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Politica

Cateno De Luca alla Camera per la presentazione del manifesto per il Mezzogiorno

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Il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca ha partecipato oggi presso la sala stampa della Camera alla conferenza di presentazione di “L’Italia mediterranea” il manifesto per il Mezzogiorno proposto da Claudio Signorile e Federico Conte.

Un “Patto tra movimenti e associazioni contro l’autonomia differenziata e per una perequazione delle infrastrutture e dei servizi tra le varie parti del paese”, è il senso della proposta.

All’iniziativa hanno partecipato oltre 40 associazioni. Oltre al movimento fondato da Cateno De Luca Sud chiama Nord, erano presenti Mezzogiorno Federato, Cittadino Sudd, Coordinamento 2050, Equità territoriale, Confederazione italiani nel mondo (Cim), Fondazione Nuovo Mezzogiorno, Fondazione Mare Nostrum, Forum riformista, Nuovi Orizzonti, Risorgimento napoletano, Unità siciliana, Ecologia e diritti.

Cateno De Luca nel suo intervento ha affrontato il tema relativo all’articolo 143 che è in discussione alla Camera e al Senato.

“Ci troviamo, ha affermato De Luca, di fronte ad un provvedimento che è figlio di tutto l’arco costituzionale però qui c’è la gara a incolpare l’altra parte politica e la verità è che se andiamo a guardare quando è nato e poi come si è evoluto qui ci sono delle grandi responsabilità trasversali. 

Siamo di fronte al tentativo di disgregare definitivamente l’Italia. Ciò che questo disegno propone è chiaro e la motivazione è economica.

C’è una questione di fondo che rende anche l’articolo 116 comma 3 in totalmente in contrasto col resto del regionalismo cooperativo.  Oggi qualcuno deve dirci se questa non è più una Repubblica basata su regionalismo cooperativo. Mi chiedo dove sono i deputati del meridione?  Potrei chiedermi anche dov’erano quando questa norma è stata discussa, ma andiamo ad oggi.

Oggi mi auguro che se ci sono deputati che ancora tengono all’Unità d’Italia e che rappresentano il territorio, il meridione lo dimostrino svestendo i panni degli Ascari.

Noi ci troviamo con un vero e proprio colpo di Stato che mira a far saltare il modello di Repubblica nel quale siamo cresciuti. Ebbene, ha proseguito De luca, se questo è il disegno ci vuole la rivolta dei parlamentari meridionali che pretendano di stracciare l’articolo 143 perché è materia estranea a una legge di stabilità.

Qualcuno sta decidendo che il meridione deve diventare il nord dell’Africa e il nord deve diventare possibilmente il sud del sistema europeo.

Alla luce di tutto questo, ha affermato De Luca, appare quanto mai significativo l’apporto che può dare un movimento meridionalista come Sud chiama Nord  che rappresenti a tutti gli effetti il meridione e che non abbia ovviamente uno steccato ideologico.  È quello che abbiamo iniziato a fare in Sicilia. Ci siamo scontrati con tutti, siamo partiti da un 25% in Sicilia e oggi siamo riusciti ad eleggere un deputato e un senatore. Continuiamo su questo percorso, ha concluso Cateno De Luca,  perché siamo fermamente convinti che il meridione si deve organizzare e deve reagire.

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Francesca Miano presidente del PD

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Dopo la elezione del Segretario Giuseppe Arancio e dei Vice Segretari Francesco Di Dio e Giovanni Ferro del Partito Democratico di Gela, si comunica il completamento degli organi del Partito.

Presidente della Assemblea degli iscritti Francesca Miano, giovane laureata seconda dei non eletti alle scorse elezioni comunali. Componenti del Direttivo : Di Stefano Concetta, Arancio Viviana, Altamore Viviana, Volasini Dorotea, Cassara’ Giovanna, La Spina Elisa, Trubia Paola, Iozza Tiziana, Carolina Macrì, Bacchioni Fabiola, Incardona Roberta, Salerno Monica, Aliotta Alida, Buccheri Naomi, Altamore Giuseppa, Di Pietro Neve, Pistritto Costanza, Fava Gladinoro, Morselli, Giuseppe, Nicoletti Santi,Volasini Franco, Villareale Gaetano , Italiano Emanuele, Orlando Gianvito , Orlando Rosario, Iorio Mauro, Barone Francesco, Crocetta Delio, La Folaga Antonio, Incardona Giuseppe, Russotto Salvatore, Favitta Giuseppe, Pingo Giuseppe, Gallo Salvatore, La Rosa Fortunato, Melfa David. Altresì fanno parte del Direttivo di diritto per avere ruoli principali,regionali e nazionali nel Partito: Di Cristina Peppe, Speziale Calogero,Orlando Giuseppe, Nicosiano Katia, Miano Francesca, Di Dio Francesco, Nastasi Salvatore, Arancio Giuseppe, Fava Giuseppe, Fava Giuseppe, Orlando Gaetano, Moscato Antonio, Ferro Giovanni, Infurna Mirko, Fasciana Maria Grazia , Alabiso Lorena, Gennuso Francesca, La Iacona Gabriele.

La Segreteria è così composta: Arancio Giuseppe, Di Dio Francesco, Ferro Giovanni, Passerò Nadia, Nastasi Salvatore, Altamore Viviana, Iozza Tiziana, Ruggeri Chiara, La Iacona Gabriele , Moscato Antonio, Fasciana Maria Grazia.
Saranno costituiti i seguenti Dipartimenti di Studio: Legalità e Cultura; Urbanistica e Lavori Pubblici; Servizi Sociali; Sviluppo Economico; Sanità; Ambiente, Verde Pubblico e Spiagge; Sport , Turismo e Spettacolo; Lavoro e Relazioni Sindacali. La Segreteria con gli organi del Partito vuole essere un orecchio attento alla società gelese per essere cinghia di trasmissione con i consiglieri ed assessori comunali del PD, con la Amministrazione Comunale per mettere in campo politiche utili per migliore sviluppo sociale ed economico della città

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Flash news

Di Stefano si sottopone al giudizio dell’aula

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Torna a riunirsi domani alle 19.30 il consiglio comunale. L’Ordine del giorno è stato integrato con la relazione annuale del sindaco. È la prima di Terenziano Di Stefano eletto nel giugno del 2024.

Il sindaco punterà sui tanti cantieri aperti con finanziamenti esterni, il contratto della Ghelas, Macchitella lab, Sinapsi, le attività di decoro urbano, il regolamento dei quartieri. C’è attesa per conoscere che giudizio darà l’opposizione e che tipo di rilievi saranno mossi all’operato del primo cittadino

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Politica

La sezione locale del Pli si congratula con Grazio Trufolo

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Riceviamo e pubblichiamo una nota della sezione locale del Partito liberale Italiano

“La sezione locale del Partito Liberale Italiano esprime pieno compiacimento per la nomina, a Segretario Nazionale, del nostro concittadino, Geom Grazio Trufolo.

La sua elezione segna un traguardo importante nel processo di riorganizzazione del Partito sulla scena politica nazionale e che vede nella città di Gela il suo epicentro.

La scelta congressuale premia la coerenza e la tenacia spesi nella difesa dei valori storici della liberaldemocrazia, attribuendone il giusto valore con la riconferma alla carica di segretario di chi non ha mai smesso di tenere alto il vessillo tricolore, espressione del pensiero liberale italiano.I lavori del XXXIII Congresso Nazionale si chiudono con un risultato importante per l’intero gruppo dirigente locale, promotore di una mozione che ha suscitato vivo interesse nei partecipanti con la piena condivisione delle linee programmatiche del rinato partito liberale, espresse dall’intero gruppo di cui pure fa parte il neoeletto Segretario nazionale.

La presenza nella direzione nazionale di due membri espressioni dirette della Sezione gelese del PLI conferma la volontà del Partito di rivolgere la sua attenzione alle problematiche del territorio gelese, assecondandone il desiderio di essere tra le espressioni più dirette del nuovo corso inaugurato con la creazione di un forte gruppo di soggetti dediti alla cura del bene collettivo e alla rinascita  di un consenso popolare basato sulla credibilità e sulla serietà delle proposte  avanzate, senza imposizioni dall’alto e al di fuori da logiche di potentati o di grosse parentele, ispirate alla moderazione e al giusto equilibrio tra le diverse posizioni delle forze politiche che intendano concorrervi.

Salutiamo con favore la presenza al Congresso del Sen Lucio Malan, Capogruppo di FdI, tangibile manifestazione di affetto e di attenzione rivolte dal maggiore partito di Governo al rinnovato PLI e alle sue dichiarazioni d’intenti che rimangono affidate pur sempre alla sua tradizione e alla sua storia di forza politica di ispirazione liberale senza per questo disdegnare il dialogo e il confronto con le altre forze politiche antagoniste, quantunque espressioni di visioni destinate a rimanere incompatibili con gli ideali e ai valori storici della politica liberale italiana.

Apprezziamo, per questo, i segnali di apertura di forze civiche locali, come quella di “Una Buona Idea”, per un aperto confronto aperto sui bisogni del territorio e sulle strategie comuni finalizzate a renderne concreto un deciso rilancio verso i nuovi orizzonti di sviluppo, memori che le sfide del presente impongono nuove forme di sinergie basate sul costante dialogo delle forze attive sul territorio, senza per questo dimenticare ognuna la propria identità di soggetto politico e il retaggio politico e culturale da cui si proviene.Quello che ci attende è il difficile obiettivo di restituire alla politica la sua necessaria credibilità, lontana da sterili contrapposizioni e diatribe tra gruppi più o meno organizzati in soggetti politici che nulla di positivo aggiungono alla già difficile condizione quotidiana dei cittadini, permanendo la necessità e l’urgenza di ristabilire le condizioni necessarie perché possa nascere una vera classe dirigente, puntando sui valori primari del bene collettivo, allontanando per sempre l’idea che si debba necessariamente sopravvivere in una scena politica lasciata, per incapacità e demeriti, priva di contenuti e costrutti positivi per la stessa collettività.

Lo faremo, per quanto ci riguarda, ritornando a discutere e dibattere, come nelle migliori tradizioni dei partiti che hanno fatto la storia d’Italia, sui temi centrali del governo dei territori e sulla graduazione delle relative priorità da soddisfare.Sentiamo di poterlo fare come forza critica interna all’area del centrodestra, mantenendoci lontani dalle lusinghe del potere, assumendoci il peso della responsabilità delle nostre azioni”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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