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Enzo Cascino (Dc) decide di concedere una proroga a Greco e chiede al centrodestra di fare lo stesso

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Enzo Cascino consigliere della nuova Dc il 5 aprile ha apposto la decima firma sulla mozione di sfiducia al sindaco dandole cosi la possibilità di approdare in aula. Fu una decisione tormentata sulla scia di una richiesta pressante del partito. Oggi lo scenario è cambiato rispetto al 5 aprile e il consigliere cuffariano ha maturato un’altra idea che gli sembra più giusta ed utile alla città. È quella di dare a Greco la possibilità di portare gli atti finanziari in aula. Sfiduciarlo oggi o tra un mese non cambia nulla. Così Cascino ha diffuso ieri un comunicato in cui spiega le ragioni della sua decisione ed invita il centrodestra ad accogliere il suo invito e dare una proroga a Greco. Questo il testo del comunicato:

“Non possiamo, di fronte alla proroga concessa dalla corte di conti , non tentare l’ultima possibilità che ci viene offerta per evitare di andare incontro al drammatico dissesto. La nuova DC, che non ha esitato ad abbandonare gli incarichi amministrativi, ha tutte le carte in regola per prendere una decisione responsabile e coraggiosa, finalizzata solo ad impedire alla nostra città di sprofondare in un baratro da cui è difficile riprendersi.
Indicare una prospettiva diversa, alla luce di ciò che si è verificato negli ultimi giorni – compresa l’ultima dichiarazione del sindaco – appare terribilmente complicata.
Dovremmo infatti chiederci se, prima di ignorare tutti i segnali di apertura, ci siano motivi reali, concreti e così urgenti da giustificare una decisione – come la sfiducia – assolutamente dirompente.
D’altronde la mia firma, accompagnata da una dettagliata relazione, era dettata e giustificata proprio dalla condizione economico- finanziaria dell’ente, che non veniva gestita -a nostro parere- adeguatamente e non mostrava alcuna possibilità di essere superata.
Ancora oggi, pur nutrendo qualche perplessità sulla buona riuscita dell’operazione, il senso del dovere ci impone, tuttavia, ad assumere comportamenti responsabili, indipendentemente dagli interessi di parte.
Non si può, fra l’altro, offrire alla sinistra, così destrutturata come non mai, la possibilità di incolpare una parte significativa del centro destra, responsabile di aver contribuito ad eleggere Greco e per poi affossarlo.
Sarebbe per la sinistra un vantaggio insperato, anche se tra i firmatari figura un rappresentante del PD, partito che ha contribuito alla sua elezione.
Come rappresentante della nuova DC, mi auguro che il centrodestra possa ritrovare una sua unità identitaria, ma rimango convinto che ciò non può essere raggiunto a discapito degli interessi della città.
Non possiamo presentarci, infatti, di fronte agli elettori, come coloro che affidano ad esterni la risoluzione dei nostri problemi, né possiamo sancire, di fatto, l’inutilitá del consiglio comunale.
Se c’è qualcuno che ancora oggi, si ostina a pensare che la DC avesse tutto l’interesse a fare commissariare la città, adesso è servito e si deve ricredere.
A differenza di altri, non agiamo sulla base di calcoli partitici e preferiamo dare priorità a tutte le soluzioni utili a superare gli ostacoli e le difficoltà che sta attraversando la nostra città.
A nessuno può sfuggire che stiamo vivendo un momento delicato e cruciale per il nostro futuro. A nessuno può sfuggire che abbiamo l’obbligo di assumerci le nostre responsabilità. Dare la disponibilità all’amministrazione di presentare al Consiglio le misure, i dati e gli strumenti per evitare il dissesto, rappresenta un forte segnale di vicinanza e di condivisione alle esigenze della nostra comunità.
Per questo sono sicuro che, per amore della nostra città, tutto il centro- destra condividerà la mia proposta di sospendere la mozione di sfiducia fino al tempo utile come indicato dalla corte dei conti”.

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Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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