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Cronaca

La Polizia arresta uno spacciatore con 36 dosi di cocaina e denaro contante

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Vittoria – Giovedì scorso, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel comune di Vittoria, gli Agenti del Commissariato di Polizia hanno tratto in arresto un cittadino extracomunitario, di 37 anni, irregolare sul territorio nazionale, per il reato di detenzione ai fini di spaccio.

Nello specifico, una pattuglia del Commissariato transitando nei pressi di Viale Iannizzotto (quartiere Forcone), notava un soggetto a bordo di una Fiat Panda  che accortosi della presenza della volante tentava di darsi alla fuga per sfuggire ad un eventuale controllo.

Il soggetto non riusciva nell’intento poiché gli Agenti riuscivano a bloccare l’autovettura e, in considerazione del comportamento sospetto tenuto dal conducente, lo sottoponevano a perquisizione personale e rinvenivano 36 campanelline”, ossia involucri di cellophane termosaldati contenenti cocaina, del peso complessivo di 24 grammi, pronte per essere immesse sul mercato della droga, assicurando facili guadagni.

Inoltre, è stata rinvenuta la somma di 560 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio condotta dal soggetto.

Da successivi accertamenti eseguiti tramite le banche dati in uso alle Forze di Polizia è risultato che il cittadino extracomunitario era entrato illecitamente nel territorio italiano e quindi sprovvisto di permesso di soggiorno. In considerazione di quanto accertato, l’uomo è stato condotto presso il Commissariato e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente

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Cronaca

Trovati due etti e mezzo di droga durante le perquisizioni

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Ragusa - Nel corso delle perquisizioni promosse dai Carabinieri di Ragusa in occasione dell’esecuzione delle ordinanze di misure cautelari che, alle prime ore di questa mattina, hanno portato all’arresto di nove persone responsabili, a vario titolo, di spaccio di stupefacenti, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre 40g di cocaina, quasi 50g di hashish ed oltre 150g di marijuana.

Trovati, inoltre, un bilancino di precisione ancora sporco di sostanza stupefacente, vario materiale atto al confezionamento dello stesso ed oltre tremila euro in banconote di piccolo taglio, ritenute il provento dell’attività illecita. Supera, dunque, il valore di cinquemila euro sul mercato al dettaglio il solo stupefacente sequestrato questa mattina dai Carabinieri

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Cronaca

I tentacoli della mafia nissena nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Toti

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Promette ulteriori e devastanti sviluppi l’operazione della Guardia di finanza di Genova che ha portato all’arresto (domiciliari) il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, accusato di corruzione nell’ambito di una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia genovese. Domiciliari anche per il braccio destro di Toti, Matteo Cozzani, capo di gabinetto. Per quest’ultimo, l’accusa è di corruzione elettorale, aggravata dall’avere agevolato l’attività di Cosa Nostra.

Nella fattispecie, secondo gli investigatori, Cozzani avrebbe agevolato il clan Cammarata del mandamento di Riesi con proiezione nella città ligure. Nelle carte dell’inchiesta , si fa riferimento alla promessa di posti di lavoro e appartamenti di edilizia residenziale migliori in cambio dei voti degli elettori appartenenti alla comunità riesina presente a Genova. Sarebbero almeno 400 le preferenze verso la lista Cambiamo con Toti Presidente.

Non è la prima volta che la mafia nissena allunga i propri tentacoli verso la Liguria ed in particolare sul capoluogo di Regione. Le cronache, negli anni, raccontano della presenza anche di esponenti della famiglia mafiosa degli Emmannuello.

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Cronaca

Furto in una villetta di Punta Braccetto

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Santa Croce Camerina - I Carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno denunciato a piede libero un cittadino tunisino di 33 anni residente a Ragusa, responsabile di un furto all’interno di un’abitazione della località marittima di Punta Braccetto, di proprietà di un 60 enne di Comiso.

Il tunisino, la scorsa settimana, nottetempo si era introdotto furtivamente all’interno della casa vacanze dell’uomo, probabilmente ignaro della presenza di un sistema di videosorveglianza installato appositamente dal proprietario a tutela del proprio immobile, già in un’altra passata circostanza bersaglio di un analogo furto.

Dalle immagini visionate dai Carabinieri, i militari sono giunti all’identificazione del responsabile che, durante una perquisizione appositamente disposta, è stato trovato ancora in possesso degli arnesi da scasso utilizzati per compiere l’effrazione degli infissi esterni dell’abitazione, nonché della stessa refurtiva sottratta, ovvero qualche monile ed una somma in contanti di circa mille euro, il tutto immediatamente restituito al legittimo proprietario.

Per il giovane straniero, fino ad oggi incensurato, è scattata quindi la denuncia alla Procura della Repubblica di Ragusa per furto aggravato

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