Raddoppiare le squadre per gli interventi di riparazione di guasti alla condotta segnalate dai cittadini; rendere efficace il front office di Caltaqua anche con personale in loco per rispondere alle istanze degli utenti; ammodernamento della rete non ancora sostituita e digitalizzazione della lettura dei contatori.
Sono questi i temi affrontati nel corso di una riunione voluta dal sindaco Lucio Greco con il presidente dell’Ati Idrico, Massimiliano Conti, il direttore generale Tonino Collura, il direttore tecnico di Caltaqua Massimo Chiarelli e il responsabile della distribuzione idrica di Caltaqua, Giuseppe Virgolini. “Il ripristino del manto stradale dopo gli interventi di riparazione è inaccettabile, inefficace e inadeguato – ha detto il sindaco – ricevo ogni giorno rimostranze dai cittadini anche per i ritardi negli interventi di riparazione di guasti e di mancate risposte dal call center”. Il presidente dell’Ati idrico Conti ha sottolineato come rispetto al 2019 la portata idrica sia aumentata del 25 per cento, mentre i responsabili di Caltaqua hanno confermato che allo stato sono segnalate 21 perdite in città, ammettendo che l’impresa che si occupa di riasfaltare le strade dopo gli interventi di riparazione agisca con notevole ritardo. Tra gli interventi in atto anche la sostituzione dei vecchi contatori, che consentono la lettura a distanza 4 volte al giorno. Sono già stati sostituiti 5000 contatori su 19.000 previsti. “Grazie alla digitalizzazione – hanno aggiunto il sindaco Greco ed il presidente dell’Ati Conti – si eviteranno le fatture di consumi presunti e successivi conguagli. I cittadini pagheranno quello che realmente consumano. E non ci saranno rischi di pagare anche l’aria che faceva girare a vuoto i motorini di sollevamento”. Attualmente il 53% della popolazione riceve acqua H24 mentre il resto con turnazione. Il sindaco chiederà a Siciliacque di finanziare la restante parte di rete idrica che andrebbe sostituita (condotta San Leo) affinchè tutta la città abbia acqua corrente e senza turnazioni.
Gela protagonista a Washington: esposta oggi l’opera di William Adair ispirata alla città.
Oggi, 5 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stata ufficialmente esposta l’opera intitolata “La Porta di Gela”, realizzata dall’artista statunitense William Adair. L’evento si inserisce nel progetto espositivo “Le porte d’oro sull’infinito”, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con la Galleria Govinda. L’opera nasce a seguito della visita dell’artista a Gela, dove Adair ha approfondito il significato storico e simbolico del ruolo della città nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo.
Da questa esperienza è nata una porta d’arte, dorata e carica di memoria, che oggi racconta al pubblico internazionale l’identità profonda di una comunità protagonista della storia del Novecento.“La Porta di Gela” è una delle quattro opere della collezione legate a eventi storici della liberazione, accanto a quelle dedicate a Roma, Volterra e alla cosiddetta porta dei riflessi. Attraverso l’oro, materiale sacro e universale, Adair ha voluto trasformare porte scartate in simboli eterni di memoria e rinascita, capaci di assorbire le voci, le immagini e i pensieri delle comunità che rappresentano.
“Un particolare ringraziamento – ha commentato l’assessore al Turismo, Romina Morsello – va a Michele Curto e all’associazione Lamba Doria, che alcune settimane fa hanno collaborato attivamente sul territorio, offrendo supporto logistico e culturale all’artista durante la sua permanenza a Gela. Il loro contributo è stato fondamentale per la realizzazione e la contestualizzazione dell’opera”.
L’esposizione dell’opera a Washington non solo valorizza il patrimonio culturale e storico di Gela, ma la inserisce nel cuore di un dialogo artistico internazionale, tra passato e futuro, tra America e Italia. Va la pena ricordare che lo zio di Adair era il comandante dell’artiglieria del cacciatorpediniere Shubick che partecipò allo sbarco degli alleati il 10 luglio 1943 all’operazione Hsuky”.
“Sabato abbiamo avuto il piacere di accogliere a Gela Cristina e Andrea, conosciuti sui social come Borghingordi, due giovani viaggiatori e divulgatori che raccontano, attraverso i loro canali Instagram e TikTok, un’Italia diversa: autentica, sostenibile e fuori dai circuiti tradizionali. Grazie al supporto del Servizio Turistico Provinciale di Caltanissetta e alla presenza del suo Direttore, Giuseppe Cigna, la visita ha rappresentato un’importante occasione di confronto e promozione per il nostro territorio. Cristina e Andrea, ideatori della rubrica Diversitalia, hanno scelto di raccontare la provincia di Caltanissetta nell’ambito del loro progetto editoriale, che punta a valorizzare le dieci province italiane meno visitate, secondo i dati ISTAT 2023. Gela, in questo contesto, rivestirà un ruolo di primo piano nel prossimo racconto digitale.
“E’ la conferma – dicono gli assessori Romina Morselli e Peppe Di Cristina – che Gela sta ricevendo una attenzione crescente non solo dai media nazionali, ma anche da importanti realtà di marketing turistico attive nel panorama digitale. Un altro passo avanti verso una narrazione nuova e positiva della nostra città”.
Oggi si è concluso con grande successo il “Trofeo città di Gela”, un evento sportivo straordinario che ha portato nella nostra città atleti di pugilato, K1, kick light, kickboxing NG e boxe.
La Commissione Sport, Turismo, Spettacolo e Cultura, presieduta da Sara Cavallo insieme ai componenti Castellana, Cuvato, Giorrannello, Pellegrino, Fasciana e Tomasi ha fortemente voluto e sostenuto questa manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale.
“È stata una giornata di sport sano, passione e aggregazione, valori che caratterizzano questa grande disciplina.Un ringraziamento speciale va a tutti gli atleti, ai tecnici, al maestro Carmelo Caiola dell’Asd cauolaboxe e a tutti i cittadini che hanno partecipato e contribuito a rendere questo evento un vero successo. Lavoriamo con impegno e grande dedizione per promuovere lo sport e valorizzare sempre di più il nostro territorio” – dice la presidente Cavallo.