La scuola come luogo di scambi culturali vibranti.
Uno straordinario incontro, quello con Barbara Bellomo , in occasione della presentazione de “La casa del carrubo”. Interessati e coinvolti gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico Elio Vittorini di Gela con tante domande e curiosità. Un’occasione per conoscere e apprezzare un romanzo ricco di storie uniche e al contempo normali, vissute all’ombra della guerra, ma soprattutto per carpire preziosi consigli sulla lettura e sulla scrittura.
E’ il racconto epico di una famiglia dilaniata dalla guerra nella Sicilia degli anni ’40
Fino a quando la guerra non arriva a bussare alla tua porta, sembra sempre meno cattiva di quello che ti aspetti. O almeno è ciò che pensa Vittorio Floridia, professore di latino e greco a Catania, all’indomani del bombardamento che ha distrutto la sua casa e infranto ogni speranza di tornare a una vita normale. Come potrà ora salvare la famiglia dai morsi della paura e della fame? Forse accettando l’invito di Luigi Villalba, un vecchio amico, a trasferirsi nella sua tenuta di campagna, la casa del carrubo. La chiamano così per via del maestoso albero che da sempre protegge i suoi abitanti e che ora dovrà vegliare su due intere famiglie. Da Luca, coraggioso e incosciente, ad Agata, custode di un segreto inconfessabile; da Luigi, che quel segreto lo conosce bene, a Nunzia, convinta che le bombe non possano nulla contro l’amore. Due famiglie che all’ombra del grande carrubo impareranno a conoscersi e, nel dolore reciproco, a riconoscersi, senza sapere che un’ombra ancora più ampia, minacciosa e ineluttabile, è in agguato. È quella della Storia dei grandi, di Churchill, di Roosevelt e del generale Eisenhower, che in gran segreto progettano uno sbarco alleato sull’isola per farsi strada nel cuore dell’Europa nazista. In una Sicilia infuocata e sofferente, Barbara Bellomo traccia i destini dei Floridia e dei Villalba, dando vita a un grande romanzo corale che unisce i sentimenti e il coraggio dei singoli agli intrighi e alle strategie di chi, con un solo ordine, può cambiare la vita di tutti.
L’82º anniversario dello sbarco alleato sulle coste di Gela nell’operazione Husky riporta al centro il tema dell’importanza della pace. Ancor di più in un momento come questo, segnato da gravissime crisi a livello internazionale anche in Europa e non soltanto nel contesto mediorientale: una situazione che rafforza la responsabilità individuale di ciascun cittadino. Lo ha sottolineato il presidente del Rotary club Francesco Giudice nel suo intervento alla commemorazione di Ponte Dirillo, alla presenza dei militari della base americana di Sigonella.
«Ricordare i caduti dell’Operazione Husky non significa soltanto onorare il passato – ha detto Giudice -: significa ribadire, con forza e con rispetto, il valore della libertà, della democrazia e della cooperazione tra i popoli. Valori che, nel secondo dopoguerra, trovarono pieno riconoscimento nella nascita di due pilastri fondamentali della convivenza internazionale: l’Organizzazione delle Nazioni Unite e l’Alleanza Atlantica».
«Oggi, a distanza di più di ottant’anni, il nostro compito non è solo quello della memoria – ha aggiunto il neo presidente del Rotary -. È anche quello della testimonianza e della responsabilità: testimoniare alle nuove generazioni il prezzo della libertà e la necessità di custodirla ogni giorno; assumerci la responsabilità di un dialogo costante tra le nostre nazioni, fondato sul rispetto e sulla visione comune di un futuro più giusto».
Da questa sera saranno attivi i varchi elettronici per il controllo della Zona a Traffico Limitato (ZTL) sul Lungomare
L’orario provvisorio di funzionamento è dalle ore 20:00 alle ore 02:00.
Questo orario è in via sperimentale, e al fine di monitorare il flusso veicolare mentre si procederà a breve ad aggiornare l’orario, che sarà modificato dalle ore 21:00 alle ore 02:00.
L’amministrazione comunale invita la cittadinanza a prestare attenzione alla segnaletica presente e al rispetto dei divieti di accesso.
Dal 1° ottobre, anche in Sicilia i buoni per l’acquisto di alimenti senza glutine saranno completamente digitali. Un passaggio atteso da anni che segna una svolta concreta per oltre 18.000 cittadini celiaci dell’isola, che potranno finalmente dire addio alla burocrazia cartacea e accedere ai propri benefici in modo semplice, sicuro e veloce, tramite la tessera sanitaria con microchip.
L’on Scuvera sottolinea che si tratta di un risultato importante, che arriva grazie al lavoro congiunto tra le istituzioni regionali e AIC Sicilia. Abbiamo lavorato insieme per raggiungere un obiettivo chiaro: semplificare la vita delle persone, ridurre gli sprechi e portare innovazione nei servizi sanitari.
Il nuovo sistema, già sperimentato nei mesi scorsi, sarà pienamente operativo su tutto il territorio regionale. I pazienti celiaci potranno utilizzare i buoni digitali presso farmacie, negozi e supermercati convenzionati, senza più ricorrere alla documentazione cartacea.
È un altro passo avanti fatto dalla Regione Sicilia. Continuiamo a lavorare ogni giorno per costruire una Sicilia che non lasci indietro nessuno, soprattutto chi convive quotidianamente con condizioni che richiedono attenzione, cura e strumenti adeguati.