e martello nell’agone elettorale. I compagni tengono particolarmente al simbolo», dicono i due esponenti comunisti. La lista sarà capeggiata  dal segretario Nuccio Vacca. Stando alle dichiarazioni dei due esponenti del rinato partito comunista, non ci sarà unità con quella di Cateno De Luca, come si è vociferato nei giorni scorsi in città.

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Arancio:”nella lista Pd, niente coppie”

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La lista del Pd in fase di completamento. Noti i primi nomi dei candidati: ci saranno il consigliere uscente Gaetano Orlando, l’ex presidente del consiglio Giuseppe Fava e tra i nomi nuovi quello della dott.Maria Grazia Fasciana.

Il commissario cittadino Giuseppe Arancio precisa, rispetto alle voci circolate nei giornali scorsi, su una corsa in coppia tra Orlando e la Fasciana che non ci sarà coppia nè con Orlando, nè con Fava e che il principio del Pd è quello che non si formino coppie.

Altri nomi in lista: Salvatore Nastasi segretario dei Giovani Dem , Francesca Miano senatrice accademica dell’Università di Catania dove studia Giurisprudenza.

Ci sarà pure il ritorno dell’ex segretario Guido Siragusa? Lavori in corso… può essere.Siragusa ha preso tempo per valutare bene.

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Greco su Ghelas:”Noi abbiamo dato il buon esempio, il consiglio no”

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La prima patata bollente per chi governerà la città sarà la sorte della Ghelas.

Proprio la prima perché l’amministrazione in carica avrà appena il tempo di insediarsi e il consiglio forse di eleggere il presidente e entro il 31 luglio va presa un decisione sul futuro della Ghelas perché scade la proroga firmata poco fa per tre mesi dalla Giunta uscente

Il sindaco ha mandato un messaggio ai dipendenti Ghelas.

” Non vi chiedo voti – ha detto’ ma un ringraziamento, anche silenzioso si. Infatti oggi il Consiglio comunale non è riuscito a votare l’atto per il nuovo contratto, causa l’assenza di molti consiglieri (di cui qualche volta faremo i nomi); la giunta comunale, da me presieduta, ha salvato invece il salvabile. Ha deliberato l’ennesima proroga per salvaguardare la società e i dipendenti. Lavorare per il bene collettivo come dicono oggi durante la campagna elettorale in molti? Noi abbiamo dato il buon esempio”

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