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Cronaca

Allarme in via Amendola: scoppia una caldaia

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E’ allarme in via Amendola angolo via Fratelli Bandiera a causa dello scoppio di una caldaia. Già due persone sono state trasferite in ospedale. Per fortuna il padrone di casa ha avuto la prontezza di riflessi di chiudere il gas altrimenti sarebbe accaduto il peggio . Lo scoppio ha provocato una forza centrifuga tale che molti oggetti sono finiti in strada sventrando i vetri di finestre e balconi. Il panico si é diffuso nella strada ed in quelle circostanti. Diverse persone sono rimaste intossicate e molte impaurite. Sono intervenute le ambulanze disponibili a Gela ed anche quelle di Niscemi.

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Cronaca

Scatterà la denuncia per i 3 giovani che hanno imbrattato la zona del teatro Eschilo

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Scatterà una denuncia da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei tre giovani che a volto scoperto sono entrati in azione in via De Sanctis nella zona del teatro Eschilo imbrattando uno degli arredi urbani della zona. Oltre al disegno di un teschio a terra c’erano i resti di cibo e bevande.

La zona è piena di telecamere le cui immagini sono state subito acquisite. Gli assessori Morgana e Morselli sono prontamente intervenuti con i vigili urbani e la Ghelas per i rilievi del caso e la ripulitura del luogo imbrattato.

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Cronaca

Droga e armi, gelese in manette

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La Squadra Mobile di Caltanissetta e la Polizia di Gela, nel corso di controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, hanno sottoposto a perquisizione un’area adibita a parcheggio, interamente recintata, dove poco prima un giovane, con fare sospetto, aveva fatto ingresso al suo interno. L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di rinvenire, celato sotto di una pedana di legno e avvolto nel cellophane, un involucro contenente 480 grammi di marijuana.

Nello stesso sito, sono stati trovati diversi componenti di ponteggio per costruzioni edili, sottoposti a sequestro perché di probabile provenienza furtiva. L’attività di controllo si è successivamente estesa agli altri siti nella disponibilità del giovane, in particolare, in una villetta in contrada Manfria dove, all’interno dell’armadio della camera da letto, i cani poliziotto hanno segnalato la presenza di una pistola a salve che, da successivi accertamenti, è risultata modificata, con la sostituzione della canna, e quindi idonea a fare fuoco. Nel garage annesso all’abitazione è stata, inoltre, rinvenuta un’autovettura Range Rover, il cui furto era stato denunciato lo scorso 2 maggio a Caltagirone. Infine, i poliziotti si sono recati in un garage di Via Caserta, dove all’interno di un armadietto metallico è stato ritrovato un panetto di hashish di circa 100 grammi, avvolto nella plastica. Il giovane gelese è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto al carcere di Gela. L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Gela per il reato di ricettazione del mezzo e del materiale edile. Il Gip presso il Tribunale di Gela , ha convalidato l’arresto.

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Cronaca

Truffa sui bonus edilizi: indagati due fratelli

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Ragusa – A seguito a indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa, i finanzieri del Comando Provinciale hanno eseguito un decreto di sequestro di circa 200 mila euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, nei confronti di due fratelli, indagati per aver generato e commercializzato, in concorso fra loro, crediti d’imposta relativi ai cosiddetti bonus edilizi, per lavori di ristrutturazione su un immobile di Modica, in realtà mai eseguiti.

Le indagini, condotte dai militari della Compagnia di Modica, hanno permesso di acquisire gravi indizi di reato – allo stato degli atti e nella presente fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contraddittorio con gli indagati – in ordine a una truffa ai danni dello Stato commessa da due fratelli: il primo, titolare di una ditta individuale, avrebbe emesso, in qualità di appaltatore, fatture false nei confronti del fratello per lavori di ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà di quest’ultimo, in realtà non realizzati; il secondo, committente dei lavori e proprietario del predetto immobile, avrebbe generato, mediante apposita comunicazione nel portale dell’Agenzia delle Entrate, oltre 99 mila euro di crediti d’imposta fittizi per Bonus Ristrutturazione, Bonus Facciate e Sismabonus relativi agli asseriti lavori di ristrutturazione, successivamente monetizzati tramite cessione a Poste Italiane. Alla luce degli elementi raccolti, i due fratelli devono rispondere dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, nonché di emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti, in quanto le fatture false emesse da uno dei due fratelli hanno consentito all’altro di evadere le imposte sui redditi e di fruire di detrazioni non spettanti per le spese degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

È stato avviato un procedimento giudiziario.

L’attività di indagine rientra nell’ambito delle attività coordinate dalla Procura di Ragusa e svolte dalla Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica, volte al contrasto delle frodi perpetrate a danno dell’Erario pubblico, per garantire il corretto utilizzo delle risorse stanziate per sostenere imprese sane.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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