Seguici su:

Attualità

Presentato il Piano Pandemico Influenzale (PanFlu) della Regione Siciliana 2021-2023

Pubblicato

il

Caltanissetta – Il Cefpas di Caltanissetta ha ospitato questa mattina la presentazione del “Piano Pandemico Influenzale (PanFlu) della Regione Siciliana 2021-2023”. Il Piano nazionale, predisposto dal Ministero della Salute sulla base delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aggiorna e sostituisce i precedenti Piani pandemici influenzali e invita le Regioni a predisporre i propri piani con la partecipazione delle Aziende Sanitarie.

I risultati delle operazioni di monitoraggio, prevenzione e simulazione sono stati presentati dall’Assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, dal Dirigente Generale del Dasoe, Salvatore Requirez, dalla Dirigente Dasoe dell’area Ispezioni e Vigilanza, Lia Murè e dal Dirigente Dasoe del servizio Igiene Pubblica e Rischi Ambientali, Mario Palermo. All’evento hanno partecipato la Dirigenza, la Direzione Strategica e gli operatori delle Aziende sanitarie siciliane. L’Asp di Siracusa e quella di Caltanissetta, inoltre, hanno presentato le simulazioni che avevano in precedenza effettuato.

“Voglio prima di tutto ringraziare i sanitari e tutti i colleghi che sono stati in prima linea durante la pandemia e, allo stesso modo, i responsabili del Dasoe che hanno portato avanti questo lavoro – ha dichiarato aprendo i lavori l’Assessore Giovanna Volo -. Un programma che, in primo luogo, significa garantire sicurezza per il futuro dei cittadini siciliani. Il Covid-19 ci ha trovato impreparati, pensavamo di poter superare tutte le criticità con antibiotici ed antivirali, così come eravamo abituati in passato. Ciononostante, grazie al lavoro e all’impegno di tutti, siamo stati capaci di affrontarla”. “Forti di questa esperienza e con strumenti efficaci come PanFlu – ha concluso Volo – sappiamo di poter gestire in modo diverso le prossime, eventuali, pandemie”. 

“La pandemia ci ha colto impreparati è vero – ha aggiunto Salvatore Requirez – anche per una disomogeneità dei modelli organizzativi degli enti che sono stati chiamati ad affrontarla. Per questo motivo, uno dei primi aspetti sul quale abbiamo deciso di muoverci è una riduzione di queste differenze: gli attori istituzionali devono parlare lo stesso linguaggio”. “Il nostro – ha chiarito il Dirigente regionale – è un sistema che dialoga poco tra le sue componenti e, proprio per questo, servono programmi formativi orientati all’efficienza e ad unificare modelli e linguaggi: PanFlu2021-2023 va in questa direzione”. 

“Gli obiettivi del Piano pandemico sono chiari – ha spiegato la responsabile dell’Area Ispezioni e Vigilanza Lia Murè – È necessario: identificare i casi di influenza; mettere in campo strategie per limitare il rischio di trasmissione; ridurre l’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale e Regionale. Un punto importantissimo è quello di realizzare un adeguato piano della comunicazione pensato per il personale delle strutture del SSR e per tutta la popolazione”. “Dobbiamo inoltre programmare le azioni di governance – ha aggiunto Murè – rafforzare la sorveglianza epidemiologica e virologica, definire i fabbisogni delle risorse, predisporre i piani di potenziamento delle capacità e continuità operativa dei servizi sociosanitari e implementare i programmi di prevenzione”.

A lei si è unito anche Mario Palermo, Dirigente Dasoe del servizio Igiene Pubblica e Rischi Ambientali. “Il piano pandemico prevede attività a livello regionale e territoriale: le direttive regionali servono ad uniformare l’offerta sanitaria su tutto il territorio e in particolare si concentrano sulla preparazione del personale dedicato. La formazione è infatti fondamentale per approntare una risposta adeguata alle esigenze delle singole realtà”. “Come istituzioni – ha concluso Palermo – è importante restare vigili nell’identificazione di nuove malattie e, per fare questo, è necessario un continuo aggiornamento professionale”.

E proprio del ruolo cruciale della formazione nella risposta sanitaria alle pandemie ha parlato Roberto Sanfilippo, Direttore Generale del Cefpas. “La funzione del Cefpas è quella di formare il personale socio-sanitario siciliano a tutto tondo – ha sottolineato Sanfilippo -. L’attenzione per la tematica delle pandemie è, ovviamente, massima. Faccio presente che, grazie al Pnrr, il nostro Centro è destinatario di un grosso finanziamento proprio sul tema delle infezioni e delle malattie pandemiche. Insomma, stiamo facendo il massimo per fare in modo che quello che è successo a Bergamo, nel 2020, non succeda mai più”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Niente acqua oggi a Caposoprano e Montelungo

Pubblicato

il

 Siciliacque ha reso noto stamane  che, a causa di un guasto verificatosi lungo l’adduttore San Leo, non è stato possibile rifornire i serbatoi di Montelungo  e Caposoprano al servizio delle utenze del comune di Gela.

Caltaqua non ha effettuato il turno di distribuzione.Resta invariata la distribuzione alle utenze servite dal serbatoio di Spinasanta. Non ci sono ancora notizie sulla ripresa della distribuzione.

Continua a leggere

Attualità

Chiuso da stamattina aeroporto di Fontanarossa

Pubblicato

il

LashChiuso da stamattina l’aeroporto di Fontanarossa.Bloccati i voli in partenza (come ci hanno anche segnalato anche dei gelesi che dovevano prendere voli mattutini e sono rimasti a terra) mentre quelli in arrivo sono stati dirottati a Palermo e in altri aeroporti.

Alla base del disagio un guasto ad una gru del cantiere che Rfi ha all’interno dello scalo.

Continua a leggere

Attualità

Vagava nel buio sulla statale, cucciolo di Beagle salvato dalla Polizia

Pubblicato

il

E’ stato consegnato al medico veterinario dell’Asp nissena, il cucciolo di beagle salvato dalla Polizia mentre vagava nel buio sulla strada statale 640 Caltanissetta-Agrigento, con il rischio di essere investito e creare pericolo per la circolazione stradale. Il cagnolino, impaurito e confuso, è stato soccorso dagli agenti Davide e Giuseppe i quali lo hanno portato in Questura e lo hanno rifocillato.

Quanto accaduto nelle ultime ore, ci riporta in mente ad un altro salvataggio compiuto a Gela lo scorso marzo da un sovrintendente della Polizia, Ivan L’Erede. Fuori servizio, il poliziotto salvó un cane precedentemente investito ed abbandonato sulla statale 115 Gela-Licata.Il cagnolino (un meticcio), fu successivamente operato a Catania grazie al contributo della Leida, presieduta dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, e ultimamente è stato consegnato ad una famiglia di Ferrara che ha chiesto di accudirlo. L’abbandono di animali è un reato punito dal codice penale. Ogni anno migliaia di cani nel periodo estivo vengono abbandonati in strada con conseguenze gravi per la loro salute e sicurezza. L’abbandono è un atto crudele e illegale e chiunque assista a un abbandono può denunciare l’accaduto alle autorità competenti.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità