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La Fiab inascoltata sulla sicurezza nelle strade

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Sicurezza nelle strade: ancora una volta interviene la Fiab con una nota.

“Osserviamo con preoccupazione il silenzio dell’amministrazione rispetto alle sollecitazioni inviate dalla nostra associazione. Una preoccupazione che deriva dalla apparente lesione dei diritti che gli utenti vulnerabili della strada subiscono giornalmente. Dopo la nostra ultima segnalazione un’anziana signora veniva investita sulle strisce pedonali in via Generale Cascino, purtroppo, sembrerebbe a causa del sinistro, la stessa moriva pochi giorni dopo. I segnali di insicurezza ormai sono tanti e sono causati da mancanze ben precise, che stavolta vogliamo sottolineare nei singoli dettagli, nella speranza che chi ci amministra prenda, prima o poi, delle decisioni che servano davvero a proteggere le persone in strada.  

In questa occasione puntiamo l’attenzione sul problema gravissimo dell’assenza o della inadeguatezza di una determinata segnaletica orizzontale.

La mancanza di segnaletica orizzontale adeguata a regolare il comportamento degli automobilisti è uno di quei particolari gravissimi. Spesso abbiamo detto che non serve mettere un cartello di limite a 20 o 30 km/h per risolvere il problema, serve un complesso di interventi utile.  

Sul Lungomare la Zona 20 è solo un ricordo, già di per sè monca per assenza di controlli sulla velocità, oggi vive grazie a qualche sparuto cartello verticale: condizione inaccettabile. La segnaletica orizzontale tracciata in origine su quel tratto di strada (in numero e dimensioni inadeguate) è ormai assente. Gli automobilisti non percepiscono in alcun modo di essere in una Zona 20, con la conseguenza che oggi sul Lungomare, proprio in quel tratto, tra locali, tavolini, bambini a piedi, in bici o nei passeggini, famiglie, ciclisti e anziani, si vedono auto (non certo di rado) sfrecciare ben oltre il limite consentito, con buona pace di sicurezza e tutela.

La stessa condizione la troviamo, per fare un altro mero esempio, nel quartiere di Macchitella, dove il limite è ovunque di 30 km/h, ma in effetti non se ne accorge nessuno, dato che non esiste segnaletica orizzontale che lo ricordi in maniera reiterata e costante.

Sul Corso Salvatore Aldisio o su Via Palazzi, non è certo ben chiaro, poi, quale sia il limite di velocità, così, nel dubbio, visto che anche qui la segnaletica orizzontale adeguata e dissuasiva non esiste, gli automobilisti, tra un ingorgo e un altro, sfrecciano come folli con accelerate improvvise e sgommate, convinti di risparmiare tempo, per poi imbottigliarsi nuovamente cento metri più avanti, in un gioco all’elastico pericolosissimo.

Sono solo alcuni esempi, ma concreti, di come la cura e la progettazione della segnaletica orizzontale (per zone 20 e zone 30) adeguata a moderare la velocità e a indurre specifici comportamenti negli automobilisti, sia quasi totalmente assente a Gela. Con la apparente e preoccupante conseguenza che i diritti garantiti dal codice della strada per gli utenti vulnerabili sembrano di fatto scomparsi.

E la Fiab rimane ancora una volta a disposizione per qualsiasi confronto”.

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Attualità

Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Attualità

Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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Di Stefano si sottopone al giudizio dell’aula

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Torna a riunirsi domani alle 19.30 il consiglio comunale. L’Ordine del giorno è stato integrato con la relazione annuale del sindaco. È la prima di Terenziano Di Stefano eletto nel giugno del 2024.

Il sindaco punterà sui tanti cantieri aperti con finanziamenti esterni, il contratto della Ghelas, Macchitella lab, Sinapsi, le attività di decoro urbano, il regolamento dei quartieri. C’è attesa per conoscere che giudizio darà l’opposizione e che tipo di rilievi saranno mossi all’operato del primo cittadino

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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