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ASP: da domani attivo ‘customer satisfaction’

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Caltanissetta- Sarà attivo da domani, lunedì 27 marzo, il nuovo servizio di ‘customer satisfaction’ digitale che l’Asp di Caltanissetta ha preparato per sapere cosa pensino i degenti dell’ospedale nisseno dei servizi assistenziali resi. L’obiettivo è rilevare l’opinione dei pazienti in tempo reale per raccogliere suggerimenti e miglioramenti.

«Un cambio di passo necessario, in linea con i tempi, che elimina i classici questionari cartacei per approdare a rilevazioni digitali. L’utente potrà rispondere direttamente dal proprio cellulare, inquadrando un QR code che gli verrà consegnato in fase di dimissioni», spiega il commissario straordinario Alessandro Caltagirone.

L’indagine è stata strutturata per consentire risposte anonime nell’arco di circa 7 minuti; dopo aver completato il questionario le informazioni arrivano nell’immediato e direttamente all’amministrazione. I suggerimenti dei cittadini saranno preziosi per adottare correttivi in caso di criticità, per porre in essere azioni di miglioramento o proporre, laddove necessario, ulteriori aggiornamenti con corsi di formazione dedicati.

«Un servizio- aggiunge Caltagirone- in linea con quel valore pubblico che è alla base dell’azione di un’amministrazione che vede, oggi più che mai, specie in Sanità, i cittadini sempre più protagonisti e partecipi. Le opinioni dei pazienti sono fondamentali per indirizzare al meglio le nostre attività perché è soprattutto attraverso i loro occhi e le esperienze vissute che possiamo misurare il livello delle prestazioni, prendendo i provvedimenti adeguati per favorire gli interventi di miglioramento, nonché per promuovere percorsi formativi rivolti al personale interno in linea con le iniziative dell’assessore regionale Giovanna Volo in tema di miglioramento della comunicazione utente-operatore».

Si inizierà con le degenze per poi estendere il servizio ad altre prestazioni e sul territorio. I presidi interessati sono sei: Caltanissetta, San Cataldo, Mussomeli, Gela, Niscemi e Mazzarino.

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Attualità

Controlli per l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento

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Ragusa – L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 15 – Servizio per il Territorio di Ragusa ha diffuso il “Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) anni 2022-2026” con la quale si autorizza l’attività di controllo numerico dei suidi selvatici per i mesi di maggio, giugno e luglio 2025. 

Le attività, su territori indenni, riguarderanno interventi di depopolamento sui suidi selvatici attraverso la riduzione generalizzata delle densità di popolazione come misura di prevenzione nonché di lotta alla malattia.Per le Aree Protette ZSC, ZPS, SIC ed Aree Natura 2000, sarà lo stesso Servizio 15 di Ragusa – RFV ad autorizzare l’attività di selezione. Per le Aree di Riserva, la necessità di intervenire per la selezione dovrà essere segnalata alle Autorità competenti (differenti in Provincia di Ragusa dal Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale) e, quindi, l’Ente Gestore, il Libero consorzio comunale di Ragusa, interverrà con specifica autorizzazione, disponendo circa la possibilità di intervenire con il metodo della cattura o con  quello dell’abbattimento  selettivo.

Gli interventi di controllo saranno eseguiti dai soggetti autorizzati  rappresentati  da personale  competente  per  territorio  afferente all’Ufficio  Ripartizione faunistico Venatoria del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, al Corpo Forestale, alla Polizia Municipale, alla Polizia Provinciale e, se del caso, all’Ente Gestore di Riserve. Gli interventi programmati per il mese di maggio, giugno e luglio 2025 potranno interessare tutti i comuni della provincia di Ragusa, ma principalmente Ragusa, Monterosso Almo, Giarratana, Modica  Chiaramonte, Sciclì  e Ispica. Il personale autorizzato, rappresentato anche dai proprietari dei fondi nei quali sono presenti le trappole ufficialmente identificate da targhetta metallica inamovibile, o i soggetti autorizzati/coadiutori potranno attivare gli inneschi delle unità di cattura da un’ora prima del tramonto della sera antecedente il giorno stabilito per la cattura.

 L’abbattimento dei suidi catturati spetterà esclusivamente ai soggetti autorizzati  individuati per la gestione dell’unità di cattura.Al fine di organizzare e regolamentare l’attività dei coadiutori, il territorio provinciale e stato definito in sette zone:

1) Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi;

2) Ragusa, Monterosso e Giarratana;

3) Giarratana;

4) Giarratana, Ragusa e Modica;

5) Ragusa;

6) Ragusa e Chiaramonte Gulfi;

7) Tutte le altre AREE non comprese nelle precedenti, sia Aree demaniali e protette che aree agro silvopastorali non precluse all’attività venatoria. “Il Piano Regionale di sorveglianza e prevenzione – dichiara l’assessore allo sviluppo Economico Giorgio Massari – contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della Peste Suina Africana e prevede che le Regioni adottino interventi urgenti per la sua gestione, controllo, eradicazione nei suini da allevamento e nella specie cinghiale. In questo caso l’attività di cattura con trappole, recinti o chiusini, di proprietà o costruiti da soggetti autorizzati e proprietari dei terreni che ne avranno ricevuto autorizzazione dovrà essere comunicato  al Servizio 15 di Ragusa – RFV” .

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Carabinieri e Farmacisti a tutela degli anziani

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Caltanissetta – Stamane , al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma a tutela delle fasce maggiormente vulnerabili, e in particolare dell’attenzione rivolta al fenomeno delle truffe alle persone anziane, è stata presentata alla stampa la recente collaborazione avviata, in ambito locale, con Federfarma Caltanissetta e con l’Ordine Provinciale dei Farmacisti.

L’iniziativa si colloca tra le “buone pratiche” individuate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema: accanto, infatti, ai numerosi incontri informativi nel tempo tenuti presso i centri di aggregazione (parrocchie, strutture assistenziali, centri per anziani) all’affissione di locandine nelle caserme dell’Arma così come ai tanti servizi di prossimità svolti attraverso pattuglie appiedate, in particolare nei piccoli centri della provincia, si è reputato proficuo sviluppare ulteriormente la capillare campagna di informazione finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani realizzando una collaborazione con le farmacie del territorio, dove, come illustrato dal Comandante Provinciale, sarà distribuito, in occasione dell’acquisto di farmaci, un opuscolo informativo sulla specifica tematica.

All’incontro con la stampa erano presenti i rappresentanti di Federfarma e dell’Ordine dei Farmacisti, che hanno aderito con grande entusiasmo e particolare sensibilità all’iniziativa, nella condivisa consapevolezza di quanto sia importante, per contrastare il deprecabile fenomeno, poter raggiungere ogni potenziale vittima informandola sui possibili rischi e presentando modelli comportamentali di prudenza utili a difendersi dalle forme di minaccia sempre più subdole.

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Gela protagonista a Washington: esposta l’opera di William Adair ispirata alla città

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Gela protagonista a Washington: esposta oggi  l’opera di William Adair ispirata alla città.

Oggi, 5 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stata ufficialmente esposta l’opera intitolata “La Porta di Gela”, realizzata dall’artista statunitense William Adair. L’evento si inserisce nel progetto espositivo “Le porte d’oro sull’infinito”, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con la Galleria Govinda. L’opera nasce a seguito della visita dell’artista a Gela, dove Adair ha approfondito il significato storico e simbolico del ruolo della città nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo.

Da questa esperienza è nata una porta d’arte, dorata e carica di memoria, che oggi racconta al pubblico internazionale l’identità profonda di una comunità protagonista della storia del Novecento.“La Porta di Gela” è una delle quattro opere della collezione legate a eventi storici della liberazione, accanto a quelle dedicate a Roma, Volterra e alla cosiddetta porta dei riflessi. Attraverso l’oro, materiale sacro e universale, Adair ha voluto trasformare porte scartate in simboli eterni di memoria e rinascita, capaci di assorbire le voci, le immagini e i pensieri delle comunità che rappresentano.

“Un particolare ringraziamento – ha commentato l’assessore al Turismo, Romina Morsello – va a Michele Curto e all’associazione Lamba Doria, che alcune settimane fa hanno collaborato attivamente sul territorio, offrendo supporto logistico e culturale all’artista durante la sua permanenza a Gela. Il loro contributo è stato fondamentale per la realizzazione e la contestualizzazione dell’opera”.

L’esposizione dell’opera a Washington non solo valorizza il patrimonio culturale e storico di Gela, ma la inserisce nel cuore di un dialogo artistico internazionale, tra passato e futuro, tra America e Italia. Va la pena ricordare che lo zio di Adair era il comandante dell’artiglieria del cacciatorpediniere Shubick che partecipò allo sbarco degli alleati il 10 luglio 1943 all’operazione Hsuky”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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